Non sprecare il cibo è fondamentale per diversi motivi, sia etici che ambientali. Ogni anno milioni di tonnellate di cibo vengono gettate via, mentre tante persone nel mondo soffrono la fame. Ridurre gli sprechi significa rispettare anche il lavoro altrui. Inoltre, gettare cibo inutilmente contribuisce all’inquinamento e al cambiamento climatico, poiché il cibo che finisce in discarica genera il cosiddetto gas serra cioè gas presenti nell’atmosfera che incidono sul bilancio energetico della terra.
Ad aiutare i distributori a digitalizzare e gestire le date di scadenza dei prodotti alimentari, c’è Too Good To Go Platform: azienda a impatto sociale – B-Corp – nata nel 2015 in Danimarca. Si occupa di combattere lo spreco alimentare dando ad ogni persona l’opportunità di contribuire attraverso l’app disponibile sia per IOS che per Android. Questa ha un sistema che unisce intelligenza artificiale e lettura dei dati per ottimizzare la gestione dei prodotti prossimi alla scadenza e di ridurre quindi lo spreco alimentare. La piattaforma presenta tre moduli principali: il primo gestisce digitalmente le date di scadenza, riducendo i controlli manuali e ottimizzando l’inventario, il secondo presenta un sistema di scontistica basata sull’intelligenza artificiale che analizza dati in tempo reale per ottimizzare i ribassi e infine il terzo modulo che integra il marketplace dell’app ‘Too Good To Go’, che conta oltre 100 milioni di utenti registrati e 170.000 partner attivi, in ben 19 paesi tra Europa, Oceania e America.
Pertanto, come sottolinea il CEO di ‘Too Good To Go’ – Matte Lykke: “Collaboriamo già con grandi supermercati come Carrefour, Auchan, Spar, Aldi, Coop, portando ogni giorno migliaia di utenti nei negozi dei nostri partner. Ora, oltre a generare traffico nei punti vendita attraverso il nostro marketplace, possiamo offrire uno strumento completo per la gestione Dell’inventario, che permette di ottenere un impatto significativo sia sulla redditività Sia sulla riduzione dello spreco alimentare”.
Il country director di ‘Too Good To Go’ afferma: “I tradizionali processi di controllo delle scadenze sono dispendiosi e soggetti a errori, soprattutto sul larga scala. La nostra piattaforma digitalizza e automatizza questi processi Mettendo le operazioni in negozio al centro e permettendo al personale di concentrarsi su attività a maggior valore Aggiunto. Grazie all’approccio modulare e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale rendiamo più efficienti le attività quotidiane.” E continua: “La maggior parte dei retail si limita ad applicare una percentuale di sconto fissa il giorno della scadenza o il giorno precedente, senza considerare variabili cruciali come le scorte o i dati storici di vendita. Questo approccio lascia sul tavolo un significativo potenziale di ricavi. Oggi con oltre 10 milioni di utenti solo in Italia la nostra app integrata con Too Good To Go Platform, amplifica ulteriormente le possibilità di contrasto dello spreco alimentare”.
A proposito di sprechi alimentari, martedì 4 febbraio alle ore 11:00 nello ‘Spazio Europa’, sede di Rappresentanza Permanente del Parlamento e della Commissione Europea – via IV Novembre – 149 , si terrà un grande evento per la 12° Giornata Nazionale di Prevenzione e dello Spreco Alimentare. L’evento farà partire il countdown dei cinque anni che ci separano al 2030. Dove, durante questo arco di tempo, si dovrà cercare di inserire nelle nostre azioni quotidiane, pratiche e comportamenti per ridurre lo spreco alimentare. A lanciare questo conto alla rovescia, lo chef Filippo La Mantia – Ambasciatore di buone pratiche della campagna ‘Spreco Zero’ 2025. Lo chef, noto per il suo impegno sociale e per la sua filosofia culinaria basata su semplicità, convivialità e sostenibilità, promuoverà i valori di questa campagna, sensibilizzando sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare e l’impronta ambientale anche attraverso la cucina. L’evento potrò essere seguito in diretta sui canali social della campagna Spreco Zero.
Secondo quanto riportato dall’ Osservatorio Waste Watcher Andrea Segrè, fondatore della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare afferma: “si tratta di arrivare nel 2030 a uno spreco pro capite di 368,7 grammi settimanali, ovvero la metà dei 737,4 grammi registrati 10 anni fa al momento dell’adozione dell’Agenda 2030 che al punto 12.3 richiedeva di dimezzare quella quota”. – Continua Segrè: “Una sfida che si prospetta ambiziosa, possiamo iniziare fin da subito adottando strumenti pratici come lo Sprecometro, a disposizione di tutti gratuitamente, che ogni giorno misura non solo lo spreco del cibo ma anche la nostra impronta ambientale, lo spreco dell’acqua nascosta e le emissioni connesse al cibo gettato”.
Oggi più che mai è necessario, anzi è fondamentale, dottare una mentalità di maggiore consapevolezza e responsabilità alimentare per costruire un futuro basato sempre di più sulla sostenibilità.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link