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(AGENPARL) – Roma, 28 Gennaio 2025
(AGENPARL) – mar 28 gennaio 2025 ANTICIPAZIONI DI BILANCIO, APPROVAZIONE OGGI IN GIUNTA DELLE NUOVE TARIFFE
DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO. IMU INVARIATA E AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE CHE SI
INSEDIANO NELLA ZLS
ADEGUAMENTO DELL’ADDIZIONALE IRPEF, FORNASINI: “IN LINEA CON GLI ALTRI
COMUNI DELLA REGIONE E DELLA PROVINCIA”. AUMENTA A 100 MILA EURO IL FONDO
POVERTÀ A FAVORE DELLE FASCE PIÙ DEBOLI
Ferrara, 28 gen – Sono state approvate oggi in Giunta le nuove tariffe
dell’imposta di soggiorno per i turisti che entreranno in vigore a partire
dal 1° aprile, con un lieve adeguamento in base alla tipologia di struttura
ricettiva.
A tal proposito vengono confermate tutte le esenzioni, tra cui quelle ai
minori fino a 18 anni, ai possessori della carta turistica MyFe Card, ai
disabili e loro accompagnatore.
Tale imposta di scopo, il cui gettito è infatti destinato a finanziare
interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei
beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali,
a Ferrara non veniva adeguata dal 2013. Istituita nel dicembre 2012 ed
entrata in vigore nei mesi successivi, dopo 12 anni, tale adeguamento è
comunque inferiore rispetto a quanto applicato in città simili a Ferrara,
quali Mantova, Lucca e Verona dove la tassa di soggiorno è mediamente più
alta rispetto a quella che da aprile vigerà nella città estense.
A Bologna, per fare un paragone, è stata appena aumentata a partire dal
primo di aprile di 2 euro a notte per tutte le tipologie di strutture
ricettive. Nel capoluogo regionale, il costo della imposta di soggiorno
nella fascia di prezzo oltre i 120 euro a notte sarà di 7 euro.
“Anche il Comune, come le famiglie e le attività imprenditoriali, deve far
fronte ad aumento dell’inflazione e di costi insopprimibili per il
sistema-città. Questi lievi adeguamenti, perfettamente in linea a scelte
già prese da tempo da città simili alla nostra, ci daranno la possibilità
di continuare ad investire nel comparto turistico e culturale, con
l’obiettivo di far crescere Ferrara ed i suoi flussi turistici e di poter
mantenere gli standard attuali, che la caratterizzano come città d’arte e
di cultura nel mondo, visto che i numeri delle presenze turistiche ci
stanno premiando e sono in crescita”, spiega l’assessore al Bilancio Matteo
Fornasini.
Per il prossimo Bilancio, che sarà discusso nelle prossime sedute del
Consiglio Comunale, viene proposto un adeguamento anche sull’addizionale
Irpef allo 0,8% come scaglione unico, di cui si è discusso oggi in Giunta.
Rispetto agli scorsi anni, verranno meno gli scaglioni per fasce di
reddito, garantendo le fasce più deboli della popolazione. Rimane infatti
l’esenzione dal versamento dell’addizionale Irpef per chi ha un reddito
inferiore agli 8.500 euro all’anno. Ad esempio per chi ha un reddito di
15mila euro, il pagamento medio annuo aggiuntivo sarà di 30 euro, ovvero di
appena 2,50 euro al mese in più rispetto ad ora.
In parallelo, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche
socio-sanitarie, verrà aumentato lo stanziamento a 100mila euro all’anno
per il Fondo Povertà, ampliando così la possibilità di sostenere le
famiglie più fragili mediante questi finanziamenti.
Rispetto a Ferrara, le principali città del Ferrarese avevano già da tempo
adeguato l’addizionale Irpef allo 0,8%, tra le quali tra il 2023 e il 2024
Argenta, Cento, Goro, Ostellato e Portomaggiore. Anche in Regione lo 0,8%
come scaglione unico è presente da tempo: a Bologna dal 2015, a Ravenna dal
2023, e poi ancora Parma.
Non ci saranno invece adeguamenti sull’IMU, ferma dal 2015. Vengono anzi
confermati i tagli decisi dal Comune – vigenti dal 2020 – con riduzione
all’IMU sui terreni agricoli e l’eliminazione dell’imposta sui fabbricati
rurali strumentali per l’agricoltura, che cubano complessivamente 500 mila
euro all’anno di risparmio per i ferraresi.
Tra le novità di Bilancio 2025, sempre riguardo all’Imposta Municipale
Propria, vi sarà l’esenzione della quota a carico del Comune per gli
imprenditori che investiranno su Ferrara, nell’ottica di agevolare gli
insediamenti produttivi nella ZLS, come è stata da poco istituita la cabina
di regia “Attuazione ZLS”, con un piano di sostegno a imprese e artigiani.
Sul piatto ci sono infatti gli investimenti di miglioramento
infrastrutturale della città (Ferrara ha intercettato 100 milioni di fondi
PNRR ed è stata tra le città più virtuose), ma anche un forte aumento dei
servizi di riscaldamento delle strutture pubbliche (con un aumento rispetto
allo scorso anno di circa 1,3 milioni di euro), un necessario
accantonamento di risorse per i rinnovi contrattuali (prescritti da legge),
e una sempre più alta necessità di richiesta di inclusione sociale in
particolare legata ai servizi educativi, che cubano un + 1,2 milioni di
euro per insegnanti di sostegno e supporto a giovani con problematiche
scolastiche. Verranno inoltre riaperti quattro musei chiusi da tempo.
Non ultimi gli investimenti per il nuovo parcheggio in via Beethoven,
Central Bosc, recupero dell’Ex Pisa, Pico Cavalieri e Palazzo Municipale,
i progetti Atuss (oltre 10 milioni di euro di interventi) tra cui piazza
Travaglio, e l’attenzione alla sistemazione delle strade e marciapiedi, al
verde pubblico e alle ciclabili e alla mobilità dolce.
*Ferrara Rinasce*
*Comune di Ferrara*
Per informazioni
Anja Rossi
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