Anche nel 2025 è possibile richiedere gli aiuti connessi al Fondo Morosità Incolpevole.
Il Fondo mette a disposizione un contributo economico fino a un massimo di 12.000 euro per ogni beneficiario.
L’aiuto è dedicato ai cittadini in difficoltà a pagare l’affitto, i quali possono presentare domanda a livello comunale, in particolare se residenti in un “Comune ad alta tensione abitativa”.
La Legge di Bilancio lo ha rifinanziato con 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni di euro per l’anno 2026.
In questa guida spieghiamo nel dettaglio cos’è il Fondo Morosità Incolpevole, a chi spetta, come funziona e come presentare domanda per accedere all’aiuto economico.
COS’È IL FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE
Il Fondo Morosità Incolpevole è un serbatoio di risorse statali istituito per fornire un aiuto economico fino a 12.000 euro agli inquilini che, senza colpa, non sono in grado di pagare l’affitto. Ecco perché spesso il sostegno concesso con le risorse del Fondo viene chiamato anche “bonus affitto” o anche “contributo per la morosità incolpevole”.
Ma che cos’è la morosità incolpevole? La morosità incolpevole è una condizione in cui un inquilino non riesce a pagare l’affitto a causa di circostanze al di fuori del suo controllo, quindi non per “colpa” sua. È per aiutare queste persone che i Comuni, in particolare quelli ad alta tensione abitativa specificati in questo elenco, possono attingere alle risorse del Fondo Morosità Incolpevole.
Infatti, il Fondo è finanziato dallo Stato e gestito dai Comuni. È stato istituito dal Decreto Legge 102 del 31 Agosto 2013, con l’articolo 6, comma 5, convertito con modifiche dalla Legge 124 del 2013, ed è stato confermato nel prossimo biennio.
Ovvero, la Legge di Bilancio 2025, ha rifinanziato il Fondo con 30 milioni di euro in totale per gli anni 2025 e 2026.
Vediamo come funziona e a chi spetta il contributo connesso al FMI.
COME FUNZIONA IL FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE
Il Fondo Morosità Incolpevole funziona tramite l’erogazione di un contributo economico destinato esclusivamente al pagamento del canone di locazione per l’abitazione. È una sorta di bonus per l’affitto, che viene fornito direttamente agli inquilini in difficoltà. La somma ricevuta non può essere utilizzata per altri scopi.
Per garantire il sostegno, infatti, lo Stato distribuisce dal Fondo le risorse ai Comuni, che a loro volta erogano aiuti economici agli inquilini morosi incolpevoli, in possesso di specifici requisiti, mediante appositi bandi. I Comuni che ricevono in via prioritaria le risorse sono quelli ad alta tensione abitativa, cioè quelli identificati periodicamente dal CIPE, che potete leggere in questo elenco.
In sostanza, l’accesso al contributo funziona in questo modo:
- i cittadini interessati devono rivolgersi al Comune di residenza. Infatti, anche se il Fondo morosità incolpevole è gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le risorse non vengono distribuite direttamente dallo Stato ai cittadini. Esse vengono annualmente ripartite alle amministrazioni comunali attraverso un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, e sentita la Conferenza Unificata. Le risorse sono prioritariamente assegnate alle Regioni e Province autonome che abbiano emanato norme per la riduzione del disagio abitativo;
- gli Enti locali emettono quindi un bando in cui specificano le risorse del Fondo morosità incolpevole a loro disposizione, come esse verranno distribuite, i requisiti necessari per accedere al fondo e le modalità di presentazione della domanda. Il bando indica anche gli eventuali soggetti esclusi e le modalità di erogazione del contributo. Vengono fornite informazioni dettagliate su come ottenere l’aiuto sia in caso di sfratto non ancora convalidato sia in presenza di un provvedimento di sfratto convalidato;
- i cittadini, se in possesso dei requisiti indicati nel bando, presentano domanda;
- l’Ente valuta, verifica le domande e stila una graduatoria di accesso al beneficio;
- il cittadino risultato beneficiario riceve l’aiuto economico, nel limite delle risorse disponibili per ogni Comune.
