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Movimenti a rilento nei mercati all’ingrosso italiani. Il meteo, l’allerta rossa in Sicilia della settimana scorsa, ha inciso sulla disponibilità e di conseguenza sui prezzi di alcuni prodotti.
Restano sostenuti pomodori e zucchine, le melanzane nere quotano più delle viola, in rialzo i cetrioli. Ancora elevati i prezzi delle fragole della Basilicata: 10 euro il chilo. I kiwi italiani soffrono la concorrenza del prodotto greco. Parlano i grossisti del mercato primario di Vittoria e del mercato di Bari. Le quotazioni dal centro di Milano.
Mercato di Vittoria: si sente il peso del meteo
Il mercato di Vittoria sta vivendo un periodo lento, pochi movimenti, con alcune fluttuazioni nei prezzi di determinati prodotti. Toni Margiotta, rappresentante dei grossisti del mercato siciliano, offre a myfruit.it una panoramica sulle quotazioni e sull’andamento della domanda, prevalentemente trainata dalla Gdo.
Un mercato stabile, melanzana nera più costosa della viola
Margiotta parla di mercato fondamentalmente stabile, “anche se si sono verificati rallentamenti, dovuti anche al maltempo dello scorso fine settimana, venerdì è stato bruttissimo con l’allerta rossa, che ha ridotto l’accesso di merce al mercato”.
Vediamo le quotazioni. Melanzane viola: in discesa, con prezzi che oscillano tra 0,90 e massimo 1,40/1,50 euro il chilo. La nera globosa è leggermente più alta rispetto alla viola, tra 1,50 e 1,70 euro il chilo.
“È curioso”, sottolinea Margiotta, “che quest’anno i prezzi della melanzana nera siano superiori a quelli della viola, un’inversione rispetto alle tendenze abituali”.
Prezzi che cambiano “rispetto a 15 giorni fa. La melanzana viola ha subito un calo significativo, passando da oltre 2 euro il chilo ora massimo 1,50 per partite di merce particolarmente pregiate”
Tra i prodotti in salita i cetrioli: “in aumento, con quotazioni che vanno da 1,30 a 1,60 euro il chilo”.
Pomodori prezzi stabili ma sostenuti
Il rappresentante degli imprenditori di Vittoria passa al capitolo pomodori. “La varietà Grappolo presenta prezzi stabili, tra 1,20 e 1,70 euro il chilo, a seconda della qualità. Il Ciliegino: in leggera crescita, con un massimo di 2,10 euro il chilo. Infine, il Datterino fino a 3 euro il chilo”.
Le zucchine quotano 1,20/1,40 euro
Passiamo alle zucchine: “Sono in lieve discesa rispetto alle settimane precedenti, con prezzi tra 1,20 e 1,40 euro al chilo” mentre i peperoni registrano queste quotazioni: Rosso: massimo di 2,10 euro il chilo, il giallo arriva a 2,30 euro.
A Bari scambi a rilento, zucchine sui 2 euro
Al mercato di Bari Pino Lucatorto, presidente Fedagro di Bari, scatta per myfruit.it lo stato dell’arte. “Gli scambi sono a rilento. Sì vende poca roba, tutto fermo. La settimana dopo Capodanno normalmente è bruttissima. Quest’ultima è andata abbastanza bene, devo dire, quindi lasciava presagire un buon gennaio invece si è tornati alla calma”.
Vediamo le quotazioni con i prezzi sostenuti. Per esempio le “zucchine siciliane sono intorno ai 2 euro. Così come le melanzane e i pomodori con quotazioni tra 1,70 e 2 euro il chilo. Passiamo ai prodotti pugliesi. “Le cime di rapa, siamo intorno a 50, 60 centesimi. I carciofi locali tra 50 e 60. Su mele e pere registriamo una certa continuità, al,eno noi come azienda, non ci sono molti sbalzi. Al dettaglio si vendono meno, ma facciamo anche la distribuzione con volumi maggiori”.
