un disastro nel tempo degli slogan». Lettera aperta a De Pascale e Giani

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


RIMINI. Il direttore d’orchestra riminese Manlio Benzi ha deciso di scrivere una lettera aperta al Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale e a quello della Regione Toscana Eugenio Giani sul tema dell’eolico industriale. Ecco il testo

Gentili presidenti,

In questi giorni le Regioni sono tenute a predisporre le leggi di regolamentazione di aree idonee e non idonee relative alla progettazione di impianti di energie rinnovabili. Sui crinali del Montefeltro e Alta Valmarecchia in comune tra le due regioni insistono numerosi ed enormi progetti di eolico industriale. La Regione Emilia Romagna si è , a più riprese e con vari esponenti, dichiarata contraria a quei progetti fortemente invasivi; differentemente la Toscana sembrerebbe orientata a concedere il nulla osta a procedere. Auspico che anche la Toscana, pur nell’autonomia della propria giurisdizione, decida di uniformarsi alle scelte della regione confinante, su un territorio comune , dove le scelte dell’una hanno inevitabili, enormi ricadute su quelle dell’altra. Vi lascio qualche riflessione, che prendendo spunto da questo particolare caso, si allarga alle dinamiche della politica energetica del Paese.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Recentemente ho avuto modo di incontrare a margine di Ecomondo un importante europarlamentare del PD che si occupa delle scelte energetiche del partito. Nel nostro fuggevolissimo confronto l’onorevole ha chiaramente espresso la sua posizione, ispirata a due concetti fondamentali:

1) Non c’è più tempo (il cambiamento climatico, la terra brucia etc,)

2) In questo contesto è inaccettabile ogni critica alle energie rinnovabili che sono il Bene assoluto e l’unica residua speranza di salvezza.

La perplessità di fronte alla perentorietà di quegli assunti diventa inquietudine se li si considerano nella loro combinazione. Forte il sospetto che l’iperbole del ‘Non cè più tempo’ serva ad eliminare la possibilità del confronto, del giudizio, a liquidare come insopportabile lacciolo ogni rilievo critico.

Un politico non può mai dire ‘non c’è più tempo’ . Il tempo c’è, e si determina con scelte più o meno giuste. E gli strumenti che l’evolvere della tecnica mette a disposizione, non sono in sé il Bene o il Male: dipende dall’uso e dalle circostanze. Sempre. Sconfortante se in quasi due secoli di età industriale, non abbiamo ancora imparato nulla dalla lezione di giganti del pensiero occidentale da Nietzsche a Heidegger sino al nostro Galimberti che ci hanno messo in guardia a che la tecnica sia uno strumento e non il duce del nostro pensiero e delle nostre vite. Il Bene o il Male non è nei mezzi che adottiamo per il nostro vivere , quanto nel come gli pieghiamo al nostro ideale di vita, alla nostra Cultura.

E questo vale anche per le fonti di energia. Non c’è dubbio che le energie rinnovabili siano una straordinaria occasione, per altro in continuo e amplissimo sviluppo, (chi scrive come i più che combattono contro preoccupanti speculazioni, è del tutto convinto della gravità della situazione climatica e della necessità di cambiare strada) ma anch’esse andranno sottoposte al giudizio del ‘come’.

E riferendomi qui esclusivamente alla questione dei progetti di eolico industriale sui crinali del nostro Appennino (che rappresenta uno dei rari luoghi ancora incontaminati del nostro disastrato Paese, nonché la culla della civiltà europea), purtroppo è inevitabile prendere atto del disastro con cui essi si configurano.

Per lo più giganteschi impianti industriali, che necessitano di enormi investimenti , senza uno straccio di piano industriale, in totale squilibrio tra bene pubblico e privati imprenditori. A questi si apre l’ampia prateria della speculazione, per di più drogata dagli incentivi che paghiamo in bolletta, alla pubblica Amministrazione solo il peso spesso ambiguo della concessione. Esattamente lo schema che ha ridotto come sappiamo gran parte del Paese.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Nel caso dell’alta Valmarecchia , da cui ha preso spunto la mia riflessione, tutto è cominciato una quindicina di anni fa, quando mediatori di imprese multinazionali, sono arrivati proponendo improbabili fiumi di denaro. Da lì una interminabile sequela, che ancora perdura, di estenuati procedimenti di VIA. Per lo più negativi nei loro esiti tecnici, sfociati in una sonora bocciatura di questo genere d’impianti da parte del governo nel 2017. Ora ritornando ai sopra descritti principi della nuova era, il ‘Non c’è più tempo’ sembra liquidare d’un tratto tutto il lavoro paziente e attento di quei rilievi tecnici e culturali, che indicherebbero l’inopportunità paesaggistica, geologica, storica di quegli impianti in quei luoghi. Inquietante pensare alla leggerezza con cui (non) vengono valutati e gestiti i rilievi di natura idrogeologica, dopo i disastri e le ferite ancora sanguinanti della nostra Regione.

E’ sconfortante che dopo il secolo delle ideologie sembra esserci rimasto solo il tempo ancora più povero e desertificato degli slogan. Quasi bastasse appropriarsi dell’etichetta Green, di un manifesto elettorale dai confortanti naturali colori pastello, per acquisire di diritto la patente di salvatori del mondo.

E’ solo nel come si fanno le cose, per un bene comune , ognuno nel proprio piccolo, che il Mondo si potrà eventualmente salvare.

Ho conosciuto tantissime persone, che con passione e gratuità si dannano quotidianamente l’anima nella lotta per la tutela della nostra terra. Molti a proposito della materia di cui sto discutendo, si sono raccolti nella associazione TESS (transizione ecologica sostenibile). Sarebbe buona cosa se nel vostro difficile compito di amministratori, provaste a confrontarvi con loro.

Manlio Benzi



Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link