5 Il rischio di liquidità 5 Introduzione La diversa struttura per scadenza e del passivo di una banca non origina soltanto rischi per la sua redditività (come quelli individuati, attraverso il repricing gap, nel Capitolo 1) o per il suo valore corrente (come quelli stimati nel Capitolo 2, attraverso il duration gap). Infatti, di un mismatch temporale tra sività (prevalentemente a breve) e attività (maggiormente orientate al lungo termine) potrebbe anche derivare, per la banca, di onorare tempestivamente un volume di richieste di rimborso inaspettatamente elevato delle proprie passività. Alternativamente, per fare fronte ai rimborsi, la banca potrebbe trovarsi costretta a vendere rapidamente un elevato volume di attività finanziarie, realizzando un prezzo inferiore al loro valore corrente di mercato. Simili eventi possono essere ricondotti al rischio di liquidità. Tale tipologia di rischio si articola in due diverse forme, note come funding risk e market liquidity risk². Per funding risk si intende il rischio che la banca non sia in grado di far fronte in modo efficiente, senza mettere a repentaglio la propria ordinaria operatività e il prio equilibrio finanziario, a deflussi di cassa attesi e inattesi (legati al rimborso di passività, al rispetto di impegni a erogare fondi o alla richiesta, da parte dei suoi ditori, di accrescere le garanzie reali fornite a fronte dei finanziamenti ricevuti). Il market liquidity risk è invece il rischio che una banca, al fine di monetizzare una consistente posizione in attività finanziarie, finisca per influenzarne in misura ficativa (e sfavorevole) il prezzo, a causa profondità del mercato finanziario in cui tali attività sono scambiate, o di un suo temporaneo mento. Ancorché distinte sul piano logico, queste due forme di rischio di liquidità sono intrinsecamente collegate: è evidente infatti che, per fare fronte a deflussi di cassa inattesi, una banca potrebbe dover cedere sul mercato una consistente 1 Siamo grati al nostro collega Mario Anolli per i consigli e i proficui scambi di idee sul rischio di liquidità, da cui abbiamo tratto grande beneficio nella stesura di questo capitolo. 2 The Joint Forum (2006). Il market liquidity risk è noto anche come asset risk o product risk, mentre il funding risk viene talvolta definito risk (Jorion, 2003). Il rischio di tasso e di liquidità 116 ne in attività se per farlo deve accettare una significativa riduzione del prezzo a cui dismette il proprio investimento, il danno causato dal rischio di dità sarà più pronunciato. È importante osservare che, mentre il rischio di tasso dipende dal periodo di repricing delle attività e passività, il rischio di liquidità dipende dalla loro effettiva scadenza³, che segna in cui si manifesterà il principale flusso di cassa, to al rimborso del capitale. Un prestito decennale a tasso variabile, dunque, mentre va considerato a breve termine nella stima del rischio di tasso, rappresenta vità a lungo termine per quanto riguarda il rischio di liquidità. In questo capitolo esaminiamo alcune tecniche per la stima del rischio di dità. È necessario premettere che tali tecniche (ed in particolare quelle te più sofisticate) sono piuttosto recenti, cosicché non esiste un consenso unanime su come applicarle in pratica. Nel prossimo paragrafo accenneremo brevemente alle cause del rischio di liquidità e ad alcuni fattori che lo hanno reso particolarmente insidioso negli anni più recenti. Nel 5 illustreremo alcuni semplici approcci alla misura del funding risk, mentre nel successivo tratteremo delle prove di carico (stress test) a cui può essere sto il modello di risk measurement della banca e dei piani di emergenza che essa deve sviluppare per gestire tempestivamente il rischio di liquidità. Il 5 affronterà due particolarità del funding risk, mentre nel 6 verrà affrontato il market liquidity seguiranno alcune considerazioni conclusive. employ 5 Le origini del rischio di liquidità Il rischio di liquidità è in qualche misura intrinseco bancaria, visto che essa consiste, tra proprio nella in passività te liquide (che possono fungere da moneta per le famiglie, le imprese e la vità) di crediti erogati a sostegno degli investimenti, cioè di attività prevalentemente a termine, spesso non facilmente liquidabili sul mercato secondario. Esistono tuttavia alcuni elementi che possono rendere particolarmente acuto il rischio di liquidità. Pensiamo ad alcuni prodotti forniti da una banca ai ri e alle imprese, che rendono più aleatorio e imprevedibile il profilo temporale dei suoi flussi di cassa, e ad alcuni fattori o circostanze che possono inaspettatamente esacerbare questa tipologia di rischio. Tra i prodotti, risultano particolarmente critici quelli che lasciano alle controparti (risparmiatori, imprese, altre banche) un elevato grado di opzionalità (cioè di zionalità) nel determinare i flussi di cassa futuri. Pensiamo alle passività a vista, che spesso rimangono in essere per anni eppure possono essere ritirate senza 3 Come si vedrà meglio nel seguito, la è quella dei singoli flussi di cassa legati a una certa non la sua scadenza finale (scadenza flusso di cassa). Questa precisazione può essere molto rilevante nel caso di contratti che prevedano un piano mento graduale, cedole di importo rilevante o, ancora, la possibilità di rimborsi anticipati (o di maggiori utilizzi) durante la vita del contratto. Il rischio di tasso e di liquidità 118 È opinione diffusa7 che il rischio di liquidità sia cresciuto, negli anni più recenti. per effetto di una pluralità di concause. La globalizzazione dei grandi gruppi loro finan. ziari ha fatto sì che essi detengano attività e passività, anche tramite le di control. late locali nei Paesi emergenti, nei confronti di una vasta pluralità controparti. così che diventa più complesso mantenere un quadro aggiornato di tutti i possibili flussi di cassa futuri. La