Lo sport è un ponte capace di scavalcare confini e conflitti e il suo colpo di fulmine può arrivare dall’altra parte del mondo. Chi ha fatto dello sport la propria vita o la propria grande passione, si ricorda il momento in cui da bambino, incantato da una gara in onda sul televisore, si è detto tra sé e sé: “voglio essere come lui”. Anche gli atleti-studenti dei Fisu Winter Games 2025 hanno la propria musa ispiratrice, l’idolo sportivo che li ha accompagnati da sempre.
Dalle colline di Charkiv alla Nuova Scozia canadese, la carriera di Hlib Krivoshapkin, capitano della squadra maschile ucraina di hockey su ghiaccio, è iniziata sotto il segno di Sidney Crosby, leggenda nordamericana dei Pittsburgh Penguins e due volte oro olimpico con la nazionale della foglia d’acero. Dopo la finale per la medaglia di bronzo del 22 gennaio, conquistata battendo gli Stati Uniti 5-3, Hlib ha raccontato entusiasta: “Il mio eroe sportivo è sempre stato Sidney Crosby, da quando ho iniziato a capire cosa fosse l’hockey, per poi seguirlo e infine giocarci. Lui è come un idolo per me”. Non è forse un caso che a pochi minuti dalla finalissima abbia dichiarato con convinzione di tifare per una vittoria del Canada, poi trionfante con due gol di scarto contro la Slovacchia.
Una finale senza esclusione di colpi, con un protagonista assoluto nei suoi momenti salienti: il portiere slovacco Patrik Andrisik. L’hockeista medaglia d’argento ci ha rivelato che è sempre stato il suo sogno indossare i guantoni, per poi aggiungere: “Quando ero piccolo il mio portiere preferito era Jonathan Quick“, giocatore statunitense prima dei Los Angeles Kings e poi dei New York Rangers.
Anche tra i pattinatori l’amore per lo sport può spingersi oltreoceano. La primatista del medagliere Kim Gilli, cinque ori nello short track speed racing, ha rivelato che una delle sue skaters preferite è l’italiana Arianna Fontana, insieme alla connazionale sudcoreana Choi Minjeong. Fontana è l’atleta azzurra con più medaglie nella storia dei Giochi olimpici invernali e non sorprende che la propria legacy arrivi fino a Seul. Il sogno di Kim Gilli è salire sul gradino più alto del podio proprio alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, dove ad attenderla ci sarà probabilmente proprio l’avversaria tricolore, che potrebbe tornare a giocare in casa dopo l’esordio a Torino 2006. Tra i pattinatori cinesi della staffetta maschile, vincenti a sorpresa nella finalissima, spicca invece un nome su tutti: Viktor An. L’ex atleta sudcoreano naturalizzato russo è il più premiato della storia dello short track.
(c) Torino 2025 FISU Games
di Cristian Maganetti (CC-BY Attribuzione 2.5 Italia)
(c) Torino 2025 FISU Games
Passando alle discipline outdoor, la snowboarder Tinkara Tanja Valcl si è aggiudicata l’oro in due specialità, lo slopestyle e il big air, e nel post-gara ci ha rivelato il nome di due atlete che ammira particolarmente: “Adoro lo stile di Hailey Langland e Annika Morgan”. Entrambe si sono distinte nelle stesse due discipline alle ultime edizioni di Coppa del Mondo. Mentre il vincitore della gara maschile di slopestyle, il ventenne francese Noé Petit, ha detto di avere moltissimi “eroi” nello snowboard, ma ha poi aggiunto che se ne dovesse scegliere uno sarebbe sicuramente Marcus Kleveland, campione mondiale nel 2021 e nel 2023.
Infine, la campionessa dello sci alpino Sue Piller. La 19enne svizzera, dopo aver vinto due ori individuali e un argento a squadre, ha confessato sorridente che il suo eroe sportivo non è altro che il suo fidanzato, anche lui sciatore. Mentre ripensando alla sua infanzia, afferma: “Quando ero più piccola il mio idolo era mio fratello. Oltre a lui, Lindsey Vonn“.
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