Tutto quello che serve sapere sul Bonus animali domestici 2025

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Il bonus per gli animali domestici, riconfermato anche per il 2025, rappresenta un’agevolazione economica destinata a garantire il benessere di cani, gatti e altri animali da compagnia

La Legge di Bilancio 2024 ha istituito un fondo specifico presso il Ministero della Salute, valido per il triennio 2024-2026, con una dotazione complessiva di un milione di euro, suddivisa in quote annuali di 250.000 euro.

Questa misura risponde alla crescente diffusione degli animali domestici, che per molte persone assumono un ruolo affettivo di grande rilevanza, spesso paragonabile a quello dei familiari.

Bonus animali domestici 2025

Qui di seguito tutti i dettagli relativi all’agevolazione.

Destinatari del bonus e requisiti di accesso

Il contributo economico è rivolto ai proprietari di animali da compagnia che abbiano compiuto 65 anni e possiedano un indicatore ISEE inferiore a 16.215 euro annui. L’obiettivo è fornire un sostegno concreto a coloro che, pur avendo risorse economiche limitate, desiderano garantire cure adeguate ai propri animali domestici. Questo incentivo rappresenta un aiuto importante per contrastare l’abbandono degli animali e promuovere il loro benessere, soprattutto tra le fasce di popolazione più vulnerabili.

Spese veterinarie coperte dal bonus

Il bonus consente di coprire diverse spese veterinarie, quali visite specialistiche, interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci per la cura degli animali. Secondo la normativa fiscale vigente, le spese veterinarie possono essere detratte al 19% sulla parte eccedente la franchigia di 129,11 euro, fino a un tetto massimo di 550 euro. Questo incentivo permette di alleggerire il carico economico delle cure veterinarie, contribuendo a una gestione più serena della salute degli animali domestici.

Tipologie di spese ammesse

Rientrano tra le spese ammesse alla detrazione:

• le prestazioni professionali rese dai veterinari, come visite di controllo, diagnosi e trattamenti terapeutici;
• l’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario, inclusi farmaci per terapie a lungo termine e cure preventive;
• le analisi di laboratorio e le procedure effettuate presso cliniche veterinarie, tra cui esami diagnostici, radiografie e interventi specialistici.

Esclusioni dalla detrazione

Tuttavia, la detrazione non è applicabile alle spese relative ad animali destinati ad attività di allevamento, riproduzione, consumo alimentare o impiegati in attività commerciali e agricole. Analogamente, sono escluse le spese per animali utilizzati in attività illecite. L’obiettivo della misura è infatti quello di sostenere esclusivamente gli animali da compagnia, che svolgono un ruolo affettivo e sociale nella vita dei loro proprietari.

Procedura per ottenere il bonus

Per usufruire dell’agevolazione, è necessario inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, allegando la documentazione richiesta, che include ricevute di pagamento e dettagli relativi ai trattamenti effettuati. È indispensabile che i pagamenti siano tracciabili e che nei documenti figuri il codice fiscale del proprietario. La documentazione deve essere conservata con cura per eventuali controlli fiscali.

Trasmissione dei dati alle autorità fiscali

Infine, i veterinari sono tenuti a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati delle spese sostenute dai contribuenti, consentendo l’inserimento automatico nel modello precompilato della dichiarazione dei redditi. Questa procedura agevola il contribuente nella corretta compilazione della dichiarazione fiscale e garantisce maggiore trasparenza nella gestione delle detrazioni.

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