chi sono i protagonisti del team di Trump 2.0

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Donald Trump ha cominciato ufficialmente il suo secondo mandato, portando con sé un nuovo team che promette di gestire la Casa Bianca con determinazione e strategia. Tra volti noti e nuove figure, emerge un gruppo di consiglieri e collaboratori che potrebbero giocare un ruolo centrale nelle decisioni future.

Susie Wiles: la stratega invisibile

Un nome che spicca nella cerchia ristretta di Trump è quello di Susie Wiles. Con un passato alla guida della campagna presidenziale, Wiles si prepara a essere il perno attorno al quale ruoteranno le nuove dinamiche interne. Conosciuta nei corridoi della politica come “la più temuta stratega d’America”, la 67enne della Florida ricoprirà un ruolo fondamentale, facendo da filtro all’accesso degli altri membri del team al presidente.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Wiles, madre e nonna, è rinomata per la sua capacità di mantenere un basso profilo pur esercitando una notevole autorità. La sua presenza si è fatta sentire in tutte e tre le campagne di Trump, un risultato notevole in un ambiente dove molte figure di potere si sono succedute velocemente. La sua astuzia nel guadagnarsi la fiducia del tycoon le consente di navigare tra le varie fazioni dentro il movimento Maga, cercando di evitare conflitti e rivalità che avevano caratterizzato il precedente mandato.

Accanto a lei si troverà Stephen Miller, confermato nella nuova amministrazione e noto per le sue posizioni rigide sulle questioni migratorie. Miller, con un’ottica ben fissa sull’agenda di Trump, rappresenta un legame diretto con il passato e porta avanti idee che hanno suscitato animazioni di opinioni divergenti. La sua esperienza sarà cruciale nella gestione delle politiche interne, contribuendo a delineare la direzione che l’amministrazione intende prendere.

Le voci della nuova Casa Bianca

La comunicazione del nuovo team è affidata a Karoline Leavitt, che alla giovane età di 27 anni diventa la portavoce più giovane della storia americana. Leavitt, già in servizio come assistente press secretary durante il primo mandato di Trump, ha dimostrato di saper difendere le scelte del presidente con assertività, pur mantenendo una certa cordialità nei confronti della stampa. Il suo ruolo sarà fondamentale per gestire la narrativa pubblica attorno all’amministrazione, specialmente in un clima spesso acceso come quello attuale.

Accanto a Leavitt, si distingue Natalie Harp, 33 anni, ex giornalista di Fox News. Soprannominata “human printer”, Harp è sempre pronta a fornire al presidente versioni cartacee di articoli e rapporti, cosa che Trump predilige. La sua responsabilità di facilitare il flusso di informazioni al presidente la pone in una posizione di grande influenza, rendendola il “gatekeeper numero uno”. La sua dedizione e fedeltà a Trump derivano anche da esperienze personali positive legate a misure politiche passate.

Sergio Gor: gestore delle nomine

Una figura che potrebbe non attrarre molto clamore ma che sarà determinante è Sergio Gor, designato a guidare l’ufficio personale del presidente. La sua missione prevede l’assegnazione di migliaia di incarichi politici all’interno dell’amministrazione, un compito d’importanza strategica per il nuovo corso di Trump. Gor, noto anche per il suo lato più leggero, ha co-fondato una casa editrice insieme a Trump Jr. e si è mosso nei circoli sociali di Palm Beach come DJ per eventi legati al movimento Maga.

Con il suo approccio diretto e un’aria informale, Gor rappresenta un elemento diverso rispetto ai classici funzionari amministrativi. La sua esperienza e conoscenza del contesto politico saranno vitali per l’inserimento dell’agenda di Trump nel tessuto dell’amministrazione, archiviando così le critiche ricevute in passato.

Una team ricco di esperienze

Nel panorama del nuovo team di Trump, è chiaro che si gioca a carte già conosciute: volti che hanno fatto la storia della prima amministrazione si ritrovano insieme a nuovi membri. La rete di alleanze e strategie si delinea con elementi collaudati che conoscono bene le dinamiche interne. È da qui che il secondo mandato di Trump potrebbe costruire una narrazione sempre più incisiva e incisiva, tenendosi a debita distanza dalle polemiche che avevano caratterizzato il primo mandato con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi prefissati per il futuro.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Sara Gatti

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link