tecnologia ha reso più rapido il trasferimento dei fondi detenuti presso le banche, non solo da parte delle loro controparti professionali ma anche (grazie banking) a opera della clientela al dettaglio. Le zazioni, se da un lato consentono alle banche di trasformare in risorse liquide anche attivi (come i mutui e i prestiti rateali) che sarebbe difficile negoziare sul mercato secondario, tuttavia comportano spesso, per le stesse banche che le originano, pegno a fornire linee di liquidità quando richieste. La diffusione di investitori, come gli hedge funds, che utilizzano in misura marcata la leva finanziaria e spostano damente consistenti volumi di fondi da un mercato per perseguire strategie di rende più probabile il verificarsi di improvvisi cali di liquidità sui mercati finanziari, in particolare su quelli più giovani e periferici. La ne tra grandi gruppi finanziari, che ha portato alla nascita di un ristretto gruppo di istituzioni che si dividono buona parte del mercato, rende più delicate le ni, per sistema finanziario, del dissesto o anche solo di una momentanea assenza dalle negoziazioni di questi grandi operatori. La misura del funding risk oigmes 5 Le banche e le istituzioni finanziarie sono solite misurare il funding risk facendo riferimento a tre possibili approcci: degli stock, che misura lo stock di attività finanziarie prontamente tizzabili di cui la banca può disporre per fronteggiare crisi di dei flussi di cassa, che confronta i flussi di cassa in entrata e in uscita attesi dalla banca nei mesi successivi, raggruppandoli in fasce di scadenza nee e verificando che i primi siano sufficienti a garantire la copertura dei ibrido, che rappresenta un misto tra i primi due: ai flussi di cassa effettivi vengono infatti sommati i flussi di cassa che potrebbero essere ottenuti attraverso la vendita (o come garanzia a fronte di nuove linee di to) delle attività finanziarie prontamente monetizzabili. queste metodologie, di norma si considerano non i meri flussi di sa contrattuali, ma quelli effettivi, cioè corretti per tenere conto del probabile portamento delle controparti (in questo senso, una parte dei depositi a vista può essere associata a fasce di scadenza superiori) e della necessità, per la banca, di non compromettere le proprie relazioni (di conseguenza, non tutti gli impieghi a vista vengono considerati prontamente revocabili). Simili correzioni, come vedremo 7 Cfr. Institute of International Finance (2007). opinione diffusa7 che il rischio di liquidità sia cresciuto, negli anni più recenti. per effetto di una pluralità di concause. La globalizzazione dei grandi gruppi loro finan. ziari ha fatto sì che essi detengano attività e passività, anche tramite le di control. late locali nei Paesi emergenti, nei confronti di una vasta pluralità controparti. così che diventa più complesso mantenere un quadro aggiornato di tutti i possibili flussi di cassa futuri. La tecnologia ha reso più rapido il trasferimento dei fondi detenuti presso le banche, non solo da parte delle loro controparti professionali ma anche (grazie banking) a opera della clientela al dettaglio. Le zazioni, se da un lato consentono alle banche di trasformare in risorse liquide anche attivi (come i mutui e i prestiti rateali) che sarebbe difficile negoziare sul mercato secondario, tuttavia comportano spesso, per le stesse banche che le originano, pegno a fornire linee di liquidità quando richieste. La diffusione di investitori, come gli hedge funds, che utilizzano in misura marcata la leva finanziaria e spostano damente consistenti volumi di fondi da un mercato per perseguire strategie di rende più probabile il verificarsi di improvvisi cali di liquidità sui mercati finanziari, in particolare su quelli più giovani e periferici. La ne tra grandi gruppi finanziari, che ha portato alla nascita di un ristretto gruppo di istituzioni che si dividono buona parte del mercato, rende più delicate le ni, per sistema finanziario, del dissesto o anche solo di una momentanea assenza dalle negoziazioni di questi grandi operatori. La misura del funding risk oigmes 5 Le banche e le istituzioni finanziarie sono solite misurare il funding risk facendo riferimento a tre possibili approcci: degli stock, che misura lo stock di attività finanziarie prontamente tizzabili di cui la banca può disporre per fronteggiare crisi di dei flussi di cassa, che confronta i flussi di cassa in entrata e in uscita attesi dalla banca nei mesi successivi, raggruppandoli in fasce di scadenza nee e verificando che i primi siano sufficienti a garantire la copertura dei ibrido, che rappresenta un misto tra i primi due: ai flussi di cassa effettivi vengono infatti sommati i flussi di cassa che potrebbero essere ottenuti attraverso la vendita (o come garanzia a fronte di nuove linee di to) delle attività finanziarie prontamente monetizzabili. queste metodologie, di norma si considerano non i meri flussi di sa contrattuali, ma quelli effettivi, cioè corretti per tenere conto del probabile portamento delle controparti (in questo senso, una parte dei depositi a vista può essere associata a fasce di scadenza superiori) e della necessità, per la banca, di non compromettere le proprie relazioni (di conseguenza, non tutti gli impieghi a vista vengono considerati prontamente revocabili). Simili correzioni, come vedremo 7 Cfr. Institute of International Finance (2007). Il rischio di liquidità 119 meglio nel di operatività 5. possono normale essere diverse a seconda che si prenda riferimento scenario 0 sistemici richiamati nel paragrafo o uno precedente. scenario di stress, legato ai a fattori individuali uno 5.3 degli stock e la cash capital position La Tab. 5 mostra il bilancio semplificato di una banca, riclassificato fare il diverso contributo delle singole poste alla del rischio per di emergere funding. Tabella 5 Stato patrimoniale riclassificato per la liquidità (milioni di euro) Attività Passività Contante e simili 10 Raccolta a breve termine 100 Impieghi (effettivamente liquidabili) Depositi di clientela a vista e simili, prontamente liquidabili 200 quota ritenuta volatile 600 Titoli (unencumbered) non impegnati meno scarti di sicurezza (haircut) Totale attività monetizzabili 1 Totale passività volatili 700 Impieghi (altri) Depositi di clientela a vista e simili, non prontamente liquidabili 580 quota ritenuta stabile ilout 1 a scadenza 1 Raccolta a medio lungo termine Titoli (altri) Altri a lunga scadenza 300 già impegnati 400 Capitale 400 non liquidabili 0 non accettati in garanzia 20 scarti di sicurezza (haircut) 120 ai Immobilizzazioni finanziarie 150 Immobilizzazioni materiali 100 Immobilizzazioni immateriali 40 Totale per cassa Totale per cassa Impegni a erogare (I) 300 Linee di credito non 80 stabilmente disponibili (L) (diselov 150 In particolare, sono state evidenziate le seguenti voci: alidsd attività (AM): si tratta di tutte le attività rapidamente convertibili in contante. Oltre al contante vero e proprio e alle poste a esso assimilabili, vi sono 8 Preferiamo parlare di attività monetizzabili, piuttosto che liquidabili, per ricordare al lettore che esse vengono spesso trasformate in moneta non attraverso la liquidazione delle posizioni ma, come spiegato nel testo, fungendo da garanzia e consentendo alla banca di ottenere nuovi prestiti. 5 rischio di liquidità 121 andrebbe ad aggiungersi a quello legato al possibile rimborso delle passività linee di credito banca stabilmente da terzi disponibili (L): sono impegni irrevocabili assunti favore della (per esempio, altre istituzioni a quali la banca dovrebbe poter contare su un flusso addizionale creditizie), fondi, grazie ove ai necessario, senza perciò dover costituire in garanzia titoli o altre attività. di La porzione di attività monetizzabili non assorbita da passività volatili è talvolta detta cash capital position (CCP AM PV): nel caso della Tab. 5 è 390 milioni. Una CCP elevata indica la capacità di resistere tensioni essa di liquidità pari a innescate da una volatilità delle fonti di provvista superiore alle a attese, o da mi delle attività monetizzabili (per esempio, un generalizzato mento degli haircut legato a una fase di instabilità dei mercati finanziari). Poiché di tali fattori inattesi è evidentemente proporzionale alla dimensione della banca, il CCP viene sovente espresso in percentuale del totale attivo: nel caso della Tab. 5, esso è pari al 9,75 per cento. Nel calcolo della CCP, molte banche includono anche accanto alle passività volatili gli impegni a erogare (I). Ciò conduce alla seguente espressione: CCP AM PV I Sulla base dei dati della Tab. 5, il valore della CCP calcolata con questa seconda espressione risulta pari a 90 milioni, ovvero il 2,25 per cento del totale attivo. A rigore, ci si potrebbe chiedere se alle attività monetizzabili non debbano re sommate, nella le linee di credito stabilmente disponibili (L) a cui la ca può fare ricorso in caso di tensioni inattese sulla liquidità. Molte banche, via, preferiscono non operare questa correzione per maggiore prudenza: in caso di crisi finanziaria, infatti, è possibile che le controparti della banca preferiscano non ottemperare agli impegni presi (facendo fronte ai relativi costi legali), piuttosto che erogare un finanziamento giudicato difficilmente recuperabile. Per questo motivo, le linee di credito rischiano di non essere disponibili proprio quando sono giormente necessarie, cioè in presenza di una crisi di fiducia verso la di conseguenza, il valore della CCP viene ottenuto con la ignorando le linee di credito irrevocabili. La CCP non rappresenta il solo indicatore riconducibile degli stock. Un altro esempio è dato dai long term funding ratios, che indicano la quota di attività con scadenza superiore a n anni finanziata con passività con scadenza mente elevata (per esempio, la quota di attività con scadenza oltre 5 anni finanziata con passività con scadenza oltre 5 anni, incluse le riserve e il capitale). Poiché le banche operano di norma una trasformazione delle scadenze volta a convertire sività prevalentemente a breve termine in attività con vita residua più elevata, è abbastanza normale che i long term funding ratio siano inferiori al 100 per tuttavia, valori particolarmente modesti possono essere sintomatici di squilibri nella struttura delle attività e delle passività. Il rischio di tasso e di liquidità 122 5.3 dei flussi di cassa La riclassificazione operata nella Tab. 5 soffre di un eccesso di attività e passività vengono infatti ripartite in modo dicotomico, in del e instabili (cioè monetizzabili nel caso delle attività, volatili nel caso passivo). Nella realtà, al contrario, esistono infinite sfumature di liquidità: una posta a vista è certamente più liquida di vincolata per un mese, ma tima è a sua volta più flessibile rispetto a una voce che scade tra un anno. Appare dunque consigliabile riclassificare il bilancio non più in modo binario, ma secondo delle scadenze (maturity ladder) che comprenda un dettagliato ventaglio di fasce temporali. È necessario inoltre tenere conto del fatto che anche poste con scadenza lontana nel tempo possono generare flussi di cassa a breve termine, legati o al pagamento di interessi. È quindi preferibile considerare anche introiti ed esborsi intermedi, piuttosto che il semplice rimborso finale. Da simili considerazioni origina basato sui flussi di cassa, di cui si nisce un esempio nella Tab. 5. Rispetto alla tabella precedente non compaiono più gli stock (di impieghi, titoli, depositi ecc.), bensì gli introiti e gli esborsi a essi associati, comprensivi della quota interessi (per questo motivo gli importi totali sono superiori a quelli riportati in Tab. 5) e allocati su una di 11 gradini, che va dai flussi si per il giorno successivo (overnight) a quelli attesi