I quindici migliori luoghi al mondo per fare turismo astronomico e osservare le stelle

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In Italia il progetto Astronomitaly vi porta alla ricerca dei Cieli Più Belli d’Italia, ma nel mondo quali sono i luoghi migliori per vedere le stelle e fare turismo astronomico, o astroturismo?

Vi abbiamo parlato moltissime volte del turismo astronomico in Italia, o astroturismo, che noi di Astronomitaly abbiamo contribuito in gran parte a ricreare, in quanto si tratta di una offerta turistica alternativa e sostenibile che non solo va a proteggere il territorio e crea consapevolezza in tutti coloro che partecipano alle serate astronomiche (o che soggiornano in una destinazione certificata fra i Cieli Più Belli d’Italia) ma va a valorizzare e creare delle alternative in quei territori dove l’offerta turistica è limitata, come i piccoli bordi o l’entroterra delle Regioni in cui è invece molto più sviluppato il turismo balneare e acquatico in generale.

Ma quali sono i luoghi migliori in Europa in cui poter osservare le stelle e la Via Lattea in tutta la loro bellezza? Ne abbiamo selezionati dieci, anche se in realtà sono centinaia, la lista è infinita e ci sono anche tantissimi luoghi che solo il viaggiatore più attento può osservare. Il cielo stellato, lo sottolineiamo nuovamente, lo stiamo perdendo inesorabilmente nel nostro Paese, a causa dell’aumento del triste fenomeno dell’inquinamento luminoso, dell’eccessiva urbanizzazione e degli sprechi in ambito di produzione di energia ed emissioni di luci che vengono disperse verso l’alto.

EUROPA

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Sierra Morena – Spagna

Si tratta di un’area situata al centro della Spagna, tra Toledo e Cordoba, situata ad una novantina di chilometri dalla città di Jaen. L’area è priva di qualsiasi fonte di inquinamento luminoso, essendo totalmente disabitata, salvo pochissimi centri abitati, qualche hotel e poche abitazioni qua e la. E’ facile accedervi, sono numerose le strade che la attraversano, così da potersi fermare anche per osservare le stelle e la Via Lattea in orario notturno. A 300 chilometri dalla Sierra Morena c’è un altra zona con un bassissimo inquinamento luminoso e un’antropizzazione pressochè nulla: il Deserto di Tabernas, reso noto a tutto il mondo grazie agli spaghetti western.

Parco Naturale della Costa Vicentina – Portogallo

Molti associano il Portogallo al concetto di azulejos, Lisbona, Porto, Jose Mourinho, Cristiano Ronaldo e baccalà a profusione. Ma il Portogallo, specie la zona meridionale, è una delle destinazioni migliori per fare turismo astronomico, e questa è una vera chicca, senza doversi allontanare troppo dal nostro Paese, e magari fermarsi per 4 o 5 notti in uno dei numerosi hotel che in qeusta zona offrono la visuale delle stelle e lo spegnimento delle luci notturne. Si trova a 200 km dalla famosa Faro, il capoluogo dell’Algarve, e a circa 60-70 km da Lagos e Portimao, quindi facilmente raggiungibile grazie a strade e percorsi di ogni genere. La qualità del cielo stellato è così elevata da potersi permettere svariati punti con Bortle 1, la scala che misura la qualità del buio, quindi il massimo livello possibile. La vicinanza alla città di Faro e la facilità di essere raggiunta anche da Lisbona o Siviglia la renderebbe una meta ideale per il turismo astronomico europeo e mondiale.

Ring of Kerry, Irlanda 

Spostiamoci più a Nord, ma sempre davanti all’Oceano Atlantico. L’Irlanda è una nazione davvero molto vasta, paragonato all’esiguo numero di abitanti (poco più di 5 milioni, la metà distribuiti tra le tre principali città, Dublino, Galway e Limerick. L’ovest irlandese è quasi disabitato, e questo vuol dire quasi totale assenza di fonti di inquinamento luminoso e centri città, sebbene la presenza di strutture ricettive sia molto buona. Non mancano quindi hotel dove potersi fermare una o due notti per osservare una delle Vie Lattee più belle della vostra vita, ma calcolate bene il meteo, potrebbero esserci nubi, pioggia o umidità dovuta alla vicinanza dell’Atlantico.

