Mercato auto europeo, il 2024 chiude in lieve crescita

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Il mercato dell’auto europeo chiude il 2024 in lieve crescita grazie a un ultimo mese dell’anno decisamente positivo nonostante le tante incertezze del periodo. A dicembre, secondo i dati diffusi dall’associazione dei costruttori Acea, le immatricolazioni nell’area Ue+Efta+Uk si sono attestate su 1.091.131 unità, il 4,1% in più rispetto all’anno scorso, mentre nei dodici mesi le targhe sono state 12.963.614, con un miglioramento dello 0,9%: un tasso superiore al +0,6% registrato nel periodo gennaio-novembre.

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Spagna in spolvero. Tra i mercati di riferimento è la Spagna a registrare le migliori performance mensili (+28,8%). La Francia ha guadagnato l’1,5%, mentre la Germania e l’Italia hanno perso, rispettivamente, il 7,1% e il 4,9%, il Regno Unito lo 0,2%. A sostenere il mercato nel suo complesso è stata dunque la Spagna, ma anche la crescita a doppia cifra di diversi altri mercati più piccoli. A livello annuale, invece, è sempre Madrid a primeggiare con un +7,1%, davanti al mercato britannico (+2,6%), mentre quello francese risulta in calo del 3,2%, quello tedesco dell’1% e quello italiano dello 0,5%. A livello di singole aree, l’Unione Europea chiude l’anno in crescita dello 0,8% grazie al +5,1% di dicembre.

Male le elettriche. Sul fronte delle alimentazioni, spiccano i dati delle Bev. Dicembre mostra un calo dello 0,2% in tutta Europa, ma la flessione sarebbe stata ben peggiore senza il +56,8% britannico: la Ue chiude, infatti, a -10,2% nonostante il +49,6% spagnolo e per effetto del -38,6% tedesco, del -20,7% francese e del -14,8% italiano. La penetrazione delle elettriche nel blocco comunitario si attesta al 15,9%, ma scende al 13,6% tra gennaio-dicembre, periodo chiuso in contrazione del 5,9% (-1,3% nell’area Ue+Efta+Uk). Quanto alle altre motorizzazioni si registrano performance contrastanti per le ibride plug-in, mentre risultano in forte crescita le ibride non ricaricabili e in deciso calo le vetture a benzina e diesel. 

Renault supera Stellantis. L’analisi dei dati dei vari costruttori mostra un sorpasso storico: il gruppo Renault è salito per la prima volta al secondo posto della classifica mensile, superando Stellantis. Il primo posto è sempre della Volkswagen con un +4,9% mensile (286.765 targhe) e un +2,5% annuale (3,4 milioni) entrambi legati alle crescite a doppia cifra di Skoda e Seat. A dicembre, Stellantis targa 126.091 veicoli e perde il 6,7% per colpa soprattutto di Fiat (-46,8%), Lancia (-76%) e Opel/Vauxhall (-12,8%), mentre chiude i dodici mesi in calo del 7,3% a 1,97 milioni di unità. Renault segna un +16,6% mensile (130.097 unità) e un +3,2% annuale (1,28 milioni). Nella classifica di dicembre il quarto posto è del gruppo Toyota grazie a un +24,1%, seguito da BMW (-8,3%), Hyundai/Kia (+2,7%) e Mercedes-Benz (-6%). Tesla (+14%) si piazza davanti Volvo (+5,1), Ford (-12,9%), Saic (-1,5%), Nissan (-4,2%), Mazda (+5,4%), Suzuki (-11,2%), Jaguar Land Rover (-10,1%), Mitsubishi (+36,6%) e Honda (+2,15).



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