Arance al mercato di Milano: Navelina massimo 1,50, Moro sotto i 2 euro
Il mercato delle arance a Milano offre una vasta gamma di varietà provenienti sia dall’Italia che dall’estero, con prezzi che variano a seconda della tipologia, della provenienza e del confezionamento.
Le arance Moro, dalla Sicilia, sono disponibili a prezzi competitivi. La varietà con calibro 70-80 (6), confezionata a più strati, è quotata da 1,780 con picchi fino a 1,90 euro al chilo.
Capitolo arance Navelina. Quelle italiane, sempre con calibro 70-80 (6) e a più strati, si trovano a prezzi che variano tra 1 e 1,30 euro al chilo. La stessa varietà proveniente dalla Spagna è leggermente più economica, con prezzi tra 0,80 e 1 euro il chilo. Per i formati più grandi (77-88) e confezionati in monostrato dalla Sicilia, il prezzo si alza fino a 1,50 euro.
Tarocco comanda il calibro: da 70 cent a 2,50 euro
Le arance Tarocco, apprezzate per la loro qualità superiore, mostrano una notevole variabilità di prezzo a seconda della pezzatura. Per i calibri più piccoli (60-68) a più strati, i prezzi oscillano tra 0,70 e 0,90 euro il chilo, mentre per i calibri più grandi (77-88) confezionati in monostrato il prezzo raggiunge i 2,50 euro il chilo. Nel segmento intermedio, il calibro 70-80 (6) è quotato tra 1,80 e 2,10 euro.
Infine, le arance Washington Navel, anch’esse siciliane, rappresentano una valida scelta per chi cerca qualità a prezzi minori, con valori compresi tra 1 e 1,30 euro al chilo per il calibro 70-80 (6) confezionato a più strati.
I prezzi delle clementine al rialzo
Le clementine comuni italiane, con foglie e vendute alla rinfusa, mostrano prezzi crescenti in base al calibro. Per il calibro 50-54 (4), i prezzi oscillano tra 1,00 e 1,40 euro il chilo, mentre per i calibri superiori, come il 63-67 (1X), confezionati a più strati, si arriva a 2,50-2,80 euro al chilo.
Le clementine Oronules, origine Spagna, con calibro 58-63 (2) e confezionate a più strati, sono quotate tra 1,50 e 1,70 euro al chilo. Tempo di clementine tardive. La varietà Orri, da Israele, presentano prezzi più elevati: alla rinfusa, calibro 58-63 (2), variano tra 2,20 e 2,50 euro al chilo, mentre confezionate a più strati, calibro 63-67 (1X), raggiungono 2,50-2,80 euro.
La varietà Tango, spagnole e confezionate a più strati, calibro 58-63 (2), sono disponibili tra 2,20 e 2,60 euro.
Mandarini e pompelmi
I mandarini tardivi siciliani hanno prezzi compresi tra 1,20 e 1,40 euro al chilo per il calibro 58-63 (2), confezionati a più strati. Per il calibro maggiore, 63-67 (1X), i prezzi salgono a 1,40-1,60 euro il chilo.
I pompelmi gialli, provenienti da Cipro, calibro 105-110 e confezionati a più strati, variano tra 1,20 e 1,30 euro il chilo. I pompelmi rosati, stessa provenienza e calibro, si vendono a prezzi leggermente inferiori, tra 1,10 e 1,25 euro al chilo.
Limoni sia da Italia che Spagna
I limoni Primo Fiore, sono disponibili sia italiani che spagnoli. Quelli italiani, calibro 58-63 (4), confezionati a più strati, sono quotati tra 1,20 e 1,60 euro il chilo, mentre i limoni spagnoli della stessa categoria mostrano una lieve differenza, con prezzi tra 1,30 e 1,60 euro.