non prima di dieci anni. Come in precedenza, il trattamento delle poste a vista è basato su una stima della scadenza effettiva, e non di quella contrattuale. Si comprende così come mai solo una piccola porzione (20 milioni su 2,3 miliardi) degli esborsi legati ai depositi Tabella 5 Esempio di flussi di cassa attesi non corretti per gli unencumbered assets milioni di euro Fascia Flussi attesi in entrata Flussi attesi in uscita Flussi Flussi (limite netti netti Impieghi Titoli Contanti Depositi Altra Impegni superiore) cumulati e altro da raccolta zioni a clientela erogare Overnight 40 10 0 0 1 settimana 30 2 settimane 80 1 mese 70 100 2 mesi 100 90 3 mesi 200 110 1 anno 400 100 3 anni 400 200 5 anni 300 700 10 anni 650 100 750 Oltre 200 50 250 85 Totale 2470 1450 10 85 85 Il rischio di tasso e di liquidità 124 zione di pronti contro termine10. A causa dello scarto di sicurezza, esempio del finanziamento non sarebbe pari a 10 milioni, ma a una quota (per inferiore il 90 per cento) del valore corrente del titolo (che a sua volta può essere milioni. Di al capitale a per esempio, il prestito potrebbe essere pari a 7 ottenuta conseguen za, una parte del valore del titolo (7 milioni) potrebbe essere mentre rapidamente il sia pure a titolo temporaneo, per fare fronte a crisi di liquidità, 10 anni. resto (gli interessi e pari a 3 milioni) verrebbe incassato solo dopo Questo ragionamento ovviamente è corretto solo nel caso degli unencumbered eligible assets, cioè dei titoli eleggibili e non impegnati, che la banca è libera di cedere o di costituire in garanzia. Una quota significativa di tali titoli andrà dunque ascritta alle fasce a brevissimo termine (in base ai tempi necessari per realizzare perazione di repurchase agreement), mentre e le quote interessi andranno lasciati nelle fasce di scadenza originarie. Nel caso del nostro esempio, possiamo quindi immaginare che la distribuzione per maturity ladder del portafoglio titoli cambi come indicato in Fig. 5. Figura 5 Ripartizione del portafoglio titoli 800 700 In base alla scadenza 600 (Tabella 5) 500 400 In basealle possibilità di 300 monetizzare (Tabella 5) 200 100 0 (sex: 2 setz. I mess 2men 3men lanno 3amm anni Tostel oltre inoissaid Allen moters mealtiz 10 I pronti contro termine, o repurchase agreement (in breve, repo), sono contratti con cui la parte A vende a pronti un titolo alla parte B, impegnandosi a riacquistarlo in futuro (di solito, dopo pochi mesi o pochi giorni) a un prezzo prefissato, che è pari al prezzo di cessione più gli si. In pratica i repo sono prestiti di contanti garantiti da rispetto alle forme di garanzia zionali (come il pegno) essi hanno il vantaggio che il titolo diventa di proprietà del creditore (la parte B) che dunque è totalmente protetta dal rischio di credito nel caso in cui il debitore (A) non adempia alla propria promessa di riacquisto. Anche la Banca Centrale Europea fornisce liquidità alle grandi banche con operazioni di repurchase agreement che hanno a oggetto titoli di largo mercato e a basso rischio 5 rischio di liquidità 125 Tabella 5 Esempio di flussi di cassa attesi corretti per gli unencumbered assets milioni di euro Flussi attesi in entrata Fascia Flussi attesi in uscita Flussi Flussi (limite Impieghi Titoli Contanti Depositi superiore) Altra netti netti Impegni e altro da raccolta cumulati zioni a clientela erogare Overnight 40 600 10 600 600 1 settimana 30 100 45 645 2 settimane 80 100 75 720 70 80 1 mese 595 2 mesi 100 295 3 mesi 200 75 1 anno 400 3 anni 400 150 5 anni 300 300 10 anni 650 120 770 Oltre 200 200 85 Totale 2 1 10 85 Correggendo in questo modo la Tab. 5, si ottiene la situazione mostrata in Tab. 5 e nella Fig. 5: come si vede, i liquidity gap (periodali e cumulati) legati alle fasce di scadenza più ravvicinate appaiono ora positivi, visto che si riconosce alla banca la possibilità di ottenere anticipazioni a fronte del proprio portafoglio titoli. In particolare, la Fig. 5 mostra che i flussi netti cumulati restano positivi fino oltre i tre mesi, mentre diventano negativi nella fascia tra uno e cinque anni (per effetto della presenza, di una quota significativa di impieghi a lungo mine)¹1. Nei prossimi periodi (che sono anche quelli per i quali il rischio di liquidità è, per sua natura, più importante), la banca appare dunque sostanzialmente immune dal rischio di eccessive tensioni nella liquidità¹2. Ovviamente, i risultati ora esposti risentono in misura cruciale delle ipotesi tate per assegnare i flussi attesi alle diverse fasce del maturity ladder. In proposito, è utile ricordare che sui flussi di cassa futuri può riguardare la loro entità, il loro profilo temporale o entrambe queste caratteristiche. Flussi con scadenza certa ed entità incerta si verificano, per esempio, sui titoli a tasso variabile o sugli interest rate swap13, o ancora sulle opzioni europee. Sono invece certi ma incerti nel profilo temporale, i flussi di cassa associati al 11 Considerando la fascia a 10 anni e oltre, il rimborso dei prestiti a più lungo termine rende vamente positivo il liquidity gap cumulato. 