i risultati del primo osservatorio Doxa in Campania

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Fashion and Identity – Vestirsi senza infrastrutture: la Reggia Designer Outlet di Marcianise è uno dei più importanti poli per lo shopping della Campania, anzi del Sud Italia. Durante la conferenza stampa avvenuta presso il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, nel cuore della città, si è tenuto l’incontro di presentazione dei risultati del Primo Osservatorio Moda e Generazioni Doxa in Campania. La presentazione segue quella avvenuta a Milano a novembre che ha presentato i risultati della ricerca eseguita in tutta Italia. L’Istituto di Ricerca Doxa ha condotto una ricerca su due specifiche fasce d’età e attraverso una serie di grafici i risultati hanno mostrato differenze e similitudini tra le due fasce d’età prese come soggetto della ricerca.

L’obiettivo dell’indagine: identità, scelte individuali e il ruolo di social e negozi fisici

L’obiettivo principale che ha condotto al risultato finale di Fashion and Identity – Vestirsi senza infrastrutture, ha avuto come principale motivazione l’identità del compratore, le sue scelte e la singola individualità. La conferenza stampa è stata moderata dalla conduttrice e showgirl Veronica Maya, ha visto la partecipazione di Federica Faggi, Center Manager McArthurGlen La Reggia Designer Outlet, di Cristina Liverani, Unit Manager BVA Doxa, l’azienda partner che ha condotto l’indagine, il Marketing Manager di McArthurGlen e il Professor Carlo De Rita, docente di sociologia all’Università Vanvitelli. L’ indagine – ci racconta Federica Faggi – è nata per capire come si stanno muovendo i consumatori di oggi e di domani. Per questo ha coinvolto le fasce generazionali di Millennials e Generazione Z, cioè gli adulti fino ai quarantaquattro anni e gli adolescenti. Attraverso questa indagine abbiamo potuto comprendere in che modo moda e identità si legano insieme e attraverso questa indagine abbiamo scoperto il ruolo dei social, così come l’esperienza fisica del negozio, influiscano sull’acquisto di un capo, sulla scelta e quindi sulla conferma di un proprio stile come identità.

I risultati della ricerca: il forte legame tra moda e identità in Campania

Cristina Liverani, a capo della ricerca, ha evidenziato che il duplice obiettivo della ricerca era comprendere i comportamenti e le ripercussioni del comportamento sul business della moda e dello shopping e in particolare per quanto riguarda la Campania, dove è evidente una forte attrazione per la moda e per l’abbigliamento. Importantissimo è il ruolo dei social come terreno dove esprimersi. In Campania si conferma in particolare l’amore per la moda e per l’eleganza, nella maggior parte delle persone. Attraverso la proiezione di slide, i risultati della ricerca sono stati evidenziati in modo efficace e molto istruttivo. Sono state effettuate 517 interviste su un campione di persone tra i 16 e i 40 anni, di cui 260 in Campania. Ne è emerso quanto l’aspetto esteriore è una espressione dell’identità individuale ed è molto importante per entrambe le fasce d’età.

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Differenze e similitudini tra Gen Z e Millennials: influenze, ispirazioni e l’importanza delle vetrine

Un altro dato significativo è dato da quanto contribuiscono amici, famiglia e mode del momento nella scelta di uno stile individuale e quindi nella guida allo shopping. Una essenziale differenza invece è stata portata alla luce per quanto riguarda l’influenza sui campioni intervistati: la Gen Z, risulta essere più influenzata dai social media, dal mondo della moda e dello sport e ovviamente tra i gruppi di giovani di tendenza. Tra i Millennials, invece, l’influenza arriva dalla cultura pop e dallo spettacolo, nello specifico da attori e attrici. Nonostante si viva in un’epoca in cui i social impazzano, le vetrine esercitano ancora il loro fascino nella funzione commerciale. Come ha spiegato il Professor De Rita, l’ispirazione tratta da un bell’abito o un completo esposto in una grande vetrina, fornisce la prima soddisfazione che si trasforma nell’impulso dell’acquisto. Tornando poi ai Social, è emerso che Instagram rappresenta la più diffusa forma di ispirazione per la moda giovanile.

L’impegno sociale e culturale de La Reggia Designer Outlet: oltre lo shopping

Nell’ambito della conferenza Fashion and Identity – Vestirsi senza infrastrutture, il Marketing Manager Claudio Del Vita, ha sottolineato l’importanza che La Reggia Designer Outlet esercita nella diffusione della storia, dell’arte, della cultura e dello sport attraverso iniziative che ne arricchiscono non solo il profilo aziendale e commerciale ma anche umano e sociale. Da luglio 2023, La Reggia Outlet ha operato un risanamento della Piazza Carlo di Borbone, un gioiello architettonico del Settecento nonché via d’accesso alla splendida Reggia di Caserta, progettata da Luigi Vanvitelli per Re Carlo di Borbone. Ripristinando la bellezza della piazza, l’azienda ha donato al pubblico un po’ di storia e cultura e anche arte grazie alla partnership con il Teatro San Carlo con cui vengono organizzati eventi culturali. Per quanto riguarda sport sono già diverse le maratone organizzate dal Gruppo, ovvero la JoyRun 10km competitiva e la Family Run, 4 km non competitiva, che svolgono un ruolo molto importante nel sociale, grazie ad ospiti d’eccezione come Massimiliano Rosolino e Clemente Russo, che hanno patrocinato importantissime raccolte fondi.

Successo e prospettive future: l’attenzione al cliente e la varietà dell’offerta

Dati i numeri, non è un caso quindi che La Reggia Designer Outlet Mc ArthurGlen abbia chiuso il 2024 con un utile del +3,5% . Questa è la dimostrazione della continua evoluzione che l’azienda compie grazie ad approfondimenti e migliorie e sempre con un occhio speciale per il cliente, soddisfacendo ogni più piccola esigenza: dal parcheggio, al divertimento per i più piccoli, dalla rete wi fi veloce e disponibile per tutti e i ristoranti per ogni palato, ce n’è per tutti i gusti che grazie al turismo si sono estesi anche alla clientela internazionale. Lo studio condotto da Doxa garantirà alle Gen Z la più ampia scelta in tutta comodità nel polo dello shopping forse più bello del sud Italia. Questo anche grazie anche alla progettazione che si ispira alla bellezza della reggia vanvitelliana e dell’incredibile varietà tra oltre 160 marchi di abbigliamento nazionali e internazionali che, secondo gli obiettivi della Fashion and Identity – Vestirsi senza infrastrutture, continuerà a tenere conto dell’importanza dell’individualità dei singoli clienti, in parallelo con un buon rapporto tra qualità e prezzo.

Si ringrazia per l’invito e il cadeau Marina Martino e l’ufficio stampa Dipunto Studio.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay



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