”Bonus nuovi nati” e altri bonus per la famiglia (compreso gli animali domestici)

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Particolarità negativa di nascere in Italia è quella di vedere la luce con un debito sulle spalle di circa 10.000 euro. Così, d’emblée, tipo peccato originale. In questo 2025 però, i nuovi nati arriveranno al mondo con già in dote un pacchetto di aiuti di notevole entità: un gruzzolo che nel primo anno di vita potrebbe portare alle loro famiglie fino a 5.500 euro di contributi in termini monetari, se l’Isee non supera i 17mila euro. Cifra che potrebbe salire fino ad oltre 7mila euro complessivi se il nuovo arrivato avesse già due o più fratelli o sorelle.

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L’importo complessivo spettante al nuovo nato è frutto del cumulo tra due misure pensate ad hoc per i primi mesi di vita, entrambe in vigore nel 2025:

  1. nei 5.500 euro sono incluse le prime 15 mensilità di Assegno Unico Universale, nella sua quota massima sotto la prima soglia Isee, dal momento della nascita o adozione, inclusi i tre mesi precedenti (la misura, infatti, viene riconosciuta a partire dal 7° mese di gravidanza).
  2. nel totale poi, viene inclusa l’una tantum da 1.000 euro per le nuove nascite introdotta con la nuova Legge di Bilancio 2025, approvata dal Governo e pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge 207/2024.

Come ottenere il bonus 1000 euro per i nuovi nati

Come ottenere il bonus 1000 euro per i nuovi nati - ph Laura Garcia by Canva.com
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Laura Garcia tramite Canva.com

Il bonus, denominato Carta Nuovi Nati (chiamato anche Bonus Bebè o Bonus nascita 2025), è un contributo una tantum di 1000 euro destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Questo importo non concorre alla formazione del reddito imponibile e viene erogato entro il mese successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Per beneficiare del bonus è necessario rispettare i seguenti criteri:

  • Essere cittadini italiani o di un Paese UE, oppure familiari con diritto di soggiorno.
  • Essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
  • Avere la residenza in Italia.
  • ISEE inferiore a 40.000 euro, calcolato escludendo le somme percepite tramite l’Assegno Unico Universale.

Come richiedere il Bonus nuovi nati

Come richiedere il Bonus nuovi nati - ph Studio Philippines by Canva.com
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Studio Philippines tramite Canva.com

Per richiedere il bonus per i nuovi nati e beneficiare del contributo di 1000 euro, i genitori devono presentare la domanda online attraverso il portale dedicato dell’INPS (ancora non disponibile) o rivolgersi a un CAF.

Seppur le modalità di richiesta non sono state ancora definite, è bene aver pronto l’ISEE aggiornato (che, lo ricordiamo, deve essere inferiore o pari a 40 mila euro), e i documenti che attestano la nascita del bambino. Dopo la verifica dei requisiti, il contributo verrà erogato direttamente sul conto indicato nella domanda. 

È consigliabile monitorare il sito dell’INPS o del Ministero del Lavoro per rimanere aggiornati sulle procedure.

  • Stai cercando un Caf? Trova quelli presenti nella tua zona di interesse – CLICCA QUI

L’Assegno Unico e Universale per i più piccoli

L’Assegno Unico e Universale per i più piccoli - ph Monkey Business Images by Canva.com
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Monkey Business Images tramite Canva.com

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A partire dal 2024 l’assegno unico è stato potenziato per i più piccoli: l’importo di base della misura è stato maggiorato del 50% sotto il primo anno di vita; in presenza di almeno due fratelli (quindi nelle famiglie con almeno tre figli) è previsto un’ulteriore incremento dal terzo figlio in poi, con una maggiorazione extra del 50% in questi casi fino ai tre anni del bambino.
Inoltre, tutti gli importi dell’assegno unico, così come le soglie ISEE e le maggiorazioni, a gennaio di ogni anno vengono rivalutati e adattati al costo della vita attuale.

Foto © Scopio tramite Canva.com
Foto © Scopio tramite Canva.com

Ma facciamo un paio di esempi pratici. Al nuovo nato con ISEE inferiore a 17.295 euro (soglia rivalutata dell’1,2%) spetterà un assegno mensile da 199,4 euro, maggiorato del 50% entro il primo anno di vita, che si traduce – anch’esso rivalutato – in 302,7 euro al mese. Quindi 4.540 euro in totale per 15 mensilità, a cui vanno poi aggiunti i mille euro una tantum del bonus alla nascita, per un totale di 5.540 euro. Invece, in presenza di altri due fratelli (cioè per un terzo figlio), l’assegno mensile salirebbe a 400,8 euro, per un totale di 6.011 euro complessivi, che diventano 7.011 con i mille euro del bonus alla nascita.

Le novità sul Bonus Asilo Nido

Le novità sul Bonus Asilo Nido

La Legge di Bilancio 2025 introduce anche un rafforzamento del Bonus Asilo Nido. Grazie alle nuove disposizioni, infatti, l’accesso al contributo sarà più ampio e gli importi maggiorati per molte famiglie:

  • Esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE per determinare l’idoneità.
  • Abolizione del requisito del secondo figlio sotto i 10 anni per ottenere la maggiorazione del contributo.

Gli importi massimi aggiornati per il bonus asilo nido sono:

  • 3.000 euro per famiglie con ISEE fino a 25.000 euro;
  • 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
  • 1.500 euro per ISEE superiore a 40.000 euro.

Il Bonus asilo nido verrà erogato a rimborso della spesa sostenuta.

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Altre misure per le famiglie nel 2025

Altre misure per le famiglie nel 2025

Oltre ai bonus dedicati squisitamente agli italiani più piccoli, la manovra include ulteriori agevolazioni per supportare le famiglie. Come ad esempio la Social Card “Dedicata a Te” che, rifinanziata con 500 milioni di euro, offre supporto per spese alimentari e trasporti alle famiglie con almeno tre persone e ISEE sotto i 15.000 euro. Ci sono poi i Congedi Parentali, cioè l’indennità sale strutturalmente all’80% per uno dei genitori, fruibile entro il sesto anno di vita del bambino. Inoltre, per le famiglie numerose, le detrazioni aumentano in base al numero di familiari a carico.

Il nuovo Bonus animali domestici

Il nuovo Bonus animali domestici - ph Robert Kneschke by Canva.com
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Robert Kneschke tramite Canva.com

E parlando di agevolazioni riguardanti la famiglia ci sembra ovvio inserire nell’elenco il nuovo bonus dedicato agli animali domestici, membri a tutti gli effetti delle famiglie italiane e addirittura capaci di fare famiglia per quelle persone che questa non ce l’hanno.

Foto © Vasyl Dolmatov tramite Canva.com
Foto © Vasyl Dolmatov tramite Canva.com

Ebbene, chi ha in casa un animale domestico, grazie al cosiddetto “Bonus animali domestici”, potrà recuperare una parte delle spese per prendersene cura.
Si tratta di una serie di detrazioni da indicare nel Modello 730 che può far recuperare fino a 550 euro all’anno

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Chi può avere 550 euro del bonus animali domestici

Chi può avere 550 euro del bonus animali domestici

Ci sono diversi sconti e agevolazioni per chi ha un animale domestico, cane o gatto che sia. Una di queste è la detrazione fiscale per le spese veterinarie, spesso chiamata impropriamente bonus animali domestici. Per avere i 550 euro, tuttavia, bisogna soddisfare precisi requisiti:

  • Avere almeno 65 anni.
  • Presentare un ISEE inferiore a 16.215 euro.
  • Essere residenti in Italia.
  • Avere un animale registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione.

Cosa coprono i 550 euro del bonus animali domestici

Cosa coprono i 550 euro del bonus animali domestici

Il bonus animali domestici comprende 550 euro di spese veterinarie, indipendentemente dal numero di animali posseduti. Per i farmaci, è previsto un limite minimo di spesa di 129,11 euro. Le spese ammissibili incluse sono le seguenti:

  • Vaccinazioni
  • Visite e interventi chirurgici
  • Acquisto di medicinali prescritti

Si ricorda che, ai fini fiscali, bisogna pagare con mezzi tracciabili e conservare scontrini e fatture che provano l’avvenuto pagamento e le ragioni della spesa.

Il bonus è valido per cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori. Non sono invece coperti rettili, anfibi e invertebrati. Inoltre non possono essere “scaricate” nella Dichiarazione dei redditi le spese per animali destinati ad attività commerciali, allevamento o consumo alimentare e per animali usati in attività agricole o illecite.

Come richiedere il bonus animali domestici

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La richiesta va presentata tramite la dichiarazione dei redditi, nei tempi e nei modi previsti dalla legge, generalmente da maggio a settembre di ogni anno. Per avere i soldi bisogna avere cura di presentare al Caf o al commercialista di fiducia:

  • la documentazione delle spese sostenute
  • le ricevute fiscali tracciabili
  • il codice fiscale del richiedente

Ricordiamo che, il pacchetto di aiuti nazionali si affianca spesso ad altri contributi messi a punto da Regioni, Comuni, Casse di previdenza e imprese private che già premiano i le famiglie sul territorio e nell’ambito del welfare aziendale o professionale. Ci fa piacere sottolineare che negli ultimi anni sono aumentate le realtà che hanno introdotto misure ad hoc, in questa direzione.

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