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PESCARA – L’associazione culturale “Società Civile” ETS organizza dal 27 gennaio al 23 febbraio la rassegna culturale educativa “Se capire è impossibile, conoscere è necessario”. Una rassegna con spettacoli, incontri, presentazione di libri e film . Una rassegna dal grande valore culturale, per ricordare le vittime dell’olocausto e delle foibe e, soprattutto, per interrogarsi sul perché della discriminazione dell’uomo contro altri uomini. Una rassegna educativa per fare in modo che gli studenti sviluppino quella coscienza critica necessaria per cogliere gli elementi negativi dei nostri tempi che possono riproporre i germi del genocidio, dell’intolleranza e dell’odio razziale che la storia ha sconfitto.
La Giornata della Memoria 27 gennaio e la Giornata del ricordo del 10 febbraio non servono solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà 80 anni fa. Servono a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.
Ci ricordano che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce e che spesso, per comodità e opportunismo, ci nascondiamo in quella che gli storici chiamano la zona grigia. Si tratta di una zona del nostro comportamento, a metà tra il bianco e il nero, tra l’innocenza e la colpevolezza. In questa zona ad avere la meglio, alla fine, è l’indifferenza per chi viene isolato e non accettato. Per evitare che queste tragedie si ripetano occorre ricordare e soprattutto capire. Perchè non sono è il risultato di una follia, dell’irrazionalità di singoli individui. Come accade anche oggi le terribili fabbriche della morte si alimentano delle volontà e delle azioni di donne e uomini comuni che supportano l’ideologia di morte. Donne e uomini comuni come potremmo essere noi qui oggi adesso. Non siamo immuni dal male e dobbiamo saperlo.
Ricordare è importante, ma soprattutto necessario per conservare e rinnovare la memoria di quei fatti tragici. È fondamentale per le giovani generazioni ripercorrere quelle tappe, anche se dolorose, perché per loro è questo il momento in cui si forma una coscienza e una consapevolezza. Se c’è una giornata proclamata solennità civile nazionale il modo migliore per celebrarlo è di coinvolgere le scuole e dare la possibilità agli studenti di conoscere queste pagine nere della storia affinché non si perda nell’oblio. Dobbiamo conoscere il nostro passato.
È un dovere morale e una responsabilità sociale. La memoria e il ricordo sono strumenti che, se opportunamente utilizzati, generano armonia nelle comunità. La rievocazione di tragedie può essere esempio per conoscere il passato e non ripetere errori oltre a rendere onore alle vittime e a quanti furono costretti a subire l’onta dei campi di sterminio o dell’esodo. Essere consapevoli del nostro percorso storico aiuta ad indicare ai giovani la rotta di una convivenza pacifica, in cui la conoscenza è elemento di confronto e non di divisione e scontro. un’Europa, grande spazio comune di pace, è mantenere la memoria viva, promuovere la migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali, è insegnare ai giovani l’importanza del rispetto dei diritti umani, educare alla cittadinanza piena ed attiva, alla cittadinanza europea; questo ci aiuta a costruire il nostro futuro e quello delle generazioni future.
“Aver prodotto momenti di approfondimento dedicati appositamente al Giorno della Memoria della Shoah e al Giorno del Ricordo delle foibe significa aver reso il Premio Borsellino un evento che vive dodici mesi l’anno, capace di parlare ai ragazzi affrontando temi sociali di assoluta attualità. E ritengo che tale iniziativa, che toccherà tutto l’Abruzzo, comunque non poteva che prendere il via da Pescara che, dopo la seduta del G7, è senza dubbio la città vocata al dialogo, al confronto istituzionale”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri nella Conferenza stampa convocata per la presentazione degli eventi dedicati a Shoah e Foibe e promossi nell’ambito del Premio Borsellino che si svolgeranno dal 27 gennaio al 23 febbraio prossimi.
“Possiamo senza dubbio dire che una parte di quei camion di aiuti che oggi sono riusciti a entrare a Gaza siano partiti metaforicamente da Pescara, dal grande evento di pace che abbiamo ospitato e che ha permesso di aprire una finestra di dialogo nel Medio Oriente – ha aggiunto il Presidente Sospiri -. E il capoluogo adriatico è la città che ha gli spazi per discutere e rivivere criticamente i due drammi che hanno sconvolto la storia dell’umanità, da una parte la Shoah e dall’altra il 10 febbraio, la giornata dedicata al ricordo della tragedia delle Foibe. L’Istituzione regionale sarà presente al primo appuntamento, il prossimo 27 gennaio, al Teatro Circus per lo spettacolo teatrale sulla persecuzione degli ebrei, ai campi di concentramento, nato dalla sensibilità della professoressa Franca Berardi e della dirigente dell’Istituto Comprensivo Pescara 4 Daniela Morgione”.
PROGRAMMA
27 GENNAIO
PESCARA
TEATRO CIRCUS 4 REPLICHE
ORE 9,00 – 11,00- 12,30 – 21,00
Spettacolo teatrale educativo in collaborazione con la Franca Berardi Produzioni
27 GENNAIO
TERAMO
ISTITUTO PASCAL ore 10,30
Incontro con l’avv. Luigi Guerrieri
31 GENNAIO
GIULIANOVA
SALA BUOZZI
ORE 11,00
Incontro con Federico Palmaroli
3 FEBBRAIO
TERAMO
BIBLIOTECA DELFICO ORE 11,00
Incontro con il Prof. Dante Sales
4 FEBBRAIO
PINETO
SALA POLIFUNZIONALE ore 9,30
Proiezione del film “La vita è bella”
9 FEBBRAIO
GIULIANOVA
SALA BUOZZI ORE 11,00
Incontro con il Prof Giorgio Laporta
10 FEBBRAIO
GIULIANOVA
SALA BUOZZI ORE 18,00
Incontro con il Prof Giorgio La Porta
18 FEBBRAIO
PESCARA
TEATRO CIRCUS ORE 10,00
Spettacolo teatrale educativo in collaborazione con la Franca Berardi Produzioni
23 FEBBRAIO
L’AQUILA
AUDITORIUM DEL PARCO ORE 21,00
Fanfara della Polizia di Stato
Foto e servizio a cura di Roberto di Blasio
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