Seares raccoglie altri 2,2 milioni di euro per crescere anche nei super yacht

La startup italiana Seares ha chiuso un round complessivo di 2,2 milioni di euro, di cui 1,1 milioni sottoscritti da CDP Venture Capital attraverso il Fondo Rilancio Startup e dal fondo di co-investimento regionale Toscana Next, istituito e gestito da CDP Venture Capital e sottoscritto dalle principali fondazioni di origine bancaria della Regione Toscana (Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Caript, Fondazione Monte dei Paschi di Siena) per massimizzare gli investimenti in innovazione destinati al territorio. Hanno preso parte all’aumento di capitale anche la holding di partecipazioni Selected Investments e un significativo numero di Business Angels.

Questo investimento potenzia l’impegno dell’azienda nell’obiettivo di abilitare la transizione tecnologica, green e digitale in settori strategici per il Paese come la nautica, porti e marine, acquacoltura e le energie rinnovabili.

Seares si è affermata sul mercato dello yachting con le sue soluzioni meccatroniche che, oltre a rendere più sicuro l’ormeggio e più confortevole la vita a bordo, consentono un recupero energetico dal moto ondoso che auto-alimenta la sensoristica IoT, garantendo un monitoraggio costante dello stato di salute delle linee di ormeggio e delle condizioni ottimali dello stesso. Tali soluzioni sono applicabili anche a corpi galleggianti diversi dalle imbarcazioni, quali pontili, impianti fotovoltaici e di acquacoltura.

Il sostegno di CDP Venture Capital verso Seares è iniziato con un primo investimento di 500mila euro nel 2021, capitale che ha permesso alla società di raggiungere i primi traguardi importanti nelle soluzioni di ormeggio per yacht e superyacht, diventando attore di primo piano nel settore. Seares ora vuole accelerare la propria strategia di crescita per il triennio 2025/27, mirando a posizionarsi come partner imprescindibile per porti e marine turistiche, offrendo sicurezza e monitoraggio h24 delle linee di ormeggio.

“Questo nuovo investimento – dice Giorgio Cucé, fondatore e direttore generale di Seares – rafforza il nostro impegno a rivoluzionare il mondo dell’ormeggio con tecnologie all’avanguardia. Ci permette di ampliare i nostri sforzi, trasformando non solo il settore nautico ma anche infrastrutture chiave come le marine e i sistemi di energia rinnovabile galleggianti. Grazie al nuovo sostegno da parte di CDP Venture Capital, stiamo tracciando la rotta verso un futuro sostenibile”.

“Crediamo nel potenziale di Seares e nella visione del suo team. Questo follow-on – commenta Caterina Siclari, senior partner e responsabile del Fondo Rilancio Startup di CDP Venture Capital – rappresenta il nostro impegno a sostenere la crescita di aziende innovative, mantenendo il focus su crescita sostenibile e impatto positivo nel settore della Blue Economy”.

Ulteriore obiettivo strategico è l’acquisizione di quote nel mercato delle energie rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico galleggiante, offrendo tecnologie di ormeggio abilitanti e orientate alla sicurezza e alla sostenibilità. La startup livornese vuole consolidare anche la leadership nel mercato degli yacht e superyacht, offrendo soluzioni di ormeggio adattivo integrate nello scafo.

Anche Selected Investments, holding operativa e anchor investor di Seares, ha espresso apprezzamento per questa nuova fase. “Grazie alle sue tecnologie smorzanti suscettibili di molteplici applicazioni in ambito marino – commenta Mario Bartolini, direttore generale di Selected Investments Spa – Seares si appresta ad affrontare nuove sfide in mercati bisognosi delle sue tecnologie. La startup toscana si conferma, inoltre, come investimento strategico del nostro portafoglio e come fiore all’occhiello dell’innovazione nella Blue Economy europea. Seares, infatti, ben rappresenta il futuro del settore nautico e marino grazie a una perfetta combinazione di innovazione, sostenibilità e sicurezza. Questo aumento di capitale offre testimonianza del potenziale dell’azienda nel ridefinire nuovi standard per le tecnologie marine e nell’aprire nuove strade in mercati emergenti come il fotovoltaico galleggiante o l’acquacoltura”. 

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