Roma promossa dai turisti “caput mundi” a tavola

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Lino Enrico Stoppani, presidente nazionale della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi

Al 2° posto Londra, al 3° Marrakech, al 4° Parigi, al 5° Napoli. Ecco i piatti della cucina romana preferiti dai turisti: gli spaghetti alla Carbonara, i tonnarelli Cacio e Pepe, i bucatini alla Amatriciana, i carciofi alla Giudìa: la coda alla Vaccinara. 

Milioni di turisti ogni anno visitano l’Italia attratti dai suoi tesori, dai siti Unesco patrimomio dell’Umanità (sono 60, record planetario), dal fascino delle città storiche e dei piccoli borghi, dalle bellezze naturalistiche, dal mare e dalla montagna. 

Ma al primo posto tra i fattori che spingono le persone di ogni angolo del mondo a visitare il BelPaese è la nostra cucina. E lo conferma la classifica delle “Best Food Destinations” del mondo e dei “Best of the Best Travellers’ Choice Awards 2025“.

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La Città Eterna precede Londra, Marrakech e Parigi, al 5° posto Napoli

La coda alla vaccinara

In questa classifica Roma figura al primo posto assoluto davanti a Londra, Marrakech e Parigi. Al quinto posto troviamo un’altra città italiana: Napoli. La Città Eterna si conferma così come la “caput mundi” della gastronomia.

I piatti della cucina romana preferiti dai turisti sono nell’ordine: gli spaghetti alla Carbonara, i tonnarelli Cacio e Pepe, i bucatini alla Amatriciana, i carciofi alla Giudìa”, la coda alla vaccinara. 

Il titolo di miglior destinazione gastronomica viene assegnato alle città che ricevono un volume elevato di recensioni e opinioni eccellenti dalla community globale di Tripadvisor, la più grande piattaforma di recensioni di tutto il mondo.

Le tendenze con le destinazioni principali, culturali e gastronomiche

Bucatini alla Amatriciana

La classifica delle destinazioni preferite dai uristi di tutto il mondo prende in esame il periodo dal 1 ottobre 2023 al  30 settembre 2024 sulla base di sette categorie tra cui “Top Destinations” (Destinazioni principali), “Trending Destinations” (Destinazioni di tendenza), “Culture Destinations” (Destinazioni culturali), “Food Destinations” (Destinazioni gastronomiche), “Honeymoon Destinations” (Destinazioni per la luna di miele) con due nuove sottocategorie introdotte quest’anno ovvero “Solo Travel Destinations” (Destinazioni di viaggio per singoli) e una sottocategoria speciale per celebrare l’anniversario di Tripadvisor in onore delle “25th Anniversary Destinations” (Le migliori destinazioni degli ultimi 25 anni) sulla base delle recensioni di tutti i tempi.

Al sesto posto Barcellona, poi Lima, New Orleans, Buenos Aires e Atene

Gli spaghetti alla carbonara

Oltre al primo posto assoluto, la città della Lupa Capitolina guadagna la sesta posizione nella categoria “Top Destinations” (preceduta, in ambito italiano, dalla Sicilia, quarta destinazione mondiale), la quinta posizione tra le “Culture Destinations” e la terza tra le “25th Anniversary Destinations”. 

Al secondo posto della classifica generale mondiale troviamo Londra, al terzo Marrakech, al quarto Parigi, al quinto Napoli, al sesto Barcellona, al settimo Lima, all’ottavo New Orleans, al nono Buenos Aires e al decimo Atene.

Napoli, che non è solo la capitale della pizza, ma anche del “Casatiello”, della “Pastiera”, nonchè del “Babà” e della “Mozzarella di Bufala” si è classificata al quinto posto dopo la vittoria conquistata nell’edizione 2024.

Firenze, patria della celebre “Bistecca alla fiorentina”, infine, figura all’ottavo posto tra le “Honeymoon Destinations”.

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La cucina italiana con i suoi piatti è il nostro biglietto da visita per il turismo

Tonnarelli cacio e pepe

«Siamo orgogliosi di trovare ancora una volta la cucina italiana, con le sue varie declinazioni locali e regionali, al primo posto nel mondo, a testimonianza del fatto che ci troviamo di fronte ad un asset nazionale di importanza strategica» ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente nazionale della Fipe-Confcommercio. «La grande ricchezza della cucina italiana – ha aggiunto – risiede nella varietà di pietanze, ingredienti e tecniche che rendono uniche le innumerevoli tradizioni culinarie italiane che, insieme, costituiscono un patrimonio dal valore incommensurabile».

 

La carta vincente? La straordinaria offerta dei prodotti made in Italy

Alessandro Pipero, patron del Ristorante gourmet Pipero (stella Michelin) di Roma

Alessandro Pipero, patron del ristorante gourmet “Pipero” nel cuore di Roma (una stella Michelin) ha commentato: «Mi piace sempre paragonare la cucina italiana alle partite di calcio: noi italiani, in trasferta, vinciamo sempre. Il significato della nostra tradizione culinaria, infatti, va ben oltre il piatto che serviamo ogni giorno sulle tavole dei nostri ristoranti.

Possiamo affermare senza ombra di dubbio che ogni regione italiana può garantire un’offerta gastronomica più ampia di qualsiasi altro Paese al mondo grazie agli straordinari prodotti made in Italy che trasmettono il valore del vivere italiano.

Un elemento, questo, che ci ha permesso di guadagnare questo primato nel mondo».

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)

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