12 Al fine di facilitare il confronto tra periodi e banche diversi, le misure di liquidity gap vengono talvolta espresse su base unitaria, cioè in percentuale del totale attivo della banca o delle passività rischio di liquidità 127 più accreditate al momento si muovono lungo due direttrici: i modelli basati sui tafogli replica e quelli basati sulla teoria delle opzioni. Ambedue le direttrici no rappresentare correttamente i possibili effetti delle opzioni implicite nei prodotti withdrawal scadenza option) indeterminata, o attività siano (con essi opzione passività di rimborso (con opzione anticipato, di prelievo anticipato, dei portafogli di replica, un prodotto a scadenza prepayment indeterminata option). p è replicato mediante un portafoglio di strumenti elementari, P, costruito in modo tale da comportarsi in maniera analoga a p in presenza di variazioni nei tassi di se di mercato. Gli strumenti inseriti nel portafoglio di replica P sono solitamente strumenti semplici (plain vanilla) negoziati su mercati liquidi. Il portafoglio P è equivalente a p nel senso che produce flussi e rendimenti simili: per esempio, se p è un deposito in conto corrente formalmente senza scadenza, si può pensare che esso equivalga a un portafoglio P di dodici depositi a scadenza, associati a istanti sivi nel a ogni scadenza viene quindi associato un tasso di rendimento di mercato (tassi Euribor e tassi swap per le scadenze più lunghe). dei ci depositi a termine compresi in P dovrà essere determinato sulla base di stime econometriche relative alla relazione tra i prelievi sui depositi in conto corrente e dei tassi di interesse quanto migliore sarà tale stima trica, tanto migliori saranno i risultati basato sui portafogli di replica. Con basato sulla teoria delle opzioni, si modellizza esplicitamente il valore delle opzioni contenute nei prodotti a scadenza incerta, che a sua volta de dei tassi di interesse. In particolare, i modelli basati adjusted spread (OAS) ricavano il valore attraverso il valore dello spread tra il rendimento ricevuto dal portatore di un bond rimborsabile mente (callable) e un analogo bond privo di tale opzione14 di scenario verifica quanto il liquidity gap della banca potrebbe riorarsi in presenza di condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli. Tale approccio di analisi è reso inoltre fondamentale dal rischio delle cosiddette liquidity spirals, spirali che possono verificarsi quando i mercati entrano in crisi di dità (Brunnermeier Pedersen, 2006). In questi casi, una riduzione del valore degli asset genera una richiesta di garanzie supplementari (anche nella forma di margini di garanzia sui contratti derivati o sui prestiti garantiti da ciò ingenera, a sua volta, la necessità di interrompere contratti e di cedere attività, il che esacerba riormente la crisi di liquidità del mercato. Per verificare la tenuta della propria liquidità in presenza di scenari sfavorevoli, le banche dedicano una crescente attenzione alle prove di carico (o di stress), che rappresentano del paragrafo successivo, 14 È necessario inoltre tenere conto del fatto che mentre il bond callable comprende una call su uno strumento a scadenza determinata, nel caso dei depositi bancari la scadenza contrattuale è comunque indeterminata. Il più noto modello OAS (Jarrow van Deventer, 1998) è basato su un modello di struttura a termine dei rendimenti e su due equazioni che descrivono del tasso e del saldo di un deposito a vista. entrambe governate dal tasso di interesse a breve. 128 Il rischio di tasso e di liquidità 5 Le prove di carico e i contingency funding plan Una prova di carico (o prova di stress, o stress test) è un esercizio di di uno simulazione volto a stimare gli effetti, nel nostro caso sul rischio di liquidità, scenario particolarmente avverso¹5. Per formulare una previsione sul comportamento dei propri flussi di cassa in con. dizioni sfavorevoli, una banca può affidarsi a uno dei seguenti approcci (utilizzabili anche in modo congiunto): storico, che utilizza come base di riferimento eventi accaduti in pas. sato alla banca, ad altri intermediari colpiti da fattori di rischio individuali (ricer cando, per esempio, informazioni sulla percentuale di depositi ritirata dalla clien. tela entro una, due o quattro settimane dalle prime notizie negative comparse la stampa) o ai mercati (in presenza di crisi generalizzate di statistico, che utilizza le informazioni storiche per ricavare, attraver. SO opportune ipotesi sulla distribuzione dei fattori di rischio, una stima vole degli shock (per esempio sui depositi, o sugli haircut dei titoli oggetto di repurchase agreement) associati a una fase di forte tensione sulla che utilizza congetture soggettive formulate dal top management della banca, eventualmente con del risk management, delle autorità di vigilanza o di consulenti esterni. È possibile utilizzare questi approcci per simulare disgiuntamente di li fattori di rischio, oppure per costruire scenari in cui più fattori di rischio agiscono congiuntamente, producendo rischi di liquidità particolarmente accentuati. Per esempio, è possibile simulare separatamente gli effetti di una corsa ai depositi da parte dei risparmiatori, di una forte volatilità dei mercati finanziari che riduca la possibilità di ottenere prestiti offrendo in garanzia unencumbered asset, oppure di entrambe le circostanze insieme. La Fig. 5, basata sui dati relativi della Tab. 5 mostra un esempio di come il profilo temporale di rimborso dei depositi a vista e raccolta a ve termine potrebbe essere modificato in presenza di una crisi di panico dei sitanti (e di un mancato rinnovo del restante funding a breve termine). Le barre e la linea a tratteggio intermittente mostrano i deflussi stimati nello scenario basato sui valori attesi (cfr. Tabb. 5 e le barre e la linea a tratteggio continuo illustrano invece gli effetti di un calo di fiducia nella banca da parte dei depositanti e degli altri finanziatori a breve termine. Si nota, per esempio, che la percentuale di siti e altra raccolta ritirata entro una settimana aumenta dal 4 per cento del totale dei flussi in crescita attesi relativi a depositi e altre raccolte (20 20 50 20 diviso 2720) al 12 per cento circa. 01 15 Cfr. il Capitolo 8 per una descrizione delle prove di carico sul rischio di mercato. 