Taxi, il Comune consegna le prime licenze. Censi: soddisfatta ma serve accellerare le procedure

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 L’assessore alla Mobilità Arianna Censi ha consegnato oggi a Palazzo Marino le prime 5 licenze taxi, tre per turni ordinari e due per quelli notturni, della 450 previste dal bando del marzo scorso. Tra una decina di giorni sarà la volta di 12 neo tassisti pronti per la consegna delle abilitazioni: una volta ritirata la licenza i tassisti dovranno recarsi in Motorizzazione per adeguare il libretto delle vetture, poi torneranno in Comune per ritirare contrassegni, tariffari e l’accesso all’applicazione Milano in taxi. Infine, si recheranno in officina, dove oltre al tassametro, installeranno il segnale luminoso e le fasce e a, quel punto, potranno iniziare il servizio. Nella prima fase saranno emesse 336 nuove licenze, di cui il 13% sono assegnate alle donne (saranno 44). Se ne aggiungono altre 15 risultate idonee anche in graduatoria per la licenza notturna. Delle 44 licenze assegnate alle donne, 30 sono di tipologia ordinarie, 2 per auto allestite per il trasporto disabili, 5 per il servizio notturno e 7 per servizio notturno e auto per trasporto disabili. Dopo la consegna delle prime 336 licenze, si potrà procedere con lo scorrimento in graduatoria per i tassisti che sono risultati idonei, ma che sono in graduatoria per la licenza notturna (235 in totale, 185 sopra il limite dei 50 posi disponibili). Per i 300 posti della licenza ordinaria gli idonei sono stati 247, per la licenza vincolata al trasporto delle persone con disabilità sono risultati idonei 13 concorrenti su 50 posti, mentre sono stati 26 gli idonei per quella relativa ai turni notturni e per il trasporto disabili. Per i 50 posti relativi esclusivamente ai turni notturni e nel week-end sono risultati idonei 235 partecipanti, in numero superiore ai 50 posti disponibili. “Perché facciamo questa consegna un po’ simbolica? Perché sono molto contenta e sono convinta che aumentare le licenze e migliorare il servizio accrescerà il bisogno e favorirà l’utilizzo del trasporto in taxi a vantaggio di cittadini, turisti e degli stessi operatori tassisti. Credo che questo sia l’inizio di un processo molto virtuoso”, ha commentato Censi. “Sono soddisfatta dall’esito del bando: abbiamo necessità di accelerare un po’ le procedure che spesso non sono nostre ma di altri enti”. Censi si è poi soffermata sulla procedura straordinaria adottata per l’emissione del bando che prevede che la cessione degli introiti comunali per le nuove licenze siano versati in compensazione a coloro che posseggono le vecchie licenze. “Il cento per cento del ricavato deve essere distribuito tra coloro che esercitano già la professione ma utilizzeremo anche la richiesta che abbiamo fatto a Regione Lombardia per raggiungere quello che è il nostro obiettivo”. Sulla necessità che una quota del nuovo parco taxi circolante sia adeguato al trasporto disabili, l’assessore alla Mobilità ha affermato che “anche questa è una richiesta corretta. Sapete che questa tipologia di auto può avere il contributo da parte dello Stato ed è quella che abbiamo inserito nel bando. Purtroppo è complicato trovare le auto per il trasporto disabili e stiamo valutando, insieme agli uffici, al Ministero, come risolvere questo tema”.

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“Non essendo abituato a fare la sera, vedendo quello che sta succedendo in questa città, spero che saremo tutelati maggiormente. Sono sicuro che il Comune ci verrà incontro sul lato della sicurezza perché è fondamentale”. Lo ha detto Matteo Grappoli ha 31 anni, uno dei nuovi tassisti che ha ricevuto la licenza notturna a Palazzo Marino dall’assessore alla Mobilità Arianna Censi. “Facevo già il tassista. Sono nel campo già da un po’. Mi auguro che questo investimento riesca a essere tutelato con maggiore sicurezza stradale perché nell’ultimo periodo abbiamo visto tante disgrazie a diversi colleghi. Sono molto riconoscente a questa giunta perché mi ha dato questa possibilità”, ha aggiunto Grappoli che sulla scelta di aver partecipato al bando per la licenza notturna, ha aggiunto che “deriva da una scelta familiare perché ho appena avuto una figlia, la mia futura moglie è a casa e parlando con lei abbiamo stabilito che fosse corretto così. Almeno riesco a vivere anche un po’ di più mia figlia”. A chi gli domandava se ci siano dei problemi di sicurezza e di scontro anche con gli autisti del servizio Ncc, Grappoli ha risposto: “Purtroppo, si vive come si è visto nelle ultime settimane una situazione di instabilità tra servizio taxi e Ncc. È una giungla, nel senso che ci sono delle regole ma non vengono rispettate. Oggi acquisto una licenza a Milano quindi posso girare a Milano e nei comuni appartenenti al bacino aeroportuale. Purtroppo, ogni giorno vediamo intorno a noi licenze con noleggio con conducente che arrivano da tutta Italia. Ne vediamo, ad esempio, una fissa che arriva da Firenze da anni. Il servizio taxi sta aumentando le macchine e va migliorato sempre di più, giorno dopo giorno, però auspichiamo che dal punto di vista della tutela dei nostri diritti e sulla territorialità venga messo un punto a livello governativo. Il foglio elettronico di servizio, secondo la nostra categoria, può essere una svolta epocale perché avrebbe fatto un contrasto all’abusivismo che dilaga nella città. Speriamo che si mobiliti qualcosa entro la fine dell’anno cercando di mettere le cose a posto”, ha concluso Grappoli affermando che da settimana prossima sarà “già in strada perché la vettura l’ho già a disposizione”.



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