Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, stracolmo per la presentazione dei gioielli e per il racconto della storia di Michele e Antonio Affidato.
Dinnanzi ad un parterre di estrema importanza e rilevanza per numero e qualità, è stato presentato uno spaccato della Calabria buona, operosa e brillante, che cresce e che potrebbe, veramente, diventare quella culla di cultura ed arte che il passato ci insegna.
Un territorio dalle bellezze incantevoli, da una storia millenaria, da una gastronomia eccelsa, che, però, spesso, viene denigrata da fattori criminali che annebbiano lo sforzo di un popolo orgoglioso e che ha sempre lottato per far valere i propri diritti e valorizzare le proprie risorse.
Un popolo che, però, non ha avuto la fortuna di essere rappresentato adeguatamente e che ha perso molti treni per lo sviluppo e la crescita economica ed occupazionale, subendo una emigrazione costante e, specialmente, da parte dei migliori giovani.
L’Accademia sta portando avanti un percorso di informazione e valorizzazione delle risorse calabresi per cercare di far conoscere la Calabria e le sue riconosciute valenze naturali, storiche, archeologiche, tradizionali, gastronomiche e, principalmente, etiche e morali delle persone che lottano per renderla impermeabile alle sirene del facile guadagno.
Un modo nuovo che ha consentito l’organizzazione di manifestazioni di grande rilevanza e partecipazione, anche, con la collaborazione, a volte, di associazioni a livello internazionale come il Rotary.
A Roma, nell’ultima iniziativa, hanno collaborato, anche ed appunto, il Rotary Club di Roma Colosseo, Roma Innovazione, oltre che a quelli calabresi di Nicotera Medma, Polistena e Gioia Tauro, per la valorizzazione delle risorse calabresi e per presentarle al mondo.
Questa occasione ha consentito la presentazione dei gioielli di Michele ed Antonio Affidato, che hanno raccontato la loro storia e hanno presentato le loro opere, artisti che sono già conosciuti a livello internazionale sia per la loro eccellente arte e sia per essere da tempo impegnati per il Festival di Sanremo e da poco anche per essere gli orafi del Papa.
La manifestazione è stata aperta dai saluti dei presidenti dei R.C. Francesco Fusco, per Roma Innovazione, Francesco Pierconti, per Roma Colosseo, Giuseppe Gatto, per Polistena, Vincenzo Barca, per Gioia Tauro, e dai consiglieri Massimo Ferrarini, per Città Metropolitana Roma Capitale e Federico Rocca, per Roma Capitale.
La serata è stata condotta brillantemente dalla giornalista Rai Parlamento Karen Sarlo ed introdotta puntualmente da Domenico Naccari, Vicepresidente Accademia Calabra. Grandi applausi per la partecipazione e le straordinarie performance di Gigi Miseferi, che ha arricchito la serata con i suoi interventi colmi di calabresità e di evidente profondità.
Le conclusioni sono state affidate a Giacomo Francesco Saccomanno, Presidente dell’Accademia Calabra, che ha voluto ricordare di come sia fondamentale che si faccia conoscere a tutti la vera Calabria e che si valorizzino sempre più le enormi risorse esistenti, che potranno, anche, divenire modelli di vita per tutti i giovani che sono costretti ad andare via per mancanza di lavoro e di speranze.
Una Calabria che ha bisogno di essere conosciuta nella sua vera essenza e che, comunque, paga lo scotto di una politica senza idee e senza alcuna strategia, che per decine di anni l’ha ridotta ad essere solamente un contenitore di sistemi clientelari.
Oggi, forse, qualcosa si intravede all’orizzonte e, quindi, non si può perdere la speranza che qualcosa possa cambiare e migliorare. Il popolo deve essere presente e stimolare una crescita corretta e virtuosa.
E, naturalmente, è indispensabile il sostegno di tutti, principalmente da parte delle grandi e numerose risorse che si trovano fuori della regione, come la Capitale che è la prima città calabrese per numero di abitanti!
In tale direzione opera l’Accademia che ha iniziato un percorso di valorizzazione dei calabresi illustri che si trovano sia nel territorio di origine che fuori. La serata, quindi, ha visto la consegna dei riconoscimenti 2025 a importanti calabrese ed amici della Calabria.
I premiati sono stati, naturalmente, Michele e Antonio Affisato, poi Enrico Maria Pujia, Direzione Generale Ministero Infrastrutture, Dario Lo Bosco, Presidente RFI, don Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia di Roma.
Persone di altissimo livello che si aggiungono a quelli precedenti riconosciuti, e che stanno arricchendo fortemente il gruppo dei soci onorari dell’Accademia.
Una manifestazione afferma Saccomanno che nel solco delle attività dell’Accademia, tenderà, ancora una volta, a mostrare e valorizzare le risorse positive della Calabria e, tra l’altro, metterà assieme altre importanti associazioni, con un lavoro di squadra che rafforzerà sia la conoscenza della nostra terra e sia l’integrazione con altre strutture culturali, che potranno, veramente, prendere atto di una regione piena di risorse e di intelligenze esistenti, ma spesso annebbiati da singoli episodi negativi, che fanno, naturalmente più clamore rispetto ad un momento culturale di altissimo spessore.
Saccomanno ha, anche, ringraziato tutti i partecipanti per la numerosa presenza, gli organizzatori che hanno consentito l’evento, i premiati senza i quali non si sarebbe potuta concretizzare l’iniziativa, i rotariani presenti e, infine, ai 14 Governatori del Rotary International di tutta Italia, anno 2026-2027, che hanno assistito alla celebrazione di una Calabria, certamente, non seconda a nessuno per storia, gastronomia, bellezze naturali e risorse umane.
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