La partita oggi, sabato 25 gennaio, alle 15, per tornare alla vittoria in A. Ederson titolare. De Roon:«Diao è pericoloso»
C’era una volta a Hollywood… L’Atalanta. La squadra nerazzurra, oggi (sabato 25 gennaio) alle 15 (arbitra Pairetto, diretta tv su Dazn), proverà a fare la star sul tappeto rosso dello stadio Sinigaglia di Como, che il grande Brera proclamò «il più bello del mondo», punto di ritrovo dei divi di Los Angeles. Da Kate Beckinsale a Michael Fassbender, da Keira Knightley a Hugh Grant.
Campionato fermo
Tra le stelle americane c’è anche l’Atalanta, che ha un co-chairman d’oltreoceano, Stephen Pagliuca, e indossa il titolo di campione d’Europa League mentre ha da poco dismesso i panni di campione d’inverno in Serie A. In campionato, non vince dal 22 dicembre, la squadra di mister Gasperini, che oggi cerca il primo trionfo in Serie A del 2025 dopo aver collezionato 3 pareggi e una sconfitta nelle ultime 4 gare.
Il capitano avverte
Un derby lombardo che non vede l’ora di affrontare a centrocampo il capitano Marten de Roon, intercettato ieri mattina in occasione della presentazione del nuovo centro Habilita Sport Medicine al Gewiss Stadium: «Sarà una gara difficile perché il Como gioca bene, ha tanti giocatori tecnici e in casa ha raccolto risultati positivi», spiega il centrocampista insignito della benemerenza civica, attorniato dalle figlie che ormai parlano con accento bergamasco.
«Il Como ha tanti giocatori pericolosi — prosegue de Roon —, più di tutti davanti ha Diao che ha già segnato 2 gol in 3 gare, dovremo stare attenti e fare una partita diversa da quella dell’andata, migliorare la nostra capacità di creare in attacco e curare di più la fase difensiva. Già se fai due o tre gol poi per gli altri diventa difficile vincere, ma non dobbiamo guardare la classifica. Vogliamo tornare a vincere in campionato».
Certezze al centro
Al momento l’Atalanta è terza, a quota 43 punti, a +4 sulla Lazio e a -4 dall’Inter, seconda con una partita in meno (primo il Napoli a 50).
«Vogliamo fare tanto, i primi sei mesi di questa stagione sono già stati straordinari, ma come dice Gasperini possiamo sempre migliorare — continua l’olandese, 375 presenze in nerazzurro —. Certo, è difficile dopo il 2024, ma lui chiede il massimo e noi lo seguiamo. Alla fine non si sa se si vincerà qualcosa, ma l’importante è migliorare in termini di prestazioni, individuali e di squadra». De Roon è uno dei 22 convocati dopo l’ultima rifinitura a Zingonia prima della partenza per Como: assenti Hien, Kossounou e Scamacca. Come da previsioni, Zaniolo è riuscito a recuperare dal risentimento all’adduttore che l’ha tenuto fuori dalla gara di Champions. La difesa però sarà ancora una volta obbligata, vista la squalifica di Hien: Scalvini a destra, Djimsiti centrale (diffidato come Zaniolo) e Kolasinac a sinistra. A centrocampo torna titolare il più riposato Ederson, sulle fasce si potrebbe rivedere la coppia Bellanova-Ruggeri. L’assetto offensivo seguirà il modulo comasco, con un possibile trequartista dietro le due punte contro la difesa a quattro lariana. Samardzic parte avvantaggiato su Pasalic, con Retegui e Lookman.
«I derby sono speciali»
Il Como è reduce dalla larga vittoria contro l’Udinese, un 4-1 con espulsione di Goldaniga (assente insieme a Sergi Roberto, Van der Brempt e Gabrielloni), che l’ha lanciato a 22 punti, +3 dalla zona retrocessione.
«Ho fiducia nella squadra, chi gioca deve fare sempre il meglio — dichiara il tecnico dei lariani Cesc Fabregas alla vigilia della sfida —. La vittoria dell’andata contro l’Atalanta è stata una delle nostre migliori partite, sappiamo che è un derby e tutti i derby sono speciali, ti danno anche più voglia di giocare, ma dobbiamo essere bravi a dimostrare che possiamo competere in tutte le gare».
L’energia del Sinigaglia
Allo stadio Sinigaglia il Como ha trovato 4 vittorie e 3 pareggi in 10 gare. Se si guardasse solo al rendimento in casa, sarebbe nella parte sinistra della classifica: «Penso che questa energia che abbiamo tutti, squadra e tifosi, è difficile da affrontare per tutte le squadre che vengono a giocare contro di noi — prosegue mister Fàbregas —, ma l’Atalanta è una squadra molto stabile, è abituata a giocare ogni tre giorni e dopo di noi affronterà il Barcellona».
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