AFRICA

Ksar Ghilane – Tunisia

Una delle località più famose per noi italiani, anche vista la vicinanza con il nostro Paese e la rapidità con cui si può arrivare a Tunisi (da Roma sono appena 65 minuti di volo) la Tunisia sta prendendo molto piede a livello di astroturismo globale. I motivi sono due: tutti coloro che hanno anche la minima passione per l’astronomia, le stelle e lo spazio hanno sentito parlare di Star Wars: ebbene, tantissime scene di entrambe le prime due trilogie sono state girate qui! Il pianeta sabbioso natio di Anakin Skywalker è proprio qui, e la città di Tataouine ha fornito lo spunto a George Lucas per dare il nome ad esso, Tatooine. L’esterno della casa di Anakin è stato girato tra Ksar Haddada e Ksar Ouled Soultane, nei pressi di Tataouine, ma alcune scene sono state girate anche a Ksar Medenine. La casa di Luke Skywalker invece è a Matmata (Hotel Sidi Idriss) mentre l’esterno è a Sud di Tozeur, ma tante scene sono state girate anche a Chebika e all’isola di Djerba. Non ultimo, il deserto: a Ksar Ghilane ci si arriva solo in fuoristrada, e troverete diverse strutture ricettive di ogni prezzo e tipologia, un laghetto caldo, tanta sabbia, narghilè, palme da dattero e uno dei cieli stellati più belli del mondo (Bortle 1).

Deserto Bianco – Egitto

A circa 400 km dal Cairo, sesta città per popolazione al mondo, si raggiunge (esistono dei minivan, ma la maggiorparte dei collegamenti avvengono con escursioni e taxi privati) una delle più grandi meraviglie del mondo, il Deserto Bianco. Ho visitato tanti luoghi sulla Terra, e ho girato in tre quarti del mondo arabo, ma ciò che ho visto e vissuto nel Deserto Bianco è stato indimenticabile. L’area è completamente esente da qualsivoglia tipologia di inquinamento luminoso, ma per accedervi vi servirà aderire a un’escursione organizzata, assicurandovi che la vostra guida e il vostro driver abbia licenze e autorizzazioni in regola, perché è situata nei pressi di un’area militare che per tanti anni è stata chiusa al turismo (assicuratevi anche di fare un tragitto approvato dal ministero del turismo egiziano). Vedendolo arrivare da lontano, vi chiederete come mai ci sono migliaia di punti e pinnacoli color bianco avorio. Avvicinandovi vi renderete conto che quelle sono sculture naturali modellate da madre natura. Nel cuore della notte, puntate la sveglia per osservare una delle Vie Lattee più belle della Terra.

Deserto Bianco e la sua Via Lattea - foto di samyolabi.com

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Deserto Bianco e la sua Via Lattea – foto di samyolabi.com

Dune di Sossusvlei e Tivoli Farm – Namibia

Un altro mostro sacro dell’astroturismo mondiale si trova in Namibia, o meglio, sono due: il deserto del Namib, con “capolluogo” il minuscolo villaggio di Sesriem (dove si trova un aeroporto per piccoli velivoli e quasi tutte le strutture ricettive nel raggio di 150 km, che organizzano tutte tour e trasferimenti) è uno dei luoghi più visti del mondo per coloro che vogliono vedere un cielo che difficilmente si vede nella vita. Sappiate che l’unico modo per arrivare a Sossusvlei è dall’aeroporto di Walvis Bay, e che ci si arriva esclusivamente con trasferimento privato, il che rende la Namibia e le dune di Sossusvlei un viaggio particolarmente costoso, e per nulla adatto ai viaggiatori low cost. Ecco perché, ancora per il momento, la Namibia si sta salvando dal turismo massificato selvaggio. A 6 ore di distanza dall’aeroporto di Walvi Bay, e a meno di 170 km dalla capitale namibiana Windhoek, si trova invece una vera chicca per l’astroturismo mondiale: la Tivoli Farm, una enorme struttura-paradiso per gli amanti astronomici, sia astrofili che astronomi, che troveranno l’eden osservativo qui. Ci sono decine di stanze e decine di strumenti a noleggio, alcuni per un minimo di tre notti, dal classico C11 ai dobson motorizzati goto, fino a passare a telescopi astrofotografici, vengono forniti anche oculari e camere astronomiche. Le stanze sono per dormire durante il giorno, in quanto chi viene qui sfrutta fino all’ultimo minuto di buio possibile per osservare da telescopi da migliaia o decine di migliaia di euro il meraviglioso cielo australe e le sue Nubi di Magellano. Per prenotare una stanza con relativo telescopio al Tivoli Farm, potete andare qui.