130 131 sul profilo temporale degli Effetti scenario di stress di unencumberez Figura 5 uno voler presented rare di un gh accresciuta investimenti volatilità futuri delle variabili finanziarie, il pubblico asset di risparmio temporaneamente o parcheggiata smobilizzare quelli nei in corso, 1600 Scenano sinnle compontamento dunque, avrebbe per essere un impatto favorevole per la liquidità depositi della banca. a un 1400 scenario di uno certo non è detto poste che che non ne sono immediatamente coinvolte. gli di stress. shock sulle realistico dovrebbe considerare anche effetti Uno Scenario du stress 1200 Scenario base In condo luogo. cumulare algebricamente shock (1toli) sia il modo più corretto, O più prudente, di tenere e (come è fatto nella Fig. 5, addizionando le variazioni della gli raccolta effetti di due Scenario di stress 800 le dei diversi fattori di rischio. Da un lato, infatti, uno scenario conto in cui 600 400 shock dunque immotivatamente non si può escludere pessimistico to si verificano nel medesimo istante può risultare eccessivamente due diversi 200 (e costanze critiche dovessero verificarsi congiuntamente, che, sul se due liquidità ne risulterebbe amplificato. Pensiamo per esempio a una crisi rischio di Le barre verticali banca accompagnata da una crisi valutaria generalizzata: in un simile di fiducia indicano valori di periodo, le line anche nella quei depositanti che in condizioni di mercato normali non si scenario, indicano valori cumulari prendere pregiata. La pressione sui depositi sarebbe dunque più forte di in dal panico potrebbero voler ritirare i propri risparmi per convertirli lascerebbero ta se la crisi di fiducia nella banca si verificasse di quella uno che si Figura 5 Liquidity gap cumulati a confronto macroeconomico avrebbe più realistiche, limiti, disteso. che particolarmente simulazione scenario Pur con questi rendono opportuno di tecniche di sofisticate e degli scenari di stress risulta in quanto permette alla banca di pianificare per tempo i 800 utile (contingency ficarsi plan CFP) piani effettivamente fonti di liquidità di funding (per funding o da attivare qualora dovessero gli scenari simulati. Un CFP passa in rassegna le diverse 600 supplementare che devono essere rese disponibili in caso di shock di 400 esempio, mobilizzazione temporanea delle riserve obbligatorie, operazioni pronti 200 Scenario base contro termine con la Banca centrale, prestiti da controparti bancarie, suddivisi in 0 Shock sui depositi garantiti e non garantiti, ecc), stabilendo di priorità in cui esse devono Shock sui mercati essere attivate. Tale ordine dipende evidentemente dalla flessibilità e dal costo delle Entrambi gli shock diverse fonti disponibili, ma anche dal tipo di shock in atto: infatti, mentre in senza di uno shock specifico ha senso contare su un certo volume di prestiti da X2XX te di altre istituzioni finanziarie (in misura almeno pari al valore dei titoli li in garanzia, meno una crisi generalizzata del mercato suggerisce di varsi senza ritardo presso la Banca centrale al fine di ottenere anticipazioni narie. Il CFP indica inoltre, in dettaglio, le persone e le strutture responsabili di attuare le politiche di funding straordinarie in caso di necessità, nonché quelle a cui hong In primo luogo, è abbastanza inverosimile che uno scenario di stress comporti la variazione del profilo temporale di una sola posta (o due), lasciando invariate le 16 Tra i canali utilizzabili la banca può prevedere anche i cosiddetti repurchase altre. In caso di turbolenza dei mercati, per esempio, mentre, da un lato, diventa ments, cioè operazioni pronti contro termine aventi a oggetto titoli preventivamente depositati difficile vendere attività finanziarie o ottenere linee di liquidità garantite da titoli, presso un custode terzo, che fa da tramite nel prestito e garantisce sussistenza della è possibile che si verifichi anche un aumento dei depositi della clientela garanzia. Simili operazioni consentono di risparmiare il tempo e costi legati alla consegna dei titoli, e nel contempo assicurano al creditore che la garanzia non resti in possesso del debitore. Il 132 5 Il rischio di liquidità 133 il compito di comunicare e spiegare (al pubblico, alle autorità e alle di spetta le difficoltà incontrate dalla banca e le azioni intraprese per Per questo motivo, le tecniche descritte nei 5 e 5 vengono di norma rating) È importante sottolineare che un contingency funding plan non è solo la cate a livello sia di gruppo che di singola entità giuridica (o. quanto meno, di a una crisi di liquidità, ma a sua volta ne influenza, in qualche misura, gruppamento di entità giuridiche con sede nel medesimo Paese). Il grado di gli esiti. Per esempio, un adeguato CFP, in grado di consentire fin dai primi nella misura e gestione del funding risk varia. ovviamente. nei diversi gruppi bancari. In generale, esso dipende in misura consistente anche tempestivo rimborso delle passività richiamate dai risparmiatori e dagli investition delle autorità. È prevedibile che, nei prossimi anni, man mano istituzionali, può ridimensionare i timori del pubblico e limitare e la dur che le attività di vigilanza svolte dai supervisor Europea diverranno dello shock di analogamente, un piano che prevede fonti di fondi suff sempre più integrate e coordinate, vi sarà più spazio per politiche di gestione del cientemente diversificate sul piano geografico e valutario può consentire alla ban funding risk maggiormente accentrate. di superare le proprie tensioni di funding e di agire poi come stabilizzatore in contesto di mercato locale perturbato. 