Arriva SuperTrump: via gli immigrati e poi clima, Oms, diversità

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Come aveva promesso, Donald Trump ha iniziato a emanare azioni esecutive subito dopo aver prestato giuramento come 47° presidente degli Stati Uniti, dando il via al suo secondo mandato da un tavolo adibito alle firme, all’interno della Capital One Arena di Washington, con familiari e amici alle sue spalle sul palco, e una folla di sostenitori plaudenti ed entusiasti davanti a lui.
Nessuna sorpresa: per tutta la campagna elettorale del 2024, Trump ha ripetuto che, se eletto, dal primo giorno avrebbe iniziato a imporre una serie di ordini esecutivi che in pratica mirano all’applicazione del Project 2025, il programma di estrema destra che vuole, fra l’altro, riformare profondamente lo Stato amministrativo.

COSÌ, UN PO’ dall’Arena, e un po’ dallo Studio Ovale, The Donald ha iniziato a mantenere la parola data. Cominciando da cittadinanza e immigrazione, il tycoon ha nesso un alt, che partirà fra 30 giorni, allo ius soli o cittadinanza per diritto di nascita. La misura è altamente simbolica: lo ius soli per cui “se nasci qui, sei parte di questo grande Paese”, non può semplicemente essere abolito da un presidente, in quanto sancito dalla Costituzione. Per aggirare il dettaglio del 14° emendamento della Costituzione. Trump ha quindi proibito alle agenzie federali di rilasciare i documenti ai bambini nati da genitori illegalmente immigrati negli Usa, o da madre con visto temporaneo e padre senza cittadinanza. L’American Civil Liberties Union (Aclu) ha subito dichiarato che l’ordine è incostituzionale e anti-americano. Poche ore dopo, 18 stati hanno intentato una causa per fermare il decreto, iniziando così quella che probabilmente sarà una lunga battaglia legale sulle politiche per l’immigrazione.

Sempre sull’immigrazione Trump ha nominato decine di funzionari governativi, che hanno immediatamente chiuso l’app della Customs and Border Protection fatta per consentire ai migranti di presentare le richieste di ingresso legale negli Usa tramite richiesta di asilo, e ripristinato la politica del “restate in Messico”, per cui i richiedenti asilo il cui caso è sotto esame non sono ammessi nel Paese. Sempre sull’immigrazione Trump ha dichiarato lo stato di emergenza al confine meridionale, per consentire al governo di attingere ai fondi federali senza l’approvazione preventiva del Congresso, costruire il muro con il Messico, e innescare il dispiegamento di ulteriori risorse del Pentagono.
Con un altro decreto The Donald ha cancellato tutti i programmi federali di «diversità, equità, inclusione e accessibilità sotto qualsiasi nome appaiano», ribadendo che ci sono solo due generi: maschile e femminile.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

IL TYCOON ha nuovamente ritirato gli Usa dall’Accordo sul clima di Parigi e dall’Organizzazione mondiale della Sanità, che perderà così finanziamenti per milioni di dollari. Ha dichiarato l’emergenza energetica nazionale, per consentire di aggirare le norme sulla salvaguardia ambientale. Sono state aumentate le trivellazioni per gas e petrolio, che adesso sono consentite anche nelle riserve naturalistiche dell’Artico e dell’Alaska: «Abbiamo il petrolio, non useremo quelle brutte pale del vento che rovinano il panorama», ha detto firmando il decreto in Arena.

Proprio dallo Studio Ovale ha poi firmato l’ordine esecutivo per la grazia a 1.500 rivoltosi del 6 gennaio 2021, gli assalitori di Capitol Hill che erano stati condannati e detenuti in un carcere di Washington. Tra questi c’è Enrique Tarrio, l’ex leader del gruppo di ultra destra Proud Boys, che era stato condannato a 22 anni per cospirazione sediziosa. Tarrio era stato arrestato a Washington per aver bruciato uno striscione di Black Lives Matter affisso su una chiesa, giorni prima della rivolta, ed era stato trovato in possesso di caricatori per fucili ad alta capacità. Secondo il giudice che lo ha condannato Tarrio, pur non avendo partecipato all’insurrezione, «ha avuto un impatto enorme sugli eventi della giornata». Ora Tarrio e gli altri rivoltosi sono liberi e l’effetto di questo decreto è stato subito visibile: dopo anni in cui erano scomparsi, i Proud Boys sono stati visti sfilare per strada a Washington e a Miami, già lunedì.
Trump ha anche sospeso i fondi di assistenza allo sviluppo estero degli Usa: ora, in attesa della revisione dei programmi i finanziamenti dovranno essere «pienamente allineati» con la politica estera degli Usa.

UN ALTRO ORDINE riguarda la difesa della pena di morte «e proteggere la sicurezza pubblica»: l’ordine chiede che il «procuratore generale prenda tutte le misure necessarie e legali» per assicurare che gli Stati abbiano tutti i farmaci per eseguire le iniezioni letali, in quanto «la pena di morte è uno strumento essenziale di deterrenza e punizione».

DA LUNEDÌ il Golfo del Messico è stato rinominato Golfo d’America, e il monte McKinley, che Barack Obama nel 2015 aveva rinominato Denali in omaggio alla tradizione athabasca, è tornato McKinley. L’accordo globale con 100 Paesi sull’imposta minima sulle società è stato cancellato.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese