L’importanza delle emittenti locali nel panorama mediatico svizzero sta per ricevere una significativa spinta economica. Con l’approvazione di un progetto da parte della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati , rai e televisioni locali si preparano a beneficiare di una quota del canone che varierà fra il 6 e l’8%, in aumento rispetto all’attuale percentuale compresa tra il 4 e il 6%. Questa decisione mira a garantire una maggiore sostenibilità delle emittenti locali, rinforzando il loro ruolo fondamentale nella comunità.
Chi sono i protagonisti del progetto?
Alla base di questa iniziativa troviamo la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati , un organo parlamentare svizzero responsabile di elaborare strategie e regolamenti legati ai settori della comunicazione e del trasporto. I membri della commissione hanno riconosciuto, attraverso un’analisi approfondita, l’importante funzione delle emittenti locali nell’informazione e nella promozione della cultura e delle tradizioni regionali. In particolare, la CTT-S ha evidenziato come le radio e le televisioni locali siano spesso i primi operatori a mettere in luce eventi significativi dal punto di vista sociale e culturale.
Che cosa prevede il progetto?
Il progetto, ora all’esame della definitiva approvazione parlamentare, delinea un nuovo schema di ripartizione del canone radiotelevisivo, il quale finanzia le emittenti pubbliche e private. La modifica proposta consiste nell’aumento della percentuale di fondi riservati alle radio e tivù locali. Questo intervento legislativo ha come obiettivo principale quello di supportare le emittenti nella loro transizione verso un modello economico più sostenibile e in grado di far fronte alle sfide del mercato. I dettagli specifici della nuova ripartizione del canone non solo garantiranno un incremento delle risorse disponibili, ma cercheranno anche di promuovere un’offerta mediatica diversificata e di qualità a livello locale.
Quando entrerà in vigore la nuova normativa?
Attualmente, il progetto segue il suo iter legislativo, e la CTT-S ha manifestato la volontà di accelerare i tempi affinché la nuova normativa possa entrare in vigore quanto prima. Se il progetto avrà il via libera dal Consiglio degli Stati e dal Consiglio nazionale, la ripartizione aumentata delle risorse potrebbe divenire operativa già nel corso del 2024. Tuttavia, i tempi esatti dell’implementazione dipenderanno dalle discussioni e dalle eventuali modifiche che potrebbero emergere durante il processo di approvazione. Le emittenti locali stanno seguendo con attenzione l’evoluzione di questa situazione, consapevoli che l’incremento della quota del canone rappresenta un sostegno cruciale per il loro futuro.
Dove si trovano le emittenti locali che potrebbero beneficiare del progetto?
Le emittenti che beneficeranno di questo aumento della quota del canone operano in tutte le regioni della Svizzera. Si tratta di una rete variegata di stazioni radio e canali televisivi dedicati a fornire informazione, cultura e intrattenimento alle comunità locali. Ogni regione ha le sue specificità e peculiarità che queste emittenti cercano di rappresentare, rendendole strumenti essenziali per il dialogo e la coesione sociale. Grazie a questo sostegno, le emittenti locali potranno continuare a svolgere un ruolo vitale, contribuendo a mantenere viva la voce delle comunità e a dare spazio a temi e storie spesso trascurati dai media nazionali.
Perché è importante sostenere le emittenti locali?
Il sostegno alle emittenti locali non è solo una questione di economia mediatica, ma si riflette anche su aspetti culturali e sociali. Le radio e le televisioni locali rappresentano un punto di riferimento per le comunità, fornendo non solo notizie e aggiornamenti, ma anche piattaforme per il dibattito locale e la promozione delle iniziative culturali. Inoltre, con l’attuale evoluzione del panorama mediatico, caratterizzato da una crescente digitalizzazione, è fondamentale che le emittenti locali possano avere le risorse necessarie per adattarsi, innovare e interagire con il proprio pubblico. Incrementare la loro quota di finanziamento significa garantire che queste voci rimangano vive e che possano continuare a svolgere la loro preziosa funzione all’interno della società.
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