AMERICA

Monument Valley – USA

Lontano da tutto e da tutti. La Monument Valley non è soltanto il luogo dove sono stati ambientati moltissimi film western, o l’ambientazione di videogame, o la famosa scena di Forrest Gump “sono un po’ stanchino”. Sopra quelle gigantesche rocce che si stagliando verso il cielo c’è molto di più. Situate a 170 km dalla città di Page, nello stato dell’Arizona, hanno un costo di 20 euro per potervi accedere, e sono una delle tantissime meraviglie della natura che vanno viste almeno una volta nella vita. Il valore aggiunto sta nel loro completo isolamento, nell’assenza totale di ogni qualsivoglia fonte di inquinamento luminoso, pertanto un paradiso per fotografi, astrofili e astrofotografi. Ci sono strutture ricettive di ogni tipo e costo (ma sono tendenzialmente molto care), alcune delle quali affittano anche dei telescopi. Come per il Deserto Bianco e per le dune di Sossusvlei, anche qui o ci arrivate con un tour organizzato, oppure dovrete noleggiare la vostra auto a noleggio, magari una cadillac decappotabile, vivendo anche voi il vostro sogno americano! Ci sono comunque tantissimi altri luoghi dove fare astroturismo negli Stati Uniti: Death Valley e Joshua Tree National Park sono tra questi!

Monument Valley e la sua Via Lattea - Image Credit & Copyright: Tom Masterson

Monument Valley e la sua Via Lattea - Image Credit & Copyright: Tom Masterson

Monument Valley e la sua Via Lattea – Image Credit & Copyright: Tom Masterson

Parco nazionale della Sierra de San Pedro Mártir – Messico

Un’altra chicca per chi cerca un luogo dove osservare le stelle fuori dal comune. Qui siamo nella Baja California, una delle aree meno visitate al mondo, eppure tutti almeno una volta, vedendo la mappa del Messico, abbiamo visto che accanto al territorio messicano “continentale” c’è un lunghissimo braccio laterale lungo più di 1000 km. Oltre ad essere scarsamente visitata dai turisti, pur essendo un paradiso naturale in terra, è anche poco o nulla abitata. Nel consegue che qui la qualità della Via Lattea sia tra le migliori al mondo. All’interno del Parco Nazionale della Sierra de San Pedro, c’è anche il più grande osservatorio astronomico nazionale, visitabile su prenotazione sia di giorno che di notte. Ci sono alcuni ranch e strutture ricettive, ma è necessario avere o un’auto a noleggio, o richiedere presso una di queste sistemazioni alberghiere un passaggio o un transfer che potrebbe essere abbastanza caro, visto che la zona è impervia e qui la natura comanda.

Deserto di Atacama – Cile

Scegliere tre sole destinazioni per il continente americano, che è enorme e ricco di paesi e biodiversità, è davvero dura: in questa lista di destinazioni da visitare per fare astroturismo/turismo astronomico nel mondo non poteva di certo mancare il primo luogo che viene in mente all’immaginario collettivo quando si parla di stelle, Via Lattea e osservazioni astronomiche: il deserto di Atacama, in Cile. Situato ad un’altezza media di 3500 metri, e già per questo non per tutti, è uno dei luoghi climaticamente più impervi del mondo. Qui le precipitazioni sono quasi inesistenti, mentre ogni tanto ci sono nebbie e tempeste di sabbia che creano un po’ di scompiglio. Qui ha sede l’ALMA dell’ESO, il radiotelescopio più grande e potente al mondo, ma in zona ci sono decine di osservatori astronomici pubblici e privati, come il bellissimo Osservatorio del Paranal, meta di migliaia di astroviaggiatori, sia astrofili, che astronomi in vacanza, che semplici curiosi, che decidono di venire qui per una visita guidata. Il luogo è difficile da raggiungere, servono escursioni organizzate o pass che vanno richiesti a San Pedro de Atacama. Spesso visitato in coppia con il vicino Salar de Uyuni in Bolivia, altro luogo surreale dove fermarsi di notte per vedere la Via Lattea che si specchia nel lago salato. Qui infatti sono state scattate alcune delle foto che hanno fatto il giro del mondo, si dice che infatti sia il luogo migliore sul pianeta Terra dove osservare la Via Lattea, specialmente dall’emisfero australe.

