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Il 29 gennaio succedono due cose: si entra nei cosiddetti giorni della merla e iniziano i festeggiamenti per il Capodanno Cinese 2025. Se i primi rappresentano un’antica tradizione tutta italiana, che vede negli ultimi giorni di gennaio il periodo più freddo dell’anno, il secondo è un evento di importazione che negli ultimi anni è sempre più celebrato in diverse città italiane, a partire da Milano.
Se la faccenda affascina anche te, tra ravioli e parate, ecco una guida completa al Capodanno Cinese 2025, per essere sicuri di non perdersi nulla.
Capodanno Cinese 2025: date
Il Capodanno Cinese, conosciuto anche come Festa di Primavera, è una delle festività più importanti nella cultura cinese. Le date variano ogni anno perché il calendario cinese è lunisolare, ovvero basato sia sulle fasi lunari, sia sul ciclo solare. L’anno nuovo cinese coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, che può cadere tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano.
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Nel 2025, il Capodanno Cinese inizierà inizierà ufficialmente il 29 gennaio, quando si entrerà nell’Anno del Serpente di Legno. I festeggiamenti cominceranno ufficialmente alla Vigilia di Capodanno (Chúxī) il 28 gennaio e le celebrazioni si concluderanno con la Festa delle Lanterne il 12 febbraio 2025.
L’anno del serpente
Secondo il ciclo zodiacale cinese, il 2025 è l’anno del serpente di legno, simbolo di saggezza, intuizione e trasformazione. L’elemento legno aggiunge un significato di crescita, creatività e rinnovamento, rendendo il 2025 un anno particolarmente promettente per chi desidera intraprendere nuovi progetti o affrontare cambiamenti significativi.
Le tradizioni del Capodanno Cinese
Ci sono molte tradizioni legate al Capodanno Cinese, un periodo in cui si pulisce a fondo tutta la casa e le famiglie si riuniscono per mangiare insieme piatti tradizionali come pesce e ravioli, soprattutto la sera della Vigilia.
Proprio come da noi, il rosso è il colore del Capodanno perché considerato di buon auspicio: molti indossano abiti di questa tinta e si decorano case e strade con lanterne rosse, festoni e fogli di carta con la scritta fu (fortuna). Si usa anche regalare a bambini e ragazzi delle buste rosse con all’interno dei soldi, simbolo ovviamente di prosperità.
Due sono i momenti più simbolici: la Danza del Drago e del Leone, esibizioni spettacolari per scacciare gli spiriti maligni e richiamare la buona sorte. E la Festa delle Lanterne, che chiude i festeggiamenti del Capodanno riempiendo le strade di persone con le tradizionali lanterne cinesi.
Il Capodanno Cinese in Italia
Negli ultimi anni, molte città italiane hanno inserito il Capodanno Cinese nel proprio calendario di eventi.
Milano è stata la prima, con via Paolo Sarpi, cuore della Chinatown meneghina, decorata con lanterne rosse, i ristoranti impegnati a offrire menù tipici e la parata del drago in partenza dall’Arco della Pace (domenica 2 febbraio). A Torino il 28 gennaio si proietta sulla Mole la scritta fortuna e in piazza Castello è in programma il 9 febbraio la Danza del Drago e del Leone.
Con una delle comunità cinesi più grandi d’Europa, Prato offre festeggiamenti imponenti: le strade del centro si animano con parate, musica e danze, che dal 28 gennaio si protrarranno per tutto febbraio. Uno dei momenti più suggestivi è l’accensione delle lanterne rosse, simbolo di fortuna e prosperità per l’anno nuovo. A Roma l’appuntamento è ai Giardini Nicola Calipari dal 7 al 9 febbraio.
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Non è Capodanno senza ravioli cinesi
Il cibo è una componente fondamentale del Capodanno Cinese, con piatti che portano significati simbolici legati alla fortuna e alla prosperità. Tra i più tipici ci sono i noodles della longevità, il pesce al vapore, i dolci di riso e ovviamente i jiaozi, ovvero i ravioli: che siano alla griglia o al vapore, sono sempre più apprezzati anche in Italia.
E i numeri lo confermano: secondo i dati di Deliveroo, nel 2024 gli ordini di ravioli cinesi sono aumentati di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. Una passione che riguarda non solo Milano: la classifica delle città italiane che ordinano più ravioli rispetto ai volumi totali include Venezia, Cesena, Padova, Savona, Bolzano, Rieti, Ancona, Latina e Lucca.
“I ravioli sono il cuore della nostra tradizione culinaria, un piatto che si prepara in famiglia e si gusta insieme, specialmente a Capodanno – spiega Li Dong, proprietario del ristorante Kung Fu Bao, con quattro sedi a Milano -. I nostri clienti apprezzano particolarmente i ravioli alla griglia ripieni di carne di maiale o manzo, che offrono un perfetto equilibrio tra croccantezza e sapore”.
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