BioDea, un protocollo innovativo per oliveti sostenibili e produttivi

Per garantire la sicurezza alimentare, preservare l’ambiente e promuovere il benessere delle comunità, è importante attuare un’agricoltura sostenibile. Ciò implica, anche in olivicoltiura, l’adozione di pratiche che preservino le risorse naturali, riducano gli impatti ambientali, sostengano la resilienza economica e sociale delle comunità agricole e rispettino la biodiversità.

In agricoltura, la biodiversità sostiene la salute dell’ecosistema e fornisce servizi essenziali come l’impollinazione, il controllo naturale dei parassiti e la fertilità del suolo. Preservare la biodiversità significa garantire un sistema agricolo resiliente, in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici e di ridurre la dipendenza da sostanze di sintesi. Tra le promettenti innovazioni nel panorama agricolo, il protocollo BioDea rappresenta un passo importante nell’adozione di pratiche naturali, come negli oliveti, puntando a una gestione più ecologica, economicamente vantaggiosa e sostenibile.

Il protocollo BioDea

Il protocollo BioDea, o protocollo BioEsperia, si basa sull’utilizzo del distillato di legno, prodotto riscaldando il legno in un ambiente privo di ossigeno attraverso una tecnica chiamata pirolisi. Durante questo processo, si estraggono dalla linfa del legno tannini, acidi organici, polifenoli e zuccheri semplici.

Proprietà del distillato di legno

Nel terreno, gli acidi organici:
• legano nutrienti come ferro, calcio e magnesio, rendendoli più solubili e quindi più facilmente assorbibili dalle radici delle piante di olivo;
• migliorano l’aggregazione delle particelle del suolo, aumentando la capacità di trattenere l’acqua e migliorando l’aerazione, con benefici diretti per la crescita delle radici;
• stimolano l’attività dei microrganismi benefici, che decompongono la materia organica e rilasciano nutrienti disponibili per le piante.

Nella pianta:
• I tannini, i fenoli e gli zuccheri semplici aumentano la resistenza della pianta ai parassiti e agli stress ambientali.

Applicazione del protocollo BioDea

L’utilizzo delle pratiche e delle procedure consigliate dal Protocollo BioDea consente di:
a) incrementare l’attività fotosintetica;
b) stimolare la produzione di sostanze di riserva, come amidi e proteine, necessarie alla ripresa vegetativa;
c) equilibrare la differenziazione delle gemme a frutto e a legno.

Le sostanze contenute nel distillato di legno, come acetati e tannini, aiutano le piante a produrre ormoni naturali, tra cui fitoalessine e acido jasmonico, che aumentano la resistenza contro condizioni ambientali difficili e malattie. Il prodotto non presenta controindicazioni di miscibilità con altri formulati, pur tuttavia, si consiglia di effettuare saggi di compatibilità sulle colture su superfici ridotte prima di estendere il trattamento ad aree più vaste.

Interventi di fertirrigazione

• Durante le fasi vegetative primaverili-estive utilizzo di 400 ml/hl
• Durante le fasi  vegetative  autunno-vernine 333 ml/hl
• Ripetere ogni 15-30 giorni in base ai fabbisogni distribuire nell’ultima fase di irrigazione

Trattamenti mirati nelle fasi fenologiche

1. Post-potatura: due trattamenti fogliari (333 ml/hl) per favorire la cicatrizzazione delle ferite e impedire l’ingresso di funghi dannosi, riducendo la necessità di fungicidi sintetici, vanno ben irrorati la chioma e il troco.
2. Pre-fioritura: un trattamento (200 ml/hl) per stimolare l’allegagione, potenziare l’attività fotosintetica e favorire una fioritura omogenea e abbondante.
3. Ingrossamento delle olive: interventi secondo necessità, mirati a ridurre l’attacco di patogeni e insetti, favorendo l’incremento di polifenoli nei frutti e migliorando la resistenza naturale agli stress biotici.
4. Post-raccolta: un trattamento (200 ml/hl) per disinfettare ferite e microferite causate dagli attrezzi di raccolta.

Difesa fitosanitaria

In caso di attacco della mosca dell’olivo, si consigliano tre trattamenti consecutivi a distanza di sette giorni (300 ml/hl di acqua), riducendo efficacemente la popolazione del parassita.

Riduzione dei costi di produzione

Questo approccio tecnico-agronomico riduce la dipendenza da sostanze chimiche, come fertilizzanti e agrofarmaci sintetici, grazie alla stimolazione della fertilità naturale del suolo.

Conclusione

Il protocollo BioDea rappresenta un modello innovativo per un’agricoltura sostenibile, migliorando la produttività, la qualità dei prodotti e la resilienza delle colture. Grazie a trattamenti specifici e all’uso di pratiche naturali, il protocollo non solo valorizza l’olivo, ma promuove anche un approccio rispettoso dell’ambiente e delle risorse. Questa metodologia, supportata da casi di studio concreti e metriche scientifiche, si pone come esempio virtuoso per il futuro dell’agricoltura.

Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli