La Camera di Commercio della Venezia Giulia accoglie Go!2025 con la Cracking Art e il Carnevale europeo • Il Goriziano

Promuovere, consolidare, attrarre: queste le parole chiave che hanno ispirato il programma di attività messe a punto dalla Camera di Commercio Venezia Giulia per la Capitale Europea della Cultura. Si tratta di eventi e idee che, in alcuni casi, intendono radicarsi sul territorio ben oltre il 2025, anno che offre una grande opportunità alla città e al suo territorio in termini di visibilità e di passaparola: chi verrà a Gorizia, potrà parlarne a conoscenti e amici moltiplicando i visitatori della città.

Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, il presidente della Cciaa Antonio Paoletti ha più volte parlato dello sforzo finanziario compiuto dall’ente camerale, pari a circa 1.700.000 euro che si vanno ad aggiungere ai 1.063.370, 87 euro erogati a fondo perduto a seguito del bando per la rivitalizzazione o la nuova apertura di attività commerciali in vista di Go!2025. 66 le istanze pervenute (che potevano raggiungere un massimo di 70 mila euro a richiesta), 23 quelle finanziate con i fondi disponibili che hanno potato a investimenti pari a 1.487.731,54 euro.

Fra le attività targate Camera di Commercio, quella che avrà forse maggiore riscontro a livello di turismo, gradimento da parte della cittadinanza e visibilità sui social è collegata alla Cracking Art, che vedrà l’installazione di oltre trenta sculture in plastica riciclata a forma di animali sparsi in vari luoghi della città. Come ha spiegato Renzo Nucara in collegamento da remoto, il gruppo di artisti dediti a questa forma d’arte che lui stesso rappresenta, si è riunito nel 1993 per proporre un’attenzion sociale e ambientale alla plastica, considerata materia artistica a tutti gli effetti.

Alcune delle sculture che verranno distribuite in città sono state realizzate per l’occasione altre arrivano a Gorizia dopo un tour in diverse località europee. Ogni animale ha comunque un significato ben preciso, ha spiegato Nucara: l’elefante rosso che, stando al rendering presentato nel corso della conferenza stampa, sosterrà una colonna del portico d’ingresso al Teatro Verdi, intende alludere alla memoria e al sostegno della storia mentre la chiocciola è il simbolo della cracking art. I lavori verranno posizionati nei giorni immediatamente precedenti l’inaugurazione della Capitale per rimanere a disposizione di curiosi, turisti e cittadini fino all’8 settembre.

Due gigantografie inerenti Go!2025 (il soggetto è in fase di valutazione proprio in questi giorni) accoglieranno e saluteranno i turisti di passaggio al Trieste Airport, scalo che attualmente è frequentato da 1.300.000 passeggeri, destinati ad aumentare nei prossimi mesi grazie all’aggiunta di nuove destinazioni (Stoccolma, Praga, Lamezia Terme, Rotterdam e Bucarest). Accanto a questa, un’ulteriore vetrina internazionale sarà il Carnevale europeo che animerà la città sabato 22 febbraio sarà anticipato, venerdì 21, da un’anteprima nel centro di Trieste.

18 i gruppi, per un totale di oltre 550 persone, parteciperanno alla sfilata nelle vie cittadine, provenendo da Austria, Svizzera, Germania, Slovenia e dalla nostra Regione. Ogni formazione sarà contraddistinta da costumi elaborati, coreografie spettacolari e performance musicali che rifletteranno le tradizioni dei rispettivi Paesi fornendo anche un assaggio di Guggenmusik, uno stile musicale caratterizzato da arrangiamenti volutamente grezzi e dissonanti, basati su melodie riconoscibili ma trasposte in scale musicali sbagliate.

Secondo il programma, sabato 22 alle 12 i rappresentanti dei gruppi saranno accolti dai sindaci delle città di Gorizia e Nova Gorica e dal presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, mentre alle 15 partirà la sfilata da piazza della Vittoria dove si concluderà al termine di un percorso circolare di circa 1,8 km. Nella stessa piazza verrà allestito un maxi tendone dove, grazie all’intervento della sezione locale dell’Associazione Nazionale Alpini, i partecipanti alla sfilata potranno fare delle brevi soste e mangiare un pasto caldo.

Molto atteso sarà il ritorno in città della finale di Mittelmoda The Fashion Award, un evento partito dall’Azienda Fiere della Camera di commercio goriziana nel 1993 e costretto negli ultimi quindici anni trasferimento a Milano. In occasione di Go 2025! la Camera di Commercio e International Lab of Mittelmoda organizzano dunque un’edizione speciale di Mittelmoda the Fashion Award con un defilè unico e originale, aperto al pubblico e a ingresso libero, che si terrà a Gorizia – presumibilmente al PalaBigot, nei primi giorni di novembre.

L’evento finale del contest internazionale International Lab of Mittelmoda, presieduto da Matteo Marzotto e con Angela Missoni in rappresentanza della Camera Nazionale della Moda, vedrà svolgersi a Gorizia entrambi i contest (quello “senior”, internazionale, e quello “junior” regionale) in un unico spettacolare momento assicurando a Gorizia e Nova Gorica una visibilità internazionale garantita dalla presenza di giovani designers, docenti ed esperti delle Accademie e Scuole di Moda provenienti da tutto il mondo, imprenditori del settore e giornalisti.

Un’ ulteriore occasione di centralità per la città sarà offerta dal Festival del Cambiamento che verrà presentato nelle prossime settimane. Dalla doppia location Triste-Gorizia, si passerà a una sede unica nel capoluogo isontino con la quarta edizione della kermesse ospitata in un’unica giornata (con una sessione mattutina e una pomeridiana) al Teatro Verdi.

Ampia la soddisfazione del sindaco Rodolfo Ziberna che ha elogiato la Camera di Commercio per non essersi limitata a una “operazione bancomat” tramite la “semplice” erogazione di fondi ma per aver voluto mettere a punto un programma di attività che contribuiscono alla narrazione della storia e del presente della città. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore a Go!2025 Patrizia Artico: «Siamo di fronte a una strategia in cui si intrecciano non eventi provvisori ma iniziative che guardano alla crescita e alla promozione del territorio». 

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