Cachi spagnoli, fragole a 10 euro il chilo
Il cachi Mela Persimon, dalla Spagna e confezionati in monostrato calibro 80-85, registrano prezzi compresi tra 3,30 e 3,80 euro il chilo. Le fragole italiane, confezionate in vaschette e provenienti dalla Basilicata, calibro 30-40, presentano prezzi premium, tra 9,50 e 10,50 euro il chilo. Fragole dello stesso calibro, con origini diverse, sono offerte a prezzi più bassi, tra 6,50 e 7,50 euro il chilo.
L’uva sui 4 euro il chilo
C’è sempre domanda di uva. La Aledo spagnola quota sui 3,50/3,70 euro il chilo, la rosata Red Globe, in colli da 8,2 kg, quota qualcosa in più. In alcuni mercati supera i 4 euro il chilo.
Kiwi, si sente la concorrenza dalla Grecia
Il mercato dei kiwi presenta quotazioni differenziate in base alla varietà, alla provenienza e al peso dei frutti. Sostenuto il Kiwi Gold Zespri italiano, 110-120 grammi che arriva s 5,50 euro il chilo.
Evidente la forbice di prezzo nel Kiwi Hayward. Dalla Grecia, 120-130 grammi, a 2,10-2,40 euro il chilo; origine Italia, stesso peso, a 3 -3,80 euro il chilo. Infine il marchio Zespri a 3,70-4 euro il chilo.
Carciofi fino a un euro il prodotto di qualità
Il mercato dei carciofi presenta un’ampia varietà di scelta. A Milano i carciofi con spine, diametro 7,5-9 cm, confezionati a più strati, quotano 0,80-1,00 euro il capolino. Il violetto senza spine a più strati, 0,60-0,90 euro. Infine la varietà Tema scende 0,35-0,50 euro. Sempre più estesa la presenza del prodotto tunisino con quotazioni simili al prodotto italiano.
Prezzi delle cipolle al mercato di Milano
Il mercato offre diverse tipologie di cipolle, dalle tonde alle varietà più pregiate come i cipollotti bianchi e rossi di Tropea Igp. Ecco le quotazioni. Cipolle tonde bianche: Italia, calibro 60-80 mm, alla rinfusa in casse, 0,80-1 euro il chilo.
Le dorate Italia, calibro 60-80 mm, alla rinfusa in casse, 0,50-0,80. Origine Germania 0,60/0,80 euro. Le tonde rosse italiane a 0,90-1,10 euro. Infine cipollotti bianchi venduti in mazzi, 2,30-2,50 euro il mazzo e cipollotti rossi di Tropea Igp sempre in mazzi, 2,50-3,10 euro.
Pere: diverse varietà e origini
Le pere Abate Fetel dell’Emilia Romagna: calibro 65-70, monostrato con 18 pezzi (30×50), quotano tra 1,80 e 2,00 euro il chilo. Si sale con il calibro 75-80, monostrato con 14 pezzi (30×50), a 2,50-2,80 euro al chilo.
La varietà Conference dalla Spagna, calibro 70-75, monostrato con 18 pezzi (30×50), prezzi tra 1,70 e 1,90 euro il chilo. Origine Olanda, calibro 70-80, vendute alla rinfusa, tra 1,70 e 2 euro. Le Decana Comizio, origine Olanda, calibro 80-85, 12 pezzi (30×40), quotano tra 1,90 e 2,10 euro. Si sale tra 2 e 2,30 euro per il calibro maggiore.
Le Kaiser da Emilia Romagna, calibro 75-80, monostrato con 18 pezzi (30×50), quotano tra 1,80 e 2 euro il chilo. Infine la varietà William, origine Emilia Romagna, calibro 70-75, monostrato con 20 pezzi (30×50), prezzi tra 2 e 2,40 euro. Calibro 75-80, monostrato con 18 pezzi (30×50), tra 2,10 e 2,50 euro al chilo.
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