Mercato macchine agricole: calo storico nel 2024 – Agrimeccanica

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Il mercato italiano delle macchine agricole continua la discesa iniziata nel 2022, dopo il picco della domanda registrato nel 2021.

Secondo i dati sulle immatricolazioni elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni del Ministero dei Trasporti, il 2024 si è chiuso con una forte contrazione delle vendite per tutte le principali tipologie di macchinari.

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Segno meno per tutti

Nel 2024 le trattrici immatricolate scendono a 15.448 unità, riportando un calo del 12,3% rispetto alle 17.613 macchine del 2023. Una quota così bassa di immatricolazioni non si è mai vista negli ultimi 10 anni e, a detta della Federazione dei costruttori, risulta la peggiore performance dal 1952. Analizzando i trattori immatricolati per regione, notiamo cali a doppia cifra in metà delle regioni italiane, con Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto che perdono dal 10 al 20% rispetto al 2023.

 

Immatricolazioni di macchine agricole in Italia da gennaio a dicembre 2024

(Fonte foto: FederUnacoma)

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Tra le altre tipologie di macchine, le mietitrebbiatrici registrano la flessione più forte: -31,8% con 266 unità immatricolate, 124 in meno del 2023 e sotto quota 300, sempre superata negli ultimi 5 anni. I dati per regione indicano cali dal 15% delle Marche a oltre il 64% della Puglia.

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Le macchine da raccolta sono seguite dalle trattrici con pianale di carico che riportano un -14,9% a fronte di 525 macchine vendute contro le 617 del 2023. Anche in questo caso, i transporter immatricolati sono meno di quelli registrati dal 2019 a oggi e mostrano cali oltre il 10% in diverse regioni italiane.

 

La contrazione della domanda ha interessato anche i sollevatori telescopici e i rimorchi, che presentano rispettivamente flessioni del 14,4% e del 2,8%. I telehandler si fermano a 977 unità immatricolate (-164 rispetto al 2023), tornando sotto quota mille dopo tre anni di performance decisamente migliori. Infine, i rimorchi chiudono l’anno con 7.504 mezzi venduti (-214 rispetto al 2023), il risultato peggiore dal 2019 ad oggi.

 

Immatricolazioni di mietitrebbie, trattrici con pianala, sollevatori telescopici e rimorchi in Italia dal 2019 al 2023

Immatricolazioni di mietitrebbie, trattrici con pianale, sollevatori telescopici e rimorchi in Italia dal 2019 al 2023

(Fonte foto: FederUnacoma)

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Calo delle vendite, un fenomeno globale

Di fatto, il mercato nazionale è in calo per il terzo anno consecutivo per diversi motivi. Sul settore pesano l’aumento dei costi di produzione che si riflette sui prezzi di listino, l’incremento dei tassi di interesse che complica l’accesso al credito e la stagnazione dei redditi agricoli che limita gli investimenti in nuovi mezzi.

 

Questi fattori deprimono la domanda di macchine in Italia, come pure in Europa e in Nord America. In particolare, nel 2024 rallentano:

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  • Francia con -10.1% in ragione di 26.507 unità vendute;
  • Germania con -3,4% in virtù di 29.291 macchine;
  • Gran Bretagna con -11,9% a fronte di 11.761 unità;
  • Stati Uniti con -13,2% per un totale di 217.200 macchine;
  • Canada con -15,8% in ragione di 23.444 unità.

 

Agevolazioni: freni (insufficienti) alla flessione del mercato

La situazione del comparto agromeccanico italiano è resa ancora più complessa dal sistema degli incentivi. Nel 2024 i fondi Pnrr per l’acquisto di trattori elettrici o a metano e altri mezzi per l’agricoltura di precisione, sono stati usati solo in parte, mostrando un impatto limitato sul mercato. Secondo FederUnacoma, il Fondo Innovazione Ismea e il bando Isi dell’Inail, hanno invece contribuito in modo più significativo a limitare il passivo del 2024, che altrimenti sarebbe risultato più pesante.

 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Nel 2025 restano disponibili diverse agevolazioni per l’acquisto di macchine agricole. Le elenchiamo di seguito:

  • il credito d’imposta 4.0, che però è prossimo allo stop;
  • il credito 5.0, reso più accessibile con interventi a favore della cumulabilità e della semplificazione dell’iter;
  • il credito per la ZES Unica del Mezzogiorno, con fondi pari a 50 milioni di euro;
  • la Nuova Sabatini, con 400 milioni di euro per l’anno in corso;
  • il Fondo Innovazione Ismea con 100 milioni di euro;
  • Finanziamenti e agevolazioni

    Agricoltura

     

  • il Bando Isi 2024 con 90 milioni di euro.

Leggi anche Incentivi per l’acquisto di mezzi agricoli: le novità del 2025

Gli incentivi non mancano, ma la Federazione dei costruttori sostiene che, nell’attuale fase congiunturale così complessa, sia necessario un ulteriore potenziamento del sistema di aiuti abbinato a una riflessione su nuovi piani strutturali di intervento.



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