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ASIA

Wadi Rum – Giordania

Si sa che i deserti siano il luogo migliore sulla Terra dove osservare la Via Lattea: quasi sempre sereno, temperature elevate, assenza di umidità e assenza anche di edifici e forme di civiltà. Non avventuratevi mai in un deserto se non avete un mezzo adeguato, un pass o un’autorizzazione particolare (in quasi tutti i deserti del mondo non si può andare senza averlo notificato alle autorità) e un’adeguata scorta di acqua e cibo, anche se avete prenotato una notte in un campo tendato. Wadi Rum, il leggendario luogo dove è stato girato Lawrence d’Arabia, ma anche tante parti di Star Wars, The Martian e Prometheus. E’ senza dubbio Lawrence d’Arabia, che descrive minuziosamente tutte le fasi di conquista della ex città ottomana di Aqaba il 6 luglio 1916, che ha reso celebre in tutto il mondo questo luogo. La Giordania da diverse decine di anni si è aperta al turismo, sebbene per entrarvi serva un visto abbastanza costoso, che comprende però anche l’accesso a Petra (il Jordan Pass) dal costo di circa 100 euro. Sempre più persone si recano a Wadi Rum, nella speranza di sentirsi, almeno per qualche istante, come il Tenente Edward Lawrencem, ma l’overtourism sta arrivando anche qui. Sono centinaia i campi tendati sorti tra le montagne e la rossa sabbia del deserto, quasi sempre sold out, al punto tale che a tarda sera, addentrandosi per qualche centinaia di metri nel deserto, si sente la voce e le urla di almeno altri 4-5 campi tendati. La vicina Alula in Arabia Saudita si sta aprendo da poco al turismo, un’altra valida alternativa sarebbe Wahiba Sands in Oman o il deserto del Lut in Iran (anche se è il postopiù caldo del mondo).

Isola di Socotra – Yemen

Contrariamente a quanto si dice in giro, l’Isola di Socotra non sta vivendo nessuna guerra civile o nessun pericolo legato al terrorismo. Fa parte “ufficialmente” dello stato dello Yemen, ma di fatto è quasi diventato un protettorato degli Emirati Arabi Uniti. E’ considerato da molti il posto più bello della Terra, per via della sua immensa biodiversità, gli scorci in una natura che cambia ogni 500 metri, tra dune di sabbia, gli alberi del Drago, rettili, specie animali che si trovano solo qui, tramonti da favola. Arrivare a Socotra è difficilissimo: i voli che arrivano qui partono quasi tutti dagli Emirati Arabi, e non sono prenotabili da soli, ma serve un lasciapassare di un’agenzia turistica locale e l’adesione a un loro pacchetto viaggi, che è molto caro (prezzo medio per una settimana di circa 3000 euro a testa). La capitale Hadibo è anche l’unica dove ci sono supermercati (più o meno dei negozi leggermente più grande del solito), hotel e corrente elettrica, altrove ci sono solo campi tendati, pochissimi villaggi e la popolazione più ospitale che vedrete in vita vostra. L’isola si trova nel cuore dell’Oceano Indiano, ed essendo quasi completamente sprovvista di corrente elettrica, forse potrebbe essere il luogo migliore (anche meglio di Atacama) per vedere la Via Lattea.

Forse il luogo migliore al mondo per l'osservazione della Via Lattea - Socotra, scatto dell'astrofografo Benjamin Barakat

Forse il luogo migliore al mondo per l'osservazione della Via Lattea - Socotra, scatto dell'astrofografo Benjamin Barakat

Forse il luogo migliore al mondo per l’osservazione della Via Lattea – Socotra, scatto dell’astrofografo Benjamin Barakat