Scopriamo quali sono i requisiti minimi di accesso al bonus.
A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO, REQUISITI
Il contributo del bonus affitti per la morosità incolpevole spetta a chi soddisfa i requisiti specificati dal bando comunale che disciplina l’erogazione dell’aiuto a livello locale. Il Decreto del 30 Marzo 2016 stabilisce che possono accedere alla misura però, coloro che abbiano almeno i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o appartenenza ad uno Stato dell’Unione Europea o appartenenza ad uno Stato esterno all’Unione Europea in possesso di regolare titolo di soggiorno;
- ISEE non superiore ad 26.000 euro;
- essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità;
- titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9);
- residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno.
Può essere considerato criterio preferenziale per la concessione del contributo la presenza all’interno del nucleo familiare di almeno un componente che sia:
- ultrasettantenne;
- minore;
- con invalidità accertata per almeno il 74%;
- in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.
A definire nel dettaglio i requisiti di accesso alla misura e gli eventuali criteri di priorità, come detto, sono i bandi comunali che erogano gli aiuti.
A QUANTO AMMONTA
Lo Legge stabilisce che la soglia massima del bonus non può superare i 12.000 euro per ogni beneficiario, nel limite delle risorse disponibili per ogni Regione.
Però, i Comuni possono anche decidere di erogare cifre individuali più basse, ma non più alte.
COME RICHIEDERE IL BONUS DEL FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE
Per richiedere il bonus del Fondo Morosità Incolpevole è necessario presentare domanda al Comune di residenza, secondo le indicazioni fornite nel bando specifico.
Bisogna raccogliere i documenti richiesti, tra cui la certificazione ISEE, il contratto di locazione, l’atto di intimazione di sfratto per morosità e documenti che attestino la perdita del lavoro o la riduzione del reddito.
La valutazione della domanda e l’erogazione del contributo, destinato esclusivamente al pagamento dell’affitto, sono gestite dal Comune. Alcune erogazioni richiedono aggiornamenti sullo stato economico per continuare a ricevere il supporto.
Per sapere se il proprio Comune ha pubblicato il bando per la morosità incolpevole vi consigliamo di rivolgervi all’URP comunale o consultare il sito istituzionale del proprio Ente.
QUANDO ARRIVA IL CONTRIBUTO MOROSITÀ INCOLPEVOLE 2025
Il contributo del Fondo Morosità Incolpevole per il 2025 sarà disponibile dopo che MIT e MEF pubblicheranno il Decreto che distribuisce le risorse alle Regioni o Province Autonome. Poi bisognerà aspettare la Delibera locale che distribuisce i fondi ai Comuni. E noi, vi aggiorneremo. Le Amministrazioni comunali poi, procederanno alla gestione del fondo nell’arco dell’anno.
In generale, per verificare la tempistica specifica del rilascio dei contributi, è importante consultare i bandi pubblicati dal proprio Comune di residenza.
RIFERIMENTI NORMATIVI
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Mettiamo a vostra disposizione la guida ai bonus casa e vi invitiamo a leggere l’articolo sui bonus IMU in vigore. Da leggere anche l’articolo sui mutui agevolati per la prima casa nel 2025.
Vi invitiamo anche a leggere la guida al Fondo garanzia prestiti famiglie numerose. Per approfondire, utilissima la consultazione dell’elenco aggiornato dei bonus edilizi 2025.
Vi invitiamo ad approfondire anche cosa prevede la proposta di legge che mira a introdurre un nuovo bonus pari a 600 per il mutuo prima casa. Mettiamo a vostra disposizione la nostra guida sul bonus mobili. Vi segnaliamo anche gli altri bonus attivi e utilizzabili per gli immobili quali il bonus acquisto case green e il bonus ristrutturazione.
Per rimanere aggiornati sui bonus destinati a lavoratori e famigli invece vi consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata agli aiuti persone.
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