ASCENSORI PANORAMICI A TERRACINA: “I COSTI SONO RADDOPPIATI”

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“Ho letto con attenzione la comunicazione, pubblicata sul sito comunale e redatta a cura del gabinetto del Sindaco, relativa allo stanziamento di euro 809.402,29 da parte della Regione Lazio e di euro 242.204,45 da parte del Comune di Terracina, per un totale di euro 1.051.606,74 per il completamento dei due ascensori panoramici e del parcheggio di Via dei Domenicani.

Per chi non avesse capito, sto parlando del piano per la mobilità del centro storico alto che prevedeva,  ed ha appaltato già da anni ed anni indietro, la costruzione di due ascensori ed un parcheggio multipiano, per il costo complessivo previsto ed appaltato di 1.350.000,00 euro, interamente a carico dalla Regione Lazio.

La realizzazione di Tali opere venne messa in appalto e la gara vinta da una RTI romana con un ridicolo ribasso d’asta pari allo 0,093 %, successivamente tale azienda concordò con L’amministrazione in carica la risoluzione consensuale del contratto che ci costò 30.000,00 euro, e di conseguenza subentrò una RTI Pontina alle medesime condizioni della vincitrice della gara.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Appare opportuno evidenziare come durante tale appalto, a seguito delle dimissioni del Direttore dei lavori datate 10/08/2020,  il nuovo Direttore dei lavori, nominato con determina dirigenziale n. 903 del 04/09/2020, con nota PEC 71669/I ha proposto la risoluzione contrattuale avendo accertato gravi inadempienze contrattuali. Cosa che poi puntualmente avvenne.

Da un conteggio ricostruito artigianalmente dal sottoscritto, a cui manca sicuramente la totalità delle spese sostenute per la costruzione del primo ascensore, meglio noto ai terracinesi con il nome di ZIPPO DI VIA ROMA, emerge una spesa superiore al 50% del costo complessivo dell’opera.

Infatti mentre il costo complessivo dell’appalto era pari ad 1.350.000,00 euro al sottoscritto risulta una spesa di 707.499,19, così determinata:

Risoluzione del contratto prima azienda                                           Euro   30.000,00

Causa dell’azienda con cui si è fatto l’accordo consensuale                   “    151.231,24

CTU per la suddetta causa                                                                       “        3.790,88

Precetto medesima causa                                                                         “           519,99

Tassa registrazione della sentenza                                                           “        4.454,30

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Liquidati alla seconda azienda                                                                 “    494.533,84

Determina del 20/05/2021 n. 490                                                             “       9.335,81

Determina n. 1048 del 13/06/2024                                                           “     13.633,13

TOTALE  EURO                    707.499,19

Nel corso del tribolato iter burocratico amministrativo di questo appalto, viene emessa la DETERMINA N. 347 del 20/04/2021 a firma del Dirigente Corrado Costantino che prevede, tra l’altro, quanto segue:

  1. Dispone la risoluzione del contratto con la RTI di Lenola.
  1. Blocco della cauzione fino al pagamento dei danni causati al Comune. 
  1. Immediata comunicazione alla finanziaria garante della polizza del 03/03/2015
  1. Notifica alla RTI ed al Direttore dei Lavori della determina con contestuale richiesta al Direttore dei Lavori della stesura di una relazione sulla consistenza dei lavori effettuati.       

Ora di cosa si è fatto di tutto questo? Sull’Albo Pretorio Comunale io, che sono molto limitato in queste ricerche, non ho trovato nulla, domando: È stato fatto qualcosa?

Quanto è rientrato, se è rientrato nelle casse comunali? Si è aperto un contenzioso? Sono stati erogati più soldi del dovuto all’impresa? Così sembra di capire dalla lettera del direttore dei lavori.

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Poiché l’operazione preannunciata sul sito comunale è molto costosa per i cittadini.

Infatti da un’opera che doveva costare 1.350.000,00 EURO (due ascensori ed un parcheggio multipiano) oggi ci costerà, e non è ancora finita:

Primo finanziamento Regionale                                                    Euro    1.350.000,00

Nuovo finanziamento Regionale                                                      “          809.402,29

Contributo del Comune di Terracina (prima non previsto)              “          242.204, 45

                  TOTALE                              2.401.606,74

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Quindi senza sapere se si è compiuto l’iter per recuperare eventuali danni o pagamenti di lavori non effettuati, oppure se questo iter sia mai stato attivato, noi andiamo a finanziare un’opera che ci costerà quasi il doppio di quanto era il costo iniziale, senza contare che la parte terminata non è mai entrata in funzione (lo zippo di Via Roma).

Ed allora mi domando ancora: Perché tale operazione? Pagare un’opera quasi il doppio di quanto previsto senza un’operazione verità su quanto accaduto da venti anni a questa parte, sempre sullo stesso appalto non è amministrare bene, è copertura politica  con la mala amministrazione passata, e soprattutto, è danneggiare le casse pubbliche e quindi le tasche dei cittadini.

Occorre fare un’operazione verità su quanto accaduto sino ad oggi, a partire dall’irrisorio ribasso d’asta e giù giù fino ai giorni nostri.

Non è concepibile neanche il comportamento della Regione Lazio che a distanza di venti anni di fronte ad un appalto non realizzato anziché chiedere la restituzione del finanziamento tira fuori quasi un altro milione di euro, anche qui per coprire la mala amministrazione di centro destra? Che da venticinque anni mala amministra la nostra città? Serve a questo la filiera di centro destra Governo, Regione e Comune?”.

Così, in una nota, l’ex Consigliere Comunale di Terracina, Vittorio Marzullo.





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