Reggio Emilia aderisce al programma “Scambio Erp-Ers” della Regione Emilia-Romagna

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Annalisa Rabitti

Alcuni Comuni della provincia di Reggio Emilia hanno aderito al programma della Regione Emilia-Romagna finalizzato ad incrementare il numero degli alloggi a canone calmierato per il ceto medio in difficoltà e per i lavoratori provenienti da fuori città che necessitano di una soluzione abitativa anche per brevi periodi.

Grazie al programma “Scambio Erp-Ers”, la Regione metterà a disposizione dei comuni di Reggio Emilia, Brescello, Guastalla, Correggio, Cavriago, Castelnovo Monti, Luzzara e Sant’Ilario d’Enza risorse per la riqualificazione di 60 alloggi.

Gli alloggi saranno assegnati entro il 2025.

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La delibera 1282 del 24/06/2024 prevede il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica sfitti di proprietà dei Comuni e di Acer che necessitano di interventi di riqualificazione superiori a 25mila euro. Una volta riqualificati, gli alloggi entreranno a far parte del patrimonio di edilizia residenziale sociale a canone calmierato per massimo 12 anni.

L’Azienda Casa, individuata dalla Regione come soggetto attuatore del programma, in accordo con i Comuni coordina e gestisce gli interventi di riqualificazione, finanziati tramite mutuo acceso con Cassa Depositi e Prestiti o altri soggetti finanziatori ai quali l’amministrazione regionale paga la quota interessi.

Il programma di temporanea sostituzione e recupero di alloggi Erp di proprietà dei Comuni e delle Acer è stato approvato dal Tavolo provinciale delle Politiche abitative e autorizzato dalla Conferenza degli Enti della provincia di Reggio Emilia. I Comuni e Acer hanno quindi provveduto all’individuazione degli alloggi da sottoporre a interventi di riqualificazione.

Al programma “Scambio Erp-Ers” della Regione Emilia-Romagna hanno aderito le province di Modena, Parma, Ravenna e Reggio Emilia per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro, di cui 6,4 milioni di euro è il valore dei mutui e 1,6 milioni il valore delle quote interessi sostenute dalla Regione.

“Oggi la crisi abitativa colpisce settori sempre crescenti della nostra società, arrivando a coinvolgere anche persone che lavorano, ma che comunque non riescono a trovare sul mercato un alloggio adeguato. Ecco perché vogliamo avviare una stagione in cui l’edilizia sociale sia al centro delle scelte politiche della nostra Regione, con l’obiettivo di garantire ad ogni persona una casa ad un costo sostenibile per il proprio reddito – afferma l’assessore regionale alle Politiche abitative, Giovanni Paglia – In questa direzione, recuperare alloggi che ora rimangono vuoti perché inagibili – grazie alla collaborazione fra Regione, Comuni e Acer – è un passo importante verso la riqualificazione dei quartieri, la coesione sociale e il diritto alla casa”.

Il programma della Regione Emilia-Romagna, a cui aderiamo e collaboriamo convintamente, è una risposta concreta al bisogno di alloggi, che è sempre più esteso e che colpisce anche lavoratori e lavoratrici, che in passato, grazie al reddito percepito, potevano ricorrere al mercato ‘ordinario’, e ora non più. Più in generale, con questa iniziative si cerca di incidere positivamente in un contesto di crisi del sistema dell’affitto, causato soprattutto dal clima di sfiducia nel concedere in affitto le proprie case – evidenzia Annalisa Rabitti, presidente del Tavolo per le Politiche abitative della provincia di Reggio Emilia e assessora alle Politiche per la casa del capoluogo – E’ altresì importante perciò favorire la ricostituzione di un contesto sociale di fiducia, da cui anche la relazione tra chi cerca casa e chi l’affitta potrà trarre giovamento”.

“Il carattere innovativo di questo programma apre la strada a un lavoro di squadra che vede protagonisti la Regione Emilia-Romagna, i Comuni e le Aziende Casa per il recupero di patrimonio residenziale pubblico sfitto e amplia le opportunità abitative per famiglie e lavoratori che non trovano risposte adeguate nel libero mercato dell’affitto – spiega Marco Corradi presidente delle Acer dell’Emilia-Romagna e presidente di Acer Reggio Emilia – Le Aziende Casa hanno ampliato e diversificato i propri servizi anche nella filiera dell’affitto, migliorando la propria capacità di risposta ai nuovi bisogni delle persone e delle famiglie che già vivono nelle nostre città o arrivano per motivi di studio e di lavoro”.

 

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