5 La misura del market liquidity risk 5 Due particolarità del funding risk A conclusione di questo breve excursus nel rischio di liquidità torniamo al tema. accennato in premessa, del market liquidity risk, cioè del rischio che una banca non Una peculiarità del funding risk, che lo rende intrinsecamente diverso dalle alm riesca a monetizzare una consistente posizione in attività finanziarie senza tipologie di rischio esaminate in questo volume, è che esso si manifesta attravers zarne in misura significativa (e sfavorevole) il prezzo, a causa squilibri temporanei nei flussi di cassa disponibili, ma non necessariamente provoc profondità (o della limitata operatività) del mercato finanziario in cui tali attività perdite. Al contrario, una banca in grado di fare fronte a un fabbisogno di cassa ins vengono scambiate. teso grazie a un adeguato contingency funding plan riuscirà a superarlo senza part La Fig. 5, ripresa con modifiche da Bangia, Diebold, Schuermann, Stroughair colari oneri straordinari17. Di conseguenza, i disallineamenti tra scadenze evidenzia (1998), mostra il tipico comportamento del spread (il differenziale tra il ti dalle analisi del rischio di liquidità non necessitano di essere coperti con capital miglior prezzo a cui qualcuno è disposto a vendere un titolo e il miglior prezzo a cui versato dagli azionisti della banca (come invece accade per le perdite potenzia qualcuno è disposto ad acquistarlo) su un mercato finanziario. In presenza di dovute ai rischi di tasso, di mercato, di credito e operativo), ma solo attraverso titativi limitati (in particolare, inferiori ai volumi associati alle migliori adeguato volume di attività liquide e di unencumbered asset. Naturalmente, però, maggior grado di capitalizzazione rende meno probabile il verificarsi di crisi Figura 5 spread in funzione delle quantità da trattare liquidità. Infatti, una banca caratterizzata da un elevato grado di patrimonializzadi ne Una riesce normalmente ad accedere con maggiore facilità al credito interbancario delle seconda particolarità è legata sulla gestione del funding rid cario segmentazioni tra le diverse entità giuridiche da cui è formato un gruppo in Paesi (o un diversi gruppo finanziario che include una tali entità hanno spesso prezzi di vendita (ask) e sono sottoposte alla vigilanza di differenti autorità nazional za ognuna di una delle quali può imporre requisiti e limiti propri. Ne che in presen prezzo medio mente fondi crisi da di liquidità non è possibile. per un gruppo bancario, consegue spostare liber neamente giuridica perché ciò rendere temper e dunque più fragili le società chiamate a iniettare liquidità potrebbe in altre parti del grupp le normative suscitare locali. delle rispettive autorità di vigilanza, o scontras prezzi di acquisto (bid) con 17 Inoltre, se anche il ne costi del superiori fabbisogno a quelli di liquidità CFP di mercato, richiedesse gli oneri la vendita sofferti anticipata dalla banca di attivi, o una piccola di prestin 500 un milioni di inferiore euro una banca potrebbe coperto. decidere Così, per esempio, per sarebbero coprire un solo fabbisogno inatteso ammontare della posizione (P) profondità a 10 milioni prezzo per cento) del 2 e per non cento a 500 al milioni. loro valore di vendere effettivo: un in uguale tal caso, ammontare la perdita di sarebbe obbligazio pun delle quotazioni tecniche descritte nei 5 e 5 vengono di norma rating) È importante sottolineare che un contingency funding plan non è solo la cate a livello sia di gruppo che di singola entità giuridica (o. quanto meno, di a una crisi di liquidità, ma a sua volta ne influenza, in qualche misura, gruppamento di entità giuridiche con sede nel medesimo Paese). Il grado di gli esiti. Per esempio, un adeguato CFP, in grado di consentire fin dai primi nella misura e gestione del funding risk varia. ovviamente. nei diversi gruppi bancari. In generale, esso dipende in misura consistente anche tempestivo rimborso delle passività richiamate dai risparmiatori e dagli investition delle autorità. È prevedibile che, nei prossimi anni, man mano istituzionali, può ridimensionare i timori del pubblico e limitare e la dur che le attività di vigilanza svolte dai supervisor Europea diverranno dello shock di analogamente, un piano che prevede fonti di fondi suff sempre più integrate e coordinate, vi sarà più spazio per politiche di gestione del cientemente diversificate sul piano geografico e valutario può consentire alla ban funding risk maggiormente accentrate. di superare le proprie tensioni di funding e di agire poi come stabilizzatore in contesto di mercato locale perturbato. 5 La misura del market liquidity risk 5 Due particolarità del funding risk A conclusione di questo breve excursus nel rischio di liquidità torniamo al tema. accennato in premessa, del market liquidity risk, cioè del rischio che una banca non Una peculiarità del funding risk, che lo rende intrinsecamente diverso dalle alm riesca a monetizzare una consistente posizione in attività finanziarie senza tipologie di rischio esaminate in questo volume, è che esso si manifesta attravers zarne in misura significativa (e sfavorevole) il prezzo, a causa squilibri temporanei nei flussi di cassa disponibili, ma non necessariamente provoc profondità (o della limitata operatività) del mercato finanziario in cui tali attività perdite. Al contrario, una banca in grado di fare fronte a un fabbisogno di cassa ins vengono scambiate. teso grazie a un adeguato contingency funding plan riuscirà a superarlo senza part La Fig. 5, ripresa con modifiche da Bangia, Diebold, Schuermann, Stroughair colari oneri straordinari17. Di conseguenza, i disallineamenti tra scadenze evidenzia (1998), mostra il tipico comportamento del spread (il differenziale tra il ti dalle analisi del rischio di liquidità non necessitano di essere coperti con capital miglior prezzo a cui qualcuno è disposto a vendere un titolo e il miglior prezzo a cui versato dagli azionisti della banca (come invece accade per le perdite potenzia qualcuno è disposto ad acquistarlo) su un mercato finanziario. In presenza di dovute ai rischi di tasso, di mercato, di credito e operativo), ma solo attraverso titativi limitati (in particolare, inferiori ai volumi associati alle migliori adeguato volume di attività liquide e di unencumbered asset. Naturalmente, però, maggior grado di capitalizzazione rende meno probabile il verificarsi di crisi Figura 5 spread in funzione delle quantità da trattare liquidità. Infatti, una banca caratterizzata da un elevato grado di