Ridurre i costi di Finanziamento con il Rating ESG

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Di Mario Vacca Parma, 26 gennaio 2025 Le imprese che scelgono di abbracciare la sostenibilità come “valore focale” si impegnano in un processo di trasformazione che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione, dalla governance alla strategia, dalle operations alla comunicazione.

Un passo del precedente articolo edito la settimana scorsa (Link)

La sostenibilità rappresenta un’opportunità per le imprese per ridefinire il concetto di valore, integrandolo di considerazioni etiche ed economiche, facendo emergere che sostenibilità non è un costo, ma un investimento. Le imprese che integrano la sostenibilità nella loro strategia sono in grado di ridurre i rischi, attrarre nuovi clienti e talenti, accedere a nuove opportunità di finanziamento e, creare valore a lungo termine.

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Contributi per le imprese

 

La conclusione di uno studio commissionato nel 2021 ha permesso alla Commissione Europea di approvare un regolamento sui rating ESG  essenziale per favorire la transizione verso un’economia sostenibile e rafforzare la fiducia nei mercati finanziari;  gli investitori attribuiscono valore alle pratiche sostenibili, premiando in particolare la buona governance e la gestione delle questioni sociali e riscontrano nel regolamento una guida di riferimento nel valutare le proposte, infatti, tale normativa garantisce maggiore trasparenza, imparzialità ed omogeneità nelle valutazioni ESG, grazie anche al ruolo di supervisione dell’ESMA.

Il Regolamento si applica ai rating ESG emessi da fornitori operanti nell’Unione Europea che rendono disponibili i rating attraverso il proprio sito web o li distribuiscono mediante abbonamenti ad imprese finanziarie soggette a regolamentazione, società che ricadono nell’ambito di applicazione delle direttive 2013/34/UE e 2004/109/CE, istituzioni dell’Unione europea ed autorità pubbliche degli Stati membri, occorre pertanto che i rating ESG utilizzati in Ue siano imparziali, sistematici e di qualità e siano adottati secondo principi di buona governance, integrità e trasparenza.

Il rating ESG è uno strumento efficace, soprattutto nel mercato dei capitali, in quanto assegna una valutazione facilmente comprensibile in merito ad una impresa o relativamente ad un prodotto finanziario, stimandone gli effetti sulla società, sull’ambiente e sui rischi connessi alla sostenibilità.

I modelli di rating sono sostanzialmente due:

  • Rating richiesto dagli utenti: è il caso in cui gli investitori acquistano modelli di rating ESG in modo da assumere decisioni consapevoli di investimento;
  • Rating sollecitato dagli emittenti: laddove le imprese acquistano rating ESG per valutare i rischi e le opportunità correlate alla loro attività.

Per rendere i parametri di valutazione omogenei e facilmente riconoscibili, infatti, si è stabilito che chi eroga rating ESG dovrà essere autorizzato dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). L’European Securities and Markets Authority è un organismo indipendente dell’Unione Europea, costituito a Parigi nel 2011, che ha il compito di vigilare sui mercati finanziari europei garantendone la stabilità, trasparenza ed efficienza.

L’intervento dell’ESMA nella redazione di strumenti di rating ESG ha lo scopo di garantire, in particolare, la metodologia utilizzata e le fonti di informazione di riferimento.

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Nel panorama finanziario contemporaneo, l’impatto dei criteri ESG sui costi di finanziamento delle imprese sta emergendo come un fenomeno di portata innovativa. L’adozione di pratiche ESG da parte delle imprese non solo contribuisce al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, ma comporta anche notevoli vantaggi economici, tra cui la riduzione dei costi di indebitamento.

Le banche sono chiamate a sollecitare ed a controllare il percorso verso la sostenibilità delle imprese che devono finanziare e stanno progressivamente incorporando criteri di sostenibilità nei loro processi di valutazione del merito creditizio dovuto anche al fatto che  beneficiando di costi di raccolta più vantaggiosi grazie a rating ESG positivi, possono erogare con tassi più competitivi, fermo restando il fatto che, i benefici di una raccolta più vantaggiosa, potrebbero essere inizialmente influenzati dai costi per sviluppare competenze interne oggi non presenti.

Secondo una pubblicazione dell’Harvard Business Review, infatti, gli investitori tendono a considerare le aziende con alti rating ESG come meno rischiose, il che può tradursi in migliori condizioni di finanziamento. La sostenibilità, inoltre, secondo la prospettiva delle imprese, sta emergendo come un fattore determinante nel definire il costo del capitale. Questo fenomeno non rappresenta più una tendenza di nicchia ma una trasformazione strutturale del mercato del credito.

Le imprese che sapranno anticipare ed adattarsi a questa evoluzione potranno beneficiare di vantaggi competitivi significativi, mentre quelle che tarderanno rischiano di trovarsi di fronte a costi di finanziamento crescenti e a un accesso al credito più limitato.

L’Italia ha recepito la direttiva CSRD, che obbliga le società a rendicontare gli impatti ambientali, sociali e di governance, secondo standard ben precisi con l’entrata in vigore del D.Lgs 125/2024 che, dal 2028 coinvolgerà non soltanto le gradi aziende ma anche le Pmi, ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo.

LINK Utili: https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/48429-valore,-sostenibilit%C3%A0-e-coerenza,-posso-ritenersi-un-altro-fardello-a-carico-degli-imprenditori

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(*) La Bussola d’Impresa – Mario Vacca

“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di “start-up”, M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell’innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati alla carità ed alla fratellanza anche attraverso club ed associazioni locali.
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”

Contatto Personale: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Profilo Professionale: https://www.gazzettadellemilia.it/economia/itemlist/user/981-la-bussola-soluzioni-d-impresa.html





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