Muynak, regione autonoma del Karakalpakstan – Uzbekistan

Altro luogo che ho testato in prima persona, purtroppo però in presenza di Luna al 50%, è la struggente località di Moynaq, o Muynak, nell’estremo ovest dell’Uzbekistan, o forse dovremmo dire Karakalpakstan. La città di Moynaq è tristemente famosa in tutto il mondo per un motivo: fino a pochi decenni fa sorgeva di fronte al Lago d’Aral, il quarto più grande lago del Mondo. Sfortunatamente negli anni 60 i sovietici, famosi per aver fatto qualche bischerata di troppo a livello di natura e modificazione della stessa (un altro caso simile è l’aver dato fuoco ai pozzi di gas naturale in Turkmenistan, che sono “esplosi”, creando le Porte dell’Inferno, la principale attrazione del vicino uzbeko) hanno deciso di deviare il corso dei fiumi Amu Darya e Sir Darya per creare gigantesche piantaggioni di cotone, facile da produrre e da impiantare, ma che necessitava molta acqua. Ora Moynaq sorge a centinaia di chilometri da ciò che resta dell’Lago d’Aral, e proprio dove sorgeva il porto, ora c’è un museo con yurta e simulazione interattiva annessa dove si commemora il più grande disastro naturale dell’era contemporanea. L’area è praticamente desertica, i villaggi sono piccoli e tutti hanno delle strutture ricettive dotate di terrazza dove poter ammirare le stelle. Per chi ama l’avventura, nel vicino Kazakistan, potete recarvi alla Urochishche Bozzhyra, ma serve un fuoristrada e una guida molto esperta per arrivare dove ci sono le famosissime guglie bianche, un altro dei migliori luoghi al mondo per l’osservazione delle stelle.

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Isole Andamane e Isole Nicobare – India

Le Isole Andamane e le Isole Nicobare, appartenenti all’India e situate nel cuore del Golfo del Bengala, sono dei paradisi terrestri sia sopra che sotto il livello del mare. Raggiungibili con voli da alcuni aeroporti indiani (i voli da Calcutta o da Chennai costano veramente poco, circa 60 euro a tratta nei periodi non di altissima stagione) che collegano la zona continentale a Port Blair, inoltre ci sono alcuni aeroporti in isole minori. Sono l’eden terrestre per chi cerca il mare delle “vicine” Maldive, ma a costi decisamente più umani. Il livello dei servizi è generalmente discreto, ma non essendo comunque nelle blasonate Maldive o alle Seychelles, essendo le Isole Andamane molto meno turistiche e più “alla mano”, molte strutture ricettive sono estremamente semplici e spartane. L’arcipelago delle Andamane si è ripreso a fatica dal devastante tsunami del 2004, ma la popolazione saprà regalarvi una vacanza fuori dal comune. Essendo zone con bassa densità abitativa, in mezzo all’oceano indiano, qui le luci sono pochissime e la Via Lattea sarà così forte da generare ombra al suolo.

OCEANIA

Deserto dei Pinnacoli – Western Australia

L’Australia, un paese e un’isola talmente grande da essere considerata un continente, in cui sostanzialmente qualsiasi cosa vivente sembra avere l’intenzione di prenderti di mira, è anche uno dei paesi con la densità abitativa più bassa del mondo. Le persone si concentrano solo nelle grandi città, per chi si sposta da un luogo a un altro possono trascorrere anche 5 ore prima di vedere un insediamento urbano o un ristorante. Il Western Australia, con capoluogo Perh, è la regione con la densità più bassa in assoluto. A circa 2 ore da Perth, nei pressi della città costiera di Cervantes, si trova un luogo che gli astroturisti di tutto il mondo stanno iniziando a conoscere: il Deserto dei Pinnacoli, molto simile al Deserto Bianco o alla Death Valley americana, è un luogo dove non vive nessuno. Nelle notti di Luna Nuova, potete sistemarvi con le vostre attrezzature fotografiche e scattare delle foto che non farete quasi da nessun’altra parte.

Uluru – Australia

Si tratta di uno dei luoghi più iconici e famosi del mondo, anche se arrivarci ormai è costosissimo: bisogna partire dall’Italia e fare un volo con almeno uno scalo fino a Sidney, poi un volo interno fino al vicino aeroporto di Ayers Rock, oppure dover far scalo a Darwin o Alice Springs. Una volta in Australia, se volete evitarvi ii voli interni che possono essere cari quasi come un intercontinentale, potete noleggiare una macchina, ma da Darwin sono 2000 km di guida, da Sidney addirittura 3000, ovvero la distanza tra Bari e Lisbona. Uluru è un monolite roccioso nel deserto, circondato da una sterminata pianura desertica e cespugliosa, luogo sacro per gli aborigeni. Le strutture ricettive sono poche e tutte dai costi molto abbondanti, ma sarete in mezzo al nulla e la vista della Via Lattea e delle Nubi di Magellano sarà incredibile. Un’alternativa più “low cost” sarebbe la Tanzania, dove di frequente è possibile assistere allo spettacolo dell’aurora astrale.

Via Lattea sopra Uluru - credits maxnti via reddit

Via Lattea sopra Uluru - credits maxnti via reddit

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