Il modello italiano eco-sostenibile che conquista il mercato globale degli interruttori differenziali
Quando si parla di eccellenze italiane, il cibo è sicuramente uno dei primi pensieri. Solo prendendo in considerazione un alimento simbolico, come la pizza, con le sue oltre 70mila pizzerie e circa 2 miliardi di pizze prodotte ogni anno, l’Italia si mangia una bella fetta di un mercato globale che supera i 100 miliardi. Ma cosa accadrebbe se guardassimo oltre i confini del food, della moda e degli stereotipi più comuni? L’Italia eccelle anche in settori decisamente meno noti ma non per questo meno strategici e remunerativi: uno su tutti, quello degli interruttori differenziali che proteggono le persone dai contatti con la corrente elettrica. Dispostivi fondamentali per la sicurezza elettrica e parte di un mercato miliardario in continua espansione.
Tecnologie sostenibili nello stabilimento di Santa Palomba
Nei pressi di Roma si trova un esempio concreto di questa eccellenza: lo stabilimento ABB di Santa Palomba, un impianto che produce oltre 16 milioni di interruttori differenziali all’anno. La fabbrica è un vero e proprio punto di riferimento per il settore, non solo per la qualità e l’affidabilità dei prodotti, ma anche per essere un modello europeo per la sua attenzione alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi.
Lo stabilimento della multinazionale svizzero-svedese attiva nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, è l’esempio perfetto d’integrazione tra innovazione tecnologica e sostenibilità. Tra le soluzioni implementate spicca un impianto fotovoltaico da 1,52 MWp, che fornisce oltre il 30% del fabbisogno energetico dello stabilimento. Questo sistema consente di ridurre significativamente le emissioni di CO2, contribuendo ai rigidi obiettivi di transizione ecologica del gruppo, che punta senza indugi alla sua «Mission to Zero», cioè alla totale neutralità dal carbonio entro il 2030.
Oltre all’energia rinnovabile, l’impianto è dotato di processi produttivi ad alta efficienza energetica e sistemi di automazione avanzata, che ottimizzano ogni fase della produzione riducendo al minimo gli sprechi. Queste caratteristiche collocano Santa Palomba tra i modelli di riferimento per le fabbriche sostenibili in Europa.
Il mercato globale degli interruttori differenziali
Si stima che il mercato delle apparecchiature di commutazione avrà una dimensione di 129.70 miliardi di dollari nel 2025. In particolare, gli interruttori differenziali, componenti essenziali per la sicurezza degli impianti elettrici, sono sempre più richiesti a livello mondiale. L’Italia gioca un ruolo cruciale in questo panorama, posizionandosi tra i principali esportatori e produttori al mondo di queste tecnologie. Secondo le proiezioni, il mercato mondiale degli interruttori differenziali raggiungerà i 174.38 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR annuo del 6,1%, sostenuto dalla crescente domanda di edifici smart e dalla necessità di migliorare l’efficienza energetica. Questo trend evidenzia il ruolo strategico dell’industria italiana, con aziende come ABB che guidano il settore verso nuovi livelli di innovazione. Nel 2023, ABB ha registrato 32,24 miliardi di dollari di fatturato (+9,5%), un utile operativo pari a 4,87 miliardi (+46,0%) e un utile netto a 3,82 miliardi (+47,4%).
L’Italia come leader nel settore
Lo stabilimento di Santa Palomba è la dimostrazione che l’Italia sa eccellere anche lontano dai suoi settori più tradizionali. In un mondo dove tecnologia e sostenibilità non sono più opzioni ma necessità, esempi come questo mostrano come si possa competere e innovare senza dimenticare l’ambiente. Se il futuro richiede soluzioni smart e sicure, l’Italia ha già iniziato a scrivere la sua parte della storia.
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