patrimonializzadi ne Una riesce normalmente ad accedere con maggiore facilità al credito interbancario delle seconda particolarità è legata sulla gestione del funding rid cario segmentazioni tra le diverse entità giuridiche da cui è formato un gruppo in Paesi (o un diversi gruppo finanziario che include una tali entità hanno spesso prezzi di vendita (ask) e sono sottoposte alla vigilanza di differenti autorità nazional za ognuna di una delle quali può imporre requisiti e limiti propri. Ne che in presen prezzo medio mente fondi crisi da di liquidità non è possibile. per un gruppo bancario, consegue spostare liber neamente giuridica perché ciò rendere temper e dunque più fragili le società chiamate a iniettare liquidità potrebbe in altre parti del grupp le normative suscitare locali. delle rispettive autorità di vigilanza, o scontras prezzi di acquisto (bid) con 17 Inoltre, se anche il ne costi del superiori fabbisogno a quelli di liquidità CFP di mercato, richiedesse gli oneri la vendita sofferti anticipata dalla banca di attivi, o una piccola di prestin 500 un milioni di inferiore euro una banca potrebbe coperto. decidere Così, per esempio, per sarebbero coprire un solo fabbisogno inatteso ammontare della posizione (P) profondità a 10 milioni prezzo per cento) del 2 e per non cento a 500 al milioni. loro valore di vendere effettivo: un in uguale tal caso, ammontare la perdita di sarebbe obbligazio pun delle quotazioni 136 Il rischio di tasso di liquidità Il rischio di liquidità 137 dare io credo, io credo, io credo! fino a strapparla alla è un bellissimo espediente narrativo per descrivere il potere e degli affetti, Attivo Passivo ma appartiene, appunto, al mondo delle favole. Se il management dovesse riporre Contanti 20 Depositi trop. 600 1300 pa fiducia in misure del rischio di liquidità ancora poco realistiche, e di fronte a Titoli Obbligazioni esse 150 ripetesse io credo, io credo, io credo!, difficilmente potrebbe resuscitare la banca Impieghi Patrimonio 170 dopo una crisi di liquidità. Esercizi cinquanta giorni, a cominciare da domani, sia previsto il rimborso del 20 per to delle obbligazioni emesse dalla banca. 1. Nel calcolo della cash capital position, al saldo tra attività monetizzabili e Supponete ora che i titoli diversi da quelli a 2,5 mesi, al netto di un haircut del 15 vità volatili è consigliabile. per cento, possano formare oggetto di operazioni pronti contro termine attivabili a) aggiungere gli impegni a erogare e sottrarre le linee di credito stabilmente per metà overnight e per metà entro una settimana, e ricalcolate i liquidity gap applicando ibrido. b) sottrarre gli impegni a erogare e aggiungere le linee di credito stabilmente Commentate brevemente i risultati ottenuti. 4. Il funding risk è concettualmente diverso da altri rischi (come, per esempio, il c) sottrarre gli impegni a erogare ma non aggiungere le linee di credito rischio di tasso) perché.. mente disponibili, perché potrebbero non essere realmente accessibili in caso a) non si traduce in una perdita, ma in un fabbisogno finanziario temporaneo di che va coperto con capitale degli d) sottrarre una percentuale di impegni a erogare pari a quella che si ritiene b) si traduce in una perdita, ma questa può essere coperta con finanziamenti verrebbe ragionevolmente utilizzata in caso di crisi. di terzi, per esempio con anticipazioni straordinarie della Banca centrale: 2. Considerate le seguenti affermazioni: nel calcolo della liquidità ottenibile da c) non si traduce in una perdita, ma solo in un fabbisogno finanziario unencumbered asset, si utilizza un haircut per tenere conto… dinario, e pertanto può essere coperto con finanziamenti temporanei di i) della percentuale di titoli che non possono essere oggetto di operazioni d) si traduce in una perdita che dipende dal spread. pronti contro termine, in quanto già diversamente 5. Due banche dismettono entrambe una consistente posizione in titoli. La prima ii) dei margini di sicurezza richiesti dalla controparte che eroga il vende 5 miliardi di euro di titoli su un mercato dove le negoziazioni ammontano, in media, a 100 miliardi al la seconda vende 2 miliardi di titoli in un del possibile deprezzamento dei cato dove le negoziazioni ammontano, in media, a 5 miliardi al giorno. iv) della percentuale dei titoli (per esempio: azioni non quotate) che non i) la prima banca avrà un maggiore market liquidity risk, perché la dimensione del rate le seguenti affermazioni: rebbero accettati come sottostante di di repurchase agreement. Quali tra esse sono corrette? della posizione venduta è maggiore, e ciò provocherà un ampliamento a) solo la b) tutte tranne la ii) la seconda banca avrà un maggiore market liquidity risk, perché la posizione c) la ii e la rappresenta percentuale molto elevata dei volumi trattati banche dipende d) Solo la iv. una liquidity risk fronteggiato dalle due i titoli in 3. Sulla base dello stato patrimoniale semplificato rappresentato nella Tabella qui di del applicato market sui pronti contro termine aventi come sottostante seguito, e utilizzando dei flussi puro, calcolate i liquidity gap e liquidity gap cumulati della banca sulle seguenti scadenze: i) ii) a un iv) del market liquidity risk fronteggiato dalle due banche dipende dal a due iv) a tre mesi. Nel farlo, ipotizzate che: a) si preveda il lasso di tempo in cui avviene la vendita della posizione. borso del 10 per cento dei depositi a vista e di un altro 10 per cento entro ogni Quali di esse sono corrette? mese b) gli impieghi siano al 30 per cento a vista e al 70 per cento a a) La i e la due anni, ma solo la metà di quelli a vista sia considerata immediatamente b) La ii e la bile senza danni per i rischi di credito o le relazioni di c) il 20 per c) La ii e la iv. to dei titoli scada tra 2,5 mesi, e il restante 80 per cento tra tre d) ogni d) Solo
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