Un sincero saluto di accoglienza a “Nicola Gratteri” sul territorio della Piana
Di Filomena Scarpati
Chi vuole condurre uno studio serio sulla “ndrangheta”, deve necessariamente approfondire le conoscenze che servono combattere tale fenomeno, partendo dalla lettura dei primi libri, fino agli ultimi, scritti da Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, non a caso due colossi della letteratura dell’antimafia che comprende dal punto di vista delle competenze anche la lotta sul campo essendo Gratteri, oggi, procuratore della Repubblica di Napoli, dopo essere passato da quella di Vibo e Catanzaro e prima ancora va ricordato il ruolo di sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, dove affrontare le dannose cancrene che la ‘ndrangheta ha creato nei territori di origine, è servito a temprare un Magistrato che non si lascia distrarre dai cavilli burocratici che possono sorgere nell’applicazione della procedura penale, ma intuita la strada da percorrere, va fino in fondo, ottenendo risultati eccellenti nel sistema investigativo nazionale e internazionale e sul piano della sicurezza dei cittadini. Pur operando su Napoli, che è la città natale di chi scrive, anche se da anni opera nel giornalismo antimafia della Piana di Gioia Tauro, si spera che il procuratore Gratteri abbia sempre un occhio vigile sulla Calabria che ha bisogno di liberarsi ulteriormente, dal cappio della criminalità organizzata che attraverso lo sfruttamento delle nuove tecnologie, diventa sempre più pressante e fastidiosa. Gli autori Gratteri e Nicaso sul retro della copertina de “Il grifone” editore Mondadori – Strade Blu – scrivono >, motivo per cui diventa più difficile colpire la criminalità che opera anche attraverso il web nascondendosi dietro le nuove tecnologie, parecchio in uso sul territorio della Piana, dove questo tipo di criminalità, sponsorizzato dalla ‘ndrangheta, viene avvertito abbastanza forte, anche se in modalità silenti, dovuto all’amalgamarsi di gruppi di persone che girano attorno alle istituzioni e che formano delle vere e proprie associazioni a delinquere di stampo mafioso che operano principalmente contro chi si occupa di diffondere la cultura della legalità e dell’antimafia, in quanto creerebbe disturbo alle attività ‘ndranghetiste. Tra l’andare a spacciare sostanze stupefacenti e prelevare soldi in modo illecito da conti correnti bancari, è sicuramente meno rischiosa la seconda ipotesi e consente anche migliori guadagni (ndr). Non a caso, “Il grifone”, tra le ultime opere di Gratteri e Nicaso, che ha lo scopo di mettere in evidenza come i mafiosi si siano evoluti adeguandosi all’avanzamento tecnologico con particolare riferimento alla ‘ndrangheta, definita dall’Interpol >, con la capacità dei clan calabresi di sfruttare persino piattaforme di trading clandestine per acquisire crediti che vantavano alcune aziende dalla pubblica amministrazione, di utilizzare hacker ed ingegneri informatici e di telecomunicazioni per estorcere denaro e movimentare valuta anche digitale da una parte all’altra del pianeta, racconta di un hacker tedesco al servizio del clan più in vista di Crotone, il cui boss si lamentava dopo averlo ingaggiato perché era sempre seduto al computer, ci lavorava giorno e notte. Secondo gli inquirenti, l’hacker al servizio del boss, era capace di effettuare sofisticate operazioni, fino al punto da >. Gli esempi menzionati ne “Il grifone” da Gratteri e Nicaso, vanno letti, in quanto portano a comprendere quale tipo di trasformazione sia avvenuta nell’ambito delle attività criminali per l’avanzamento dell’informatica e delle nuove tecnologie. Di interesse elevato e quindi da leggere, è anche “Una cosa sola” degli stessi autori, che aiuta a comprendere come le mafie si siano integrate al potere, che sarà tra i temi principali che tratterà in serata il procuratore Gratteri ospite nella chiesa del Rosario di Taurianova su invito dell’assessore alla cultura Maria Fedele, della presidente dell’associazione “Risveglio ideale” on. Angela Napoli e delle associazioni “Parallelo 38”, “Diritto e legalità”, il tutto nell’ambito di “Taurianova capitale italiana del libro 2024”. Interverranno, inoltre, Emanuela D’Eugenio e Mariagrazia Arceri.
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