Il report
Triplicate in un anno le misure interdittive. Emergenza gioco d’azzardo e reati ambientali
Dal fenomeno delle infiltrazioni mafiose nell’economia locale, passando per l’incremento delle misure interdittive adottate dalla Prefettura in contrasto a questi fenomeni, senza dimenticare i reati con diversi andamenti a seconda della tipologia. E ancora l’aspetto della violenza di genere monitorato attraverso una rete antiviolenza a cui fa capo il Comune e il fenomeno del gioco d’azzardo che in parecchi casi sta diventando una patologia con pesanti conseguenze economiche e sociali. Sono questi alcuni degli aspetti contenuti e analizzati nella relazione dell’Osservatorio permanente sulla legalità riferito ai dati del 2023. Prefettura, forze dell’ordine, associazioni, sindacati sono le fonti dei dati contenuti nel folto report in grado di restituire un quadro della situazione in provincia di Mantova. Il report è stato presentato ieri sera nella sala degli stemmi di Palazzo Soardi dall’assessora con delega alla legalità, Alessandra Riccadonna che ha ricordato, in apertura, il focus introduttivo del rapporto su mafia, social media e musica trattato nell’edizione 2023 di “Raccontiamoci le mafie”.
Infiltrazioni mafiose
In provincia di Mantova, secondo i dati riportati nel rapporto attraverso la rassegna stampa locale e la relazione semestrale (gennaio-giungo 2023) della Dia (Direzione Investigativa Antimafia), è stata certificata la presenza attiva – si legge nel rapporto – di affiliati riconducibili a noti clan e sodalizi ’ndanghetisti. Significativo, in tal senso, anche il dato sulle misure interdittive adottate dalla Prefettura passate da 4 del 2022 a 15 nel 2023. «L’incremento – si legge – si inserisce pienamente nella prospettiva di rafforzare sempre di più in capo alle stazioni appaltanti la consapevolezza del fenomeno dell’infiltrazione mafiosa ed eliminare, preventivamente, le pericolose contaminazioni del tessuto economico e produttivo della provincia».
I beni confiscati
Il rapporto evidenzia anche il dato relativo allo stato dei beni confiscati a Mantova e provincia ricavato dalla banca dati dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc). Da quest’analisi emerge che Mantova con 11 beni già destinati a enti territoriali o al demanio su 102 in gestione di Anbsc e Tribunali risulta maglia nera in Lombardia per l’assegnazione dei beni confiscati «i quali – si legge – seguendo l’iter di confisca, avrebbero come scopo quello di passare da “immobili in gestione” a “immobili destinati” in particolar modo per fini istituzionali o sociali. Tale dato è in controtendenza rispetto ai dati nazionali che registrano un miglioramento nell’assegnazione di immobili».
Ecomafie
Relativamente alle cosiddette “Ecomafie” – ossia i «gruppi della criminalità organizzata che basano buona parte della loro attività e delle loro entrate in azioni che causano, in maniera deliberata o meno, il degrado del territorio e dell’ambiente» – Mantova con 23 illeciti su 880 reati riscontrati risulta la sesta provincia lombarda, mentre per quanto riguarda gli illeciti nel ciclo dei rifiuti la provincia virgiliana è terza a livello regionale, dopo Milano e Brescia, con 60 illeciti su 566 reati riscontrati in Lombardia.
Il gioco d’azzardo
Impressionano anche i numeri del gioco d’azzardo online nella provincia virgiliana con oltre 300milioni di euro raccolti e un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.
L’evasione fiscale
I dati sull’andamento della delittuosità a livello provinciale forniti dalla Prefettura certificano un trend negativo (-10%) rispetto al 2019, data di riferimento per il periodo ante Covid. In aumento, però, i reati connessi allo spaccio e al traffico di stupefacenti, i furti e i reati che si possono ricondurre a organizzazioni criminali come ricettazione, estorsioni, usura. Sul fronte dell’attività di contrasto ai reati fiscali e tributari, nel 2023 e primo semestre 2024 la Guardia di finanza ha individuato 144 evasori totali, attività autonome sconosciute totalmente al fisco e 532 lavoratori in nero o irregolari oltre che 8 casi di evasione fiscale internazionale.
Agromafie
Per il capitolo delle agromafie e del caporalato nel 2023 sono stati registrati in Italia 45109 illeciti nelle filiere agroalimentari. In provincia dei 329 lavoratori in nero individuati dalla guardia di Finanza solo nel 2023 (+20% rispetto al 2022), la maggior parte sono impiegati (oltre che nel tessile e nella ristorazione) nell’agroalimentare.
Violenza di genere
Infine uno sguardo sull’attività dei centri antiviolenza evidenzia come nel 2023 sono state prese in carico 324 donne vittime di violenza maschile, 260 delle quali si sono rivolte ad un centro per la prima volta.
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