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L’annuncio del presidente Bardi e dell’assessore Cupparo a Confindustria Basilicata. Uno stanziamento da 285 milioni
Pronti in Basilicata 24 bandi per finanziamenti pari a 285 milioni di euro nei primi 6 mesi del 2025: è l’annuncio dato ieri dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo, che hanno partecipato a un incontro nella sede di Confindustria Basilicata in cui si è parlato di automotive e, in generale, