la monoposto 2025 nasce con Saturno contro

La Red Bull Racing è pronta a schierare la sua nuova arma, la RB21, per affrontare la stagione di Formula 1 del 2025. Ma mai come quest’anno, la strada verso il successo sembra disseminata di ostacoli. Dopo un 2024 da dimenticare, segnato da dissidi interni, scandali e un addio di peso, l’avventura del team austriaco riparte con una vettura nata in circostanze difficili. La RB21, che scenderà in pista senza la firma del genio tecnico di Adrian Newey, sarà chiamata a riportare la scuderia ai vertici, dopo un’annata che ha messo in evidenza molte fragilità, sia in termini sportivi che aziendali.

Cosa è successo alla Red Bull nel 2024?

Il 2024 è stato un anno complicato per la Red Bull Racing, un mix di problemi interni e difficoltà tecniche che hanno portato il team ad affrontare una stagione ben lontana dalle aspettative. L’Horngate, lo scandalo che ha visto coinvolto il team principal Christian Horner in presunti conflitti di interesse e questioni finanziarie, ha scosso l’ambiente e incrinato la fiducia interna. A questo si è aggiunto l’addio di Adrian Newey, storico progettista e una delle menti più brillanti della F1 moderna, il cui contributo è stato determinante per anni di successi Red Bull.

In pista, la RB20 aveva iniziato la stagione con risultati promettenti, con Max Verstappen in grado di dominare i primi Gran Premi. Tuttavia, col proseguire della stagione, i team rivali hanno rapidamente colmato il gap, mentre Red Bull sembrava arretrare ad ogni pacchetto di aggiornamenti. I problemi di equilibrio e la difficoltà nel gestire le gomme sono diventati sempre più evidenti, segnando un clamoroso passo indietro. Sergio Perez, lontano dai risultati sperati, ha di fatto lasciato Verstappen solo nella lotta, con il campione olandese che, nonostante la vittoria individuale, non ha potuto evitare un terzo posto nel campionato costruttori.

Come si presenta la RB21: novità e difficoltà tecniche

La RB21 nasce sotto una stella decisamente complicata. Sarà la prima vettura senza l’impronta di Adrian Newey, che aveva lasciato il suo segno in ogni monoposto Red Bull dal 2006 in poi. La squadra tecnica, guidata ora da Pierre Waché, si trova a dover ripensare la filosofia di sviluppo senza poter contare sull’esperienza di Newey. Questo fattore non ha solo un impatto psicologico sul team, ma rende più complesso l’intero processo di progettazione e sviluppo della monoposto.

In parallelo, un altro problema tecnico significativo sta rallentando la preparazione per la stagione 2025: la galleria del vento obsoleta di Red Bull, che non è più all’altezza delle tecnologie avanzate adottate dai principali team rivali. La galleria, fondamentale per testare le caratteristiche aerodinamiche delle vetture, ha ormai raggiunto i suoi limiti e non consente simulazioni precise e aggiornate, aumentando così le difficoltà nello sviluppo della nuova macchina.

La RB21, inoltre, è vista come una “soluzione ponte”, un’auto di transizione che punta a salvare il salvabile in attesa dei nuovi regolamenti del 2026, che potrebbero offrire nuove opportunità per ricostruire la superiorità tecnica del team.

Quali sono le aspettative per il 2025?

Le aspettative per la stagione 2025 sono un misto di speranze e consapevolezza delle difficoltà. Max Verstappen, come sempre, rappresenta la carta vincente del team, ma l’olandese non può fare miracoli senza una vettura competitiva e un compagno di squadra in grado di portare punti preziosi per il campionato costruttori. La RB21 potrebbe non essere all’altezza delle aspettative iniziali, soprattutto se si considera il miglioramento costante degli altri team, in particolare Mercedes e Ferrari, che nel 2024 sono riusciti a ridurre il distacco dalla Red Bull in modo netto.

Tuttavia, proprio grazie al talento di Verstappen, Red Bull può ancora sperare di lottare per il titolo piloti, mentre per il campionato costruttori la sfida appare decisamente più complessa. Molto dipenderà anche dalle prime gare della stagione: se la RB21 mostrerà segni di competitività, il team potrebbe trovare nuove energie per continuare lo sviluppo durante l’anno. Se invece le difficoltà iniziali dovessero confermarsi, Red Bull potrebbe già guardare al 2026 come anno di riscatto definitivo.

Cosa significa la RB21 per il futuro della Red Bull?

La RB21 rappresenta molto più di una semplice monoposto per la stagione 2025. È un banco di prova per la Red Bull per dimostrare di poter mantenere la propria posizione di forza anche senza l’apporto di Adrian Newey, e un’occasione per ricostruire la fiducia interna dopo un 2024 turbolento. Sarà cruciale capire se il team sarà in grado di superare gli ostacoli tecnici e strutturali che hanno caratterizzato la scorsa stagione, e se potrà fare i necessari passi avanti in vista della rivoluzione regolamentare del 2026.

La Red Bull, abituata a dominare, non può permettersi un altro anno di mediocrità, soprattutto se vuole mantenere la sua reputazione di squadra di riferimento in Formula 1. Il 2025 si prospetta come una stagione di transizione, ma anche come un’opportunità per prepararsi a un futuro che si preannuncia ricco di sfide.