Non possiamo nasconderci dietro un dito. La moda sta vivendo un momento di crisi che non sarà facile superare.
«La Milano Fashion Week di gennaio segnerà l’inizio di un anno particolarmente sfidante. Dobbiamo dare tutti il massimo per superare un periodo complesso ed essere resilienti. L’export dell’intero comparto moda è cresciuto, ma il fatturato è sceso del 3,5%, con abbigliamento e accessori calati dell’8% nel secondo e terzo trimestre del 2024. Crescono, invece bigiotteria, cosmetici e occhiali – spiega Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda -. Mancano i cinesi, che acquistano molto meno. Inoltre, bisogna spingere sulle fasce entry price e fare attenzione perché i consumi europei non risentano di una stagnazione. Poi dobbiamo sempre mettere al centro la creatività, creare sogni è il messaggio più importante per far ripartire i consumi anche in Europa».
Milano Fashion Week Men’s, gli eventi
L’appuntamento moda di gennaio, il primo del nuovo anno, è da sempre dedicato alla moda maschile e porterà alla ribalta le proposte autunno/inverno 2025-26. Da oggi al 21 gennaio saranno 68 gli eventi in calendario, tra cui spicca il debutto di Pierre Louis Mascia e il ritorno di Philipp Plein. Nel complesso sono 20 le sfilate in scaletta, di cui 16 fisiche e 4 digitali. A completare il programma della kermesse sono previste 38 presentazioni, 3 presentazioni su appuntamento e 7 eventi.
Milano Fashion Week Men’s, i debutti
Da segnalare sulle passerelle Pdf, brand emergente di Domenico Formichetti; Saul Nash, marchio emergente britannico che sfilava precedentemente a Londra; Pronounce, brand con sede a Milano e Shanghai fondato dai designer Yushan Li e Jun Zhou. Sul fronte delle presentazioni, il calendario maschile fa segnare i debutti di Blauer x Pirelli, Federico Cina, Grossi, Hevo, Montecore, People of Shibuya, Rubinacci, Qasimi, e Rold Skov. Direttamente dal fashion hub arriva anche il brand emergente di moda genderless Maragno.
Latorre festeggerà la sua prima presentazione vera e propria in Fashion Week con un evento per il 60° anniversario dalla nascita, mentre Dhruv Kapoor celebrerà il decimo anno dalla sua fondazione. «Il ruolo di Camera Nazionale della Moda Italiana e della Milano Fashion Week è, oggi più che mai, fondamentale nel delineare traiettorie, costruire occasioni, favorire gli incontri, intercettare le grandi opportunità che offrono i momenti di significative trasformazioni», conclude Capasa.
Milano Fashion Week Men’s, Luis Figo lancia il suo marchio di abbigliamento: «La mia nuova sfida fuori dal campo»
È stato un legame speciale quello tra Milano, l’Inter e Luis Figo, fuoriclasse dentro e fuori dal campo. «Il momento che mi è rimasto più impresso dei miei anni all’Inter è la prima volta che ho giocato a San Siro – racconta il grande calciatore -. Quando ho alzato lo sguardo e ho sentito tutti quei tifosi che ci spingevano è stato bellissimo. L’ultima partita della carriera invece credo sia il giorno più emozionante della mia intera vita calcistica. L’Inter di oggi mi piace».
La leggenda del calcio mondiale e Pallone d’Oro 2000 entra ora nel mondo della moda con una collezione tutta al maschile dove si ritrova quella grinta e determinazione di una carriera leggendaria.
Come nasce la passione per la moda?
«È cresciuta nel tempo. Ho sempre avuto un grande interesse per lo stile e l’eleganza, anche durante la mia carriera sportiva. Credo che l’abbigliamento sia un modo per esprimere la propria personalità e lasciare un segno, esattamente come accade in campo, dove ognuno porta la propria unicità. Inoltre, viaggiando per il mondo, ho avuto la fortuna di osservare culture, tendenze e modi di interpretare la moda che mi hanno ispirato. Con il tempo, è nata in me l’idea di creare qualcosa di mio, un brand che fosse in grado di rappresentare non solo il mio stile personale, ma anche quei valori che ho sempre portato avanti: qualità, eleganza e autenticità».
Quando è partito il brand?
«LF Luìs Figo è un nuovo brand appena nato, da un mio desiderio e da un’idea del mio caro amico e socio in questo progetto: Gandolfo Albanese. Lui è un imprenditore del mondo della moda, con esperienze in aziende importanti nel settore lusso, e ha fatto sì che la mia idea di creare un brand di moda unico e speciale si realizzasse: una linea che parli di me, che sia esclusiva e di buon gusto. È stata una sfida emozionante, che ha richiesto tanto studio e dedizione, ma è anche un progetto che sento profondamente mio».
Da dove trae ispirazione?
«La mia carriera calcistica ha avuto un impatto enorme sulla persona che sono oggi, e questo si riflette sicuramente nel mio approccio alla moda. Nel calcio, come nella moda, la disciplina, la determinazione e l’attenzione ai dettagli sono fondamentali. La mia storia è fatta di sacrifici, successi e sfide che mi hanno insegnato a non accontentarmi mai, ma a puntare sempre a qualcosa di unico e straordinario. In questo progetto, ho voluto trasmettere proprio questi valori: l’impegno nel creare qualcosa di speciale, il rispetto per la qualità e il desiderio di distinguersi, senza mai perdere la propria autenticità. Ogni capo della collezione racconta questa filosofia.
Quale?
«Un’eleganza che non è solo apparenza, ma che deriva da una continua ricerca del meglio, proprio come è stato per la mia carriera nel calcio».
Le manca lo sport?
