Teoria e pratica, torna la Scuola per pastori

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Otto posti disponibili gratuitamente nel Parco nazionale delle foreste casentinesi, 15 professionisti già formati: così si è evoluta la loro carriera

PRATOVECCHIO STIA — Torna nel Parco nazionale delle foreste casentinesi la Scuola per pastori e allevatori, un’iniziativa che ha riscosso grande successo nei due anni passati nel corso dei quali sono stati formati 15 professionisti della zootecnia che hanno dato una svolta alla loro carriera: 5 hanno avviato la loro azienda, 2 hanno aperto il codice stalla (prerequisito all’avvio dell’attività allevatoriale), una risulta dipendente presso un’azienda zootecnica mentre altri 3, che erano già operativi, hanno incrementato e migliorato la loro attività.

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E adesso la Scuola – che rientra tra le attività di conservazione previste nel progetto LIFE20 NAT/IT/001076 LIFE ShepForBio (Azione C5) – riapre i battenti pronta a raccogliere le candidature per ricoprire uno degli 8 posti disponibili. La partecipazione alla scuola è completamente gratuita e l’invio delle domande è aperto fino al 15 Febbraio tramite il modulo disponibile a questo link.

L’obiettivo principale dei corsi è il miglioramento dello stato di conservazione di tre habitat di prateria riconosciuti di importanza naturalistica dall’Unione europea, “attraverso lo sviluppo e la promozione di attività pastorali, le uniche in grado garantire una gestione sostenibile e duratura di questi ambienti”, spiega una nota del Parco.

Il senso è “formare nuovi pastori e allevatori, promuovendo il pastoralismo nelle aree rurali e montane; contribuendo a contrastare lo scarso ricambio generazionale che affligge questo settore e a migliorare la conservazione delle praterie attraverso il pascolamento”, si legge ancora.

Il corso fra teoria e pratica

Il corso si articolerà in una prima parte teorica, della durata di 23 giorni, distribuiti nei fine settimana di Aprile-Giugno, con lezioni in classe e visite alle aziende del territorio, a cui seguirà una parte di stage pratico di 30 giorni, vero fiore all’occhiello della scuola.

Durante questo periodo, gli studenti saranno ospitati nelle aziende e affiancheranno i pastori e gli allevatori in tutte le loro attività.

Molti gli argomenti trattati: alimentazione e gestione sanitaria degli animali, caseificazione, filiere produttive e diversificazione delle aziende agricole, e ancora tecniche di mitigazione delle predazioni, ma anche aspetti burocratici e normativi per avviare una nuova azienda, poi un modulo per la valorizzazione della lana e del ruolo del pastore per la conservazione della biodiversità e tanto altro.

Le lezioni si terranno presso il centro di formazione di Officine Capodarno a Pratovecchio Stia e nei centri visita del parco nazionale delle Foreste casentinesi.

Saranno realizzate da docenti, ricercatori e personale tecnico di Dagri Unifi, dipartimento di Biologia ambientale della Sapienza di Roma, Dream Italia, Regione Toscana e Parco nazionale, con la collaborazione di Rete Appia e DifesAttiva e con il coinvolgimento diretto di pastori e allevatori.

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Durante la prima parte del corso, gli studenti alloggeranno presso le strutture messe a disposizione dal Parco.





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