in Liguria vie di pietra che abbracciano il mare e un futuro sostenibile

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Tre piccoli gioielli della Liguria – Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi – incastonati tra il blu del mare e il verde degli ulivi, sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro storia.

Questi tre borghi della provincia di Imperia, hanno unito le forze per dare vita a un ambizioso progetto di rigenerazione culturale e turistica, con l’obiettivo di valorizzare il loro patrimonio e creare nuove opportunità di sviluppo sostenibile. Grazie al Bando Borghi del PNRR, i tre comuni hanno avviato un percorso che mira non solo a preservare la loro bellezza autentica, ma anche a renderla protagonista di un turismo lento, consapevole e destagionalizzato. Un turismo che invita a rallentare, a scoprire e a immergersi nei ritmi della natura e della cultura locale.

“Quello che ci aspettiamo è che i Borghi possano tornare ad essere luoghi vivi e vissuti – spiega Lina Cha, sindaca di Cervo – promuovendo un ecosistema diffuso capace di offrire opportunità culturali, lavorative, di intrattenimento, sportive e naturalistiche che attirino target anche molto diversi tra loro: professionisti che lavorano in remoto; studenti che cercano un contatto con un clima culturale vitale; imprese per attività formative sul territorio; turisti in cerca di storia, cultura e natura. Vogliamo creare uno spazio di inclusione ed apertura, dove la cultura, la natura e la bellezza costruiscono e saldano le relazioni, attirano persone, da vicino e da lontano, ad un ritmo che contrasta con quello frenetico delle città e dei grandi eventi. Mettiamo al centro la cura del territorio e delle persone costruendo luoghi dove possa convivere chi li abita, chi li frequenta e chi ci passa una volta sola”.

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Cervo, il capofila della bellezza

A fare da capofila a questo progetto è Cervo, borgo medievale che domina il mare dall’alto della sua collina. Le sue viuzze acciottolate, le case in pietra e la scenografica Chiesa dei Corallini sono il simbolo di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Ma Cervo non vive solo di passato: con una vivace programmazione culturale e un festival internazionale di musica da camera, il borgo ha saputo rinnovarsi, attirando visitatori da ogni parte del mondo.

Diano Arentino, il fascino dell’entroterra

Proseguendo verso l’entroterra, Diano Arentino svela un paesaggio fatto di oliveti e antichi sentieri, dove si respira la quiete della Liguria rurale. Qui, il progetto Borghi di Ponente intende valorizzare il ricco patrimonio agricolo e religioso, con percorsi che uniscono tradizione e natura, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire il legame profondo tra terra e cultura.

Villa Faraldi, il borgo degli artisti

Villa Faraldi, noto come il “borgo degli artisti”, completa questo affascinante triangolo. Con le sue strette vie e le piazzette che si aprono all’improvviso su panorami mozzafiato, è stato a lungo fonte di ispirazione per pittori, scultori e musicisti. Qui, il progetto punta a rilanciare le produzioni artistiche e culturali, creando nuovi spazi di incontro e creatività.

Vie di pietra che abbracciano il mare

Sotto il marchio “Borghi di Ponente – Vie di pietra che abbracciano il mare” che è già un invito irresistibile, nasce una nuova identità che racconta le specificità di questi luoghi. Il brand, ideato per comunicare l’unicità dei tre comuni, è una sintesi di tradizione e innovazione. Il logo, caratterizzato da tonalità di verde ispirate alla macchia mediterranea e agli ulivi, racchiude l’essenza di un territorio dove il calore del sole, il suono delle onde e il profumo della terra si fondono in un’armonia unica.

Un futuro tra cultura e sostenibilità

Gli interventi previsti dal progetto puntano a trasformare i Borghi di Ponente in un punto di riferimento per il turismo culturale e sostenibile. Percorsi storici e naturalistici, eventi innovativi, spazi dedicati ai talenti e alle imprese culturali: l’obiettivo, appunto, è creare un ecosistema inclusivo, capace di attrarre visitatori diversi, dai turisti alla ricerca di esperienze autentiche ai professionisti del lavoro in remoto.

Primo passo: la comunicazione

Borghi di Ponente parte dalla comunicazione, affidata alla Open Mind Consulting di Torino, agenzia specializzata nella valorizzazione territoriale. Grazie a un team di esperti, l’agenzia guiderà la narrazione di questo ambizioso progetto. “Il Ponente ligure, storica destinazione turistica balneare, ha finalmente la possibilità di raccontarsi sotto una nuova luce e nuove linee guida – commenta Angela Marini, CEO di Open Mind Consulting – intendiamo innanzitutto ribadire una volta di più l’inestricabile il rapporto di codipendenza tra la fascia costiera e il suo retroterra, che possono fare sistema oggi, nell’epoca in cui il turismo è il motore trainante dell’economia locale, come hanno già fatto durante tutta la loro storia di intrecci e scambi mercantili. Vogliamo quindi spostare il punto di vista dal mare all’entroterra, dal blu al verde degli olivi e al rosso della terra, concentrandoci sui suoi frutti sia in senso stretto, per le eccellenze enogastronomiche, che in senso lato, per quanto riguarda le manifestazioni culturali, artistiche, musicali e architettoniche che si esprimono nei borghi di Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi”. Un lavoro che punta a raccontare non solo luoghi, ma emozioni e storie, creando un dialogo autentico tra il passato e il futuro di questa straordinaria fetta di terra ligure.



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