A Genova l’inaugurazione di “Liguria 2025 Regione Europea dello Sport”

Grande successo al Palasport di Genova per la cerimonia istituzionale di inaugurazione di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport, evento promosso dalla Regione Liguria e che ha visto un’ampia partecipazione da parte delle associazioni sportive di tutto il territorio; presenti le massime autorità istituzionali regionali e locali insieme ai campioni di ieri e di oggi per una grande festa che ha unito sport, musica e spettacolo. Moltissime le stelle sportive liguri e i giovani talenti selezionati dalle Federazioni olimpiche e paralimpiche che hanno sfilato accompagnati dalle musiche eseguite da un ensemble di ottoni e percussioni dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, a cui sono seguiti l’inno nazionale eseguito dal tenore genovese Francesco Meli e l’esibizione di Questo e Quello, il duo ligure composto da Francesco Mannella e Stefano D’Angelo.

“Rivolgo i miei complimenti a Liguria 2025 Regione Europea dello Sport per avere ottenuto questo riconoscimento”, dichiara in un messaggio il presidente del Coni Giovanni Malagò, “senza dimenticare l’importante ruolo delle autorità e delle società sportive per tutto il 2025. Voglio augurare alla Liguria il mio in bocca al lupo”.

Parole simili da parte del presidente della regione Marco Bucci :”E’bello vedere qui molti sindaci liguri e voglio ricordare il successo di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport; abbiamo avuto tante discipline diverse tra loro e chi fa sport è un cittadino migliore poichè conosce sudore, fatica ma soprattutto la sconfitta. Ringrazio chi collabora dicendo che questo sarà un anno ricco di successi che devono essere celebrati insieme; è importante che tutta la regione abbia i vantaggi avuti lo scorso anno da Genova e che i liguri possano godere di grandi opportunità di sport e turismo derivanti dal portare qui eventi di livello europeo. Il Trofeo Aragno è stato un successo e sono certo che in questo anno si potrà vedere il bello dello sport grazie agli atleti senza dimenticare i genitori, gli allenatori ed i dirigenti; è necessario investire in questo settore ricordando che abbiamo realizzato cose nuove di cui essere orgogliosi”.

“Ringrazio i presenti dicendo che questa è un’importante sfida che regalerà benessere alle persone”, prosegue Simona Ferro, assessore regionale allo sport, “senza dimenticare la valorizzazione degli impianti. Daremo nuovamente alle famiglie una sorta di dote sport affinchè i ragazzi non siano costretti a rinunciare a praticare l’attività sportiva che deve essere per tutti; la Liguria è una regione con molti anziani ed è necessario cambiare la cultura in merito allo sport. Per vincere nello sport servono sacrifici e gli sportivi sono cittadini migliori; praticare attività fisica fa bene ai bambini, agli adulti e agli anziani. Tutto ciò è una sfida per il nostro territorio ed occorre lavorare con gli amministratori locali, le associazioni sportive e gli ambassador per dare inizio ad un anno importante; ringrazio Aces Europe per averci assegnato il titolo e la nostra regione ne è assolutamente degna. Invito chi non crede nei valori dello sport a cambiare cultura poichè praticare una qualunque attività sportiva aiuta anche la salute sia fisica che mentale riducendo i costi della sanità soprattutto tra gli anziani; lo sport è per tutte le età e le abilità facendo inclusione”.

“Sono emozionato per questa importante avventura”, afferma il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, “e ringrazio i sindaci per essere qui e per cosa rappresentano. Genova 2024 Capitale Europea dello Sport lascia una grande eredità di partecipazione ed è bello avere Liguria 2025 Regione Europea dello Sport; si continua con la tradizione dello scorso anno valorizzando il lavoro di tutti. Questa arena ha ospitato tanti eventi di successo e nei prossimi mesi tornerà qui Euroflora; è necessario usare questa location anche per le attività di base nonostante vi sia bisogno di una sorta di rodaggio anche se le persone rispondono bene. L’attività del Waterfront prosegue e il 2025 sarà l’anno della svolta visto che ci sarà l’apertura alla città con la piena fruizione degli spazi e la conclusione del parco; stiamo finendo i lavori nella zona Kennedy e partirà a breve la Fabbrica delle Idee, luogo fortemente voluto da Renzo Piano. Questa è un’opera enorme su cui abbiamo avuto una delle riqualificazioni più importanti d’Italia; voglio ricordare che per quanto riguarda lo stadio siamo a buon punto perchè i rapporti tra le società ed i promotori proseguono e spero di poter presentare alla città un’ipotesi di lavoro con tempi certi. Lo stadio e la riqualificazione del quartiere sono per noi una priorità ma dobbiamo pensare in grande e sono già stati fatti grandi passi avanti; il nostro obiettivo è la partecipazione agli Europei (il Campionato Europeo di Calcio del 2032 si svolgerà congiuntamente tra Italia e Turchia) avendo l’appoggio del Ministro Abodi. Questa è una grande sfida che richiede la riorganizzazione dello spazio esterno con interventi necessari”.

“Questo sarà un anno che parla di sport a 360 gradi”, sottolinea Alessandra Bianchi, assessore allo sport del comune di Genova, “e la nostra città sarà protagonista con la prosecuzione di alcuni progetti. Torneranno a Genova grandi eventi come il rugby e il downhill ma la cosa più importante è portare avanti i valori sportivi”.

“E’bello essere qui dopo essere stato a Tallinn, Capitale Europea dello Sport 2025”, evidenzia il presidente di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli, “e sono contento del fatto che siano molte le donne ai vertici del mondo sportivo. Marco Bucci ha svolto un ottimo lavoro come sindaco di Genova e sono certo che sarà un buon presidente della regione”.

“Porto i saluti del Ministro Abodi dicendo che le istituzioni liguri hanno svolto un ottimo lavoro per lo sport; ringrazio il presidente Bucci, l’assessore Ferro, il vicesindaco Piciocchi, le associazioni sportive dilettantistiche e le federazioni che stanno facendo tanto. La regione si presta bene agli eventi sportivi e vogliamo combattere la sedentarietà favorendo l’inclusione”, conclude il Capo del Dipartimento Sport Flavio Siniscalchi.