«Lo sport è stato e sarà sempre una parte fondamentale della mia vita. Sicuramente mi mancano alcune sensazioni, come l’adrenalina prima di una partita, il calore del pubblico, il senso di appartenenza a una squadra. Tuttavia, ho imparato a vivere questa fase della mia vita in modo diverso»
Ce la può raccontare?
«Ora guardo lo sport con un occhio più esterno, ma non meno coinvolto. Mi piace poter trasmettere ai giovani ciò che ho imparato, attraverso attività legate al calcio o semplicemente condividendo la mia esperienza. Insomma, lo sport continua a essere presente nella mia vita, anche se in forme diverse, e credo che sarà sempre così».
Milano Fashion Week Men’s, il brand K-Boxing: «Un gentleman cosmopolita che apprezza il tailoring moderno»
Sono già otto le collezioni presentate a Milano da K-BOXING che ha scelto fin da subito la Milano Fashion Week sia per celebrare i 40 anni di attività (festeggiati nel 2020) sia per il lancio della collezione KB HONG che rappresenta il futuro del brand cinese nel luxury menswear globale.
I luoghi della città, sempre spettacolari, sono stati i punti chiave delle presentazioni, dai Dazi alla Stazione Centrale, dal museo del Novecento alla Triennale al teatro Alcione. Quest’anno, per lanciare la nuova collezione ha scelto Terrazza Duomo 21. Massimo Foroni è l’italianissimo design director del marchio che lavora a stretto contatto con il direttore creativo e CEO Boming Hong, supportati da una rosa di eccezionali designer cinesi provenienti dai più prestigiosi istituti di design della moda di tutto il mondo.
Come definirebbe lo stile del vostro marchio?
«Un guardaroba elevato, pensato per un uomo dallo stile business-casual e caratterizzato da un design italiano contaminato da suggestioni estetiche orientali»
Le caratteristiche della collezione?
«Una collezione di capi innovativi, ma al tempo stesso classici e transgenerazionali, realizzati con uno sguardo rivolto a un futuro sostenibile. L’uomo KB HONG è un gentleman cosmopolita che apprezza il tailoring moderno, in grado di unire lo stile sofisticato a variazioni creative avanguardistiche».
La collezione FW25 si ispira al periodo in cui il generale Zhang Qian della dinastia Han intraprende il suo viaggio verso Ovest per stabilire nuove connessioni.
«Questo affascinante percorso attraverso la Cina settentrionale, verso Dunhuang, uno dei principali incroci culturali sotto il deserto del Gobi, ha ispirato il concetto della Via della Seta, simbolo della trasformazione e dell’interazione tra queste due culture».
KB-HONG unisce il lusso sportivo con un’eleganza innata, reinterpretando costruzioni tecniche sportive con la nobilità artigianale che contraddistingue il DNA del brand. Quali connessioni con lo stile italiano?
«Quella con l’Italia è una contaminazione creativa che trascende i materiali: l’abbigliamento maschile italiano è caratterizzato da uno stile elegante e raffinato e da una lunga storia di umanesimo e estetica artistica che rappresenta anche un tesoro di ispirazione per il design del corrispettivo comparto cinese».
Milano Fashion Week Men’s, la novità Ponte Vetero 18, l’hub creativo di John Richmond
John Richmond svela Ponte Vetero 18, un progetto innovativo che trasforma il flagship store di via Ponte Vetero 18 in un luogo d’incontro unico, dove moda, design e lifestyle si fondono per dare vita a esperienze inedite. Questo spazio multifunzionale nasce come hub creativo e piattaforma di collaborazione, pensato per ospitare partner selezionati e offrire al pubblico un’esperienza sempre sorprendente. Il primo protagonista di Ponte Vetero 18 è Cocci, un brand nato nel 2021 con l’obiettivo di reinterpretare il concetto di vintage attraverso un’estetica minimalista e raffinata.
Per questa collaborazione esclusiva, Cocci presenta la Woodland Jacket, una giacca militare rivisitata in edizione limitata. Il capo è arricchito dalla possibilità di personalizzazione con patch create appositamente per l’occasione, trasformando ogni giacca in un pezzo unico che fonde tradizione e innovazione. Il progetto sarà inaugurato ufficialmente stasera, con un evento esclusivo.
Dalle 18.00 alle 22.00, gli ospiti avranno l’opportunità di personalizzare in tempo reale la Woodland Jacket, applicando le patch tramite una pressa a caldo, guidati da esperti artigiani. L’esperienza sarà resa ancora più speciale da una selezione di cocktail d’autore e dalla performance live di un DJ, per un’atmosfera coinvolgente e vibrante.
Milano Fashion Week Men’s, tre must have
CRUCIANI
Cruciani dedica una esclusiva capsule collection ispirata all’eleganza delle località esclusive di alta quota come Saint Moritz con il suo lussuoso Grand Hotel Des Bains Kempinski. Capi per l’après-ski di qualità e tendenza, in maglia di cashmere e misto cashmere.
TOMBOLINI
La giacca Sahariana decostruita Tombolini Zero Gravity, è caratterizzata da un taglio ampio e fluido per uno stile contemporaneo e distintivo, pensato per un look moderno e sofisticato.
D.A.T.E.
La sneaker D.A.T.E. Torneo Striped Army è un capolavoro di design e funzionalità, un must per gli amanti dello street style sofisticato. Con la sua struttura in suede a costine di colore off white, arricchita da dettagli in pelle e suede verde militare, questa calzatura cattura l’attenzione per il suo look fresco e contemporaneo.
Milano Fashion Week Men’s, i numeri
68
Eventi
20
Sfilate
-3,5%
Il calo del fatturato nel 2024
Fonte: Camera della Moda
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link