Tutto quello che c’è da sapere su bonus e agevolazioni per disabili e titolari di legge 104
Anche quest’anno saranno attivi bonus verso disabili e titolari di legge 104. Ma quali saranno attivi anche nel 2025? Agevolazioni, sconti e benefici sono numerosi e si tratta di aiuti a livello economico o previdenziale, ma anche di sconti che tutelano i più fragili.
Le spese, che devono sostenere le famiglie in cui sono presenti disabili e titolari di legge 104, sono molto alte e quindi hanno necessità di maggior tutela. Ma quindi, vediamo quali bonus e agevolazioni toccano ai più fragili.
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Bonus per disabili e titolari di legge 104
Per disabili, invalidi civili e cittadini con handicap, con l’applicazione della legge 104, sono previste molte agevolazioni che spaziano in diversi settori. Ci sono poi prestazioni economiche erogate in base al grado di invalidità e sostegni destinati alla cura, l’assistenza e le spese sanitarie. La stessa 104 prevede numerose agevolazioni a livello lavorativo che a volte sono riconosciute solo al disabile e a volte spettano anche al caregiver, come:
- permessi lavorativi retribuiti: sia per il disabile che per il familiare che lo assiste;
- congedo straordinario retribuito: solo per il familiare che assiste il titolare di legge 104;
- esclusione dal lavoro notturno;
- difficoltà nel trasferire in altra sede: lontana dall’abitazione, sia il disabile che il caregiver;
- diritto al collocamento mirato per il disabile
Altri bonus per disabili e titolari di legge 104
Ci sono altri bonus per disabili e titolari della legge 104, ma vediamo con attenzione quali sono:
- Bonus barriere architettoniche: permette di eliminare, appunto, le barriere architettoniche negli edifici esistenti fruendo di una detrazione al 75% della spesa sostenuta. Tra gli interventi consentiti c’è la modifica di scale; la costruzione di rampe; l’installazione di ascensori; installazione di servoscala; installazione di piattaforme elevatrici.
- Agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’auto: spetta in questi casi la detrazione Irpef al 19% sul costo sostenuto per acquistare un’auto dal valore massimo di 18.075,99 euro. Iva agevolata al 4% per l’acquisto di veicoli nuovi e usati; l’esenzione dal pagamento del bollo auto per veicoli fino a una certa cilindrata; esenzione dal pagamento del passaggio di proprietà se il veicolo in questione soddisfa i requisiti per avere diritto all’Iva agevolata.
- Deduzioni per disabili nel 730: per quel che riguarda le spese mediche, oltre alla detrazione al 19% di quelle generiche, per i disabili sono previste le deduzioni delle spese mediche e di assistenza specifica. Ci spetta a titolari di legge 104 (anche con articolo 3 e comma 1); invalidi al 100%; titolari di indennità di accompagnamento; grandi invalidi di guerra ed equiparati.
- Bonus assunzione: incentivi economici per chi assume (in qualsiasi settore) un disabile con contratto di lavoro subordinato.
- Disability card: carta nazionale della disabilità che, in Italia, è rilasciata dall’Inps e permette di provare la propria condizione di invalidità senza dover necessariamente esibire i verbali delle commissioni mediche o altra documentazione cartacea.
- Assegno di inclusione: spetta per nuclei familiare con Isee non superiore a 9.360 euro e solo per le componenti minorenni, disabili e over 60. Per il disabile solo l’importo, nel 2025, non può superare i 541 euro mensili (6.500 euro l’anno) a cui si potrebbe aggiungere il contributo affitto.
- Assegno Unico: per i disabili che vivono in famiglia spetta l’assegno unico per i figli a prescindere dall’età.
Pensioni e altre agevolazioni
Le agevolazioni per disabili per quel che riguarda le pensioni variano in base al grado di invalidità e nello specifico:
- con il 67% di invalidità: si può richiedere l’assegno ordinario di invalidità che richiede almeno 5 anni di contributi versati di cui almeno 3 nei cinque anni che precedono la domanda;
- con il 74% di invalidità: si può accedere all’Ape sociale, alla quota 41 per lavoratori precoci e all’Opzione donna;
- con l’80% di invalidità: è possibile richiede la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi con 20 anni di contributi che richiede 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini.
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