Biathlon – Galica trionfa nella mass start 60 degli europei junior ad Altenberg! Argento Slettemark, azzurri lontani

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Grzegorz Galica conferma di essere il talento più lucente del panorama del biathlon giovanile e va a vincere anche la mass start 60 degli europei di Altenberg. Grande successo per il polacco, che trionfa nonostante 3 errori al tiro. Secondo posto per la Groenlandia, con Sondre Slettemark che continua a scrivere la storia del suo paese. Terzo posto per il fratello d’arte Martin Botet. Azzurri ancora lontani, con Compagnoni ancora una volta il migliore, 15esimo.

Gli europei junior di biathlon terminano oggi ad Altenberg con le mass start 60. Si parte al mattino con la prova maschile sui 12 km, con gli azzurri attesi al riscatto dopo le prestazioni opache di ieri, mentre i tedeschi provano a fare man bassa nella località di casa.

Il croato Legovic prova subito a forzare nel primo giro e con lui rimangono i tedeschi Seidl, Kasker, Kesper, il ceco Elias e il polacco Galica. Azzurri distanziati di qualche secondo all’ingresso del tiro a terra. Come da format, sparano solo i primi 30 della startlist al passaggio al poligono dei 2 km e Kaskel e Carollo sono i primi ad uscire con lo zero, seguiti da Elias e Riebli. Gli altri favoriti commettono un errore. La situazione si ricompone al km 4, quando si fermano per sparare anche gli altri atleti e al comando c’è un gruppetto con 6 atleti con lo zero, tra cui Carollo, ma da dietro stanno già rientrando Galica e Kesper, gravati da uno sbaglio. Compagnoni e Ratschiller sono puliti al tiro, ma distanziati di circa 15″.

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Al secondo poligono si presentano 20 atleti racchiusi in 20″ e il primo ad uscire è Galica, protagonista di uno zero rapido a tal punto che gli consente di prendere 14″ di margine su tutti. A inseguire Riebli e Slettemark, mentre Carollo e Compagnoni commettono un errore e sono a oltre 30″ di ritardo, più attardati gli altri azzurri. Il polacco incrementa il proprio margine, che al primo tiro in piedi sfiora ormai i 20″ su Slettemark, che ha preso qualche secondo su un gruppetto con all’interno Suprun, Poirot e Riebli.

Il groenlandese Slettemark è pulito e prende la vetta con 8″ sul francese Carlier, mentre Galica ne sbaglia 2 e scende al sesto posto. Terzo invece risale il ceco Hak, l’unico tra i primi ancora con lo zero. Purtroppo sbagliano gli azzurri e Compagnoni è il primo in classifica, 15esimo a più di un minuto di distacco. Sono addirittura 3 gli errori per Carollo che scende di molto in classifica. Tanti errori anche per i tedeschi, distanti dalla vetta.

Slettemark è scatenato e raddoppia il proprio vantaggio su Carlier, mentre Galica prova a mettere una pezza e risale al terzo posto, mantenendo un distacco che può consentirgli il rientro in caso di errore del leader all’ultimo poligono, mentre provano ad accodarsi a lui, ma con fatica, Botet e Riebli. All’ingresso all’ultimo tiro in piedi quindi Slettemark ha un buon margine da gestire, ma commette un errore e all’uscita è appaiato a Galica, che quando più contava ha trovato lo zero. A distanza di sicurezza si giocano il podio i francesi Botet e Carlier. Giro finale quindi con due duelli per il successo e per la medaglia di bronzo. Compagnoni commette un altro errore ed è tredicesimo ad inizio ultimo giro.

In realtà le sfide non si materializzano, perchè Galica è troppo più forte sugli sci e si invola presto verso la vittoria, scavando subito un solco sul rivale groenlandese, che deve accontentarsi di un comunque ottimo argento. Allo stesso modo dietro va in difficoltà Carlier, che spalanca così le porte al bronzo del compagno di squadra Martin Botet, fratello della forte biathleta vincitrice di una gara di coppa del mondo quest’anno. Bel quarto posto dello slovacco Borgula, che infila Carlier nel finale e terminano ancora nei 10 anche Suprun e Riebli.

Gli azzurri terminano ancora lontani dalle medaglie e dalle posizioni che contano, a causa di tanti errori al tiro, con Davide Compagnoni il migliore, 15esimo con 3 errori. 23esima posizione per Michele Carollo, che fino a metà gara è stato tra i primi, ma poi ha sbagliato troppo in piedi. 26o posto con 4 errori per Cesare Lozza, mentre sono addirittura 6 gli sbagli di Alex Perissutti, 29o. 33esimo Felix Ratschiller con 4 errori, mentre Adam Ferdick è 43esimo con 5 errori.

Classifica finale, TOP 10

  1. Grzegorz Galica (POL) 35’02.4 (1+0+2+0)
  2. Sondre Slettemark (GRO) +8.7 (1+0+0+1)
  3. Martin Botet (FRA) +12.8 (1+0+1+0)
  4. Jakub Borgula (SVK) +25.3 (0+1+1+0)
  5. Leo Carlier (FRA) +35.5 (1+0+0+1)
  6. Serhii Suprun (UKR) +44.6 (0+0+2+0)
  7. Martin Riebli (SUI) +49.6 (0+0+1+1)
  8. Kalle Loukkaanhuhta (FIN) +56.6 (0+0+1+1)
  9. Petr Hak (CZE) +1’00.2 (0+0+0+1)
  10. Camille Grataloup-Manissolle (FRA) +1’03.8 (1+1+1+1)

Gli italiani

15. Davide Compagnoni +1’52.1 (0+1+1+1)

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23. Michele Carollo +2’28.2 (0+1+3+1)

26. Cesare Lozza +3’00.2 (1+1+0+2)

29. Alex Perissutti +3’08.2 (1+2+2+1)

33. Felix Ratschiller +3’14.0 (0+1+1+2)

43. Adam Ferdick +4’30.8 (2+1+1+1)

Le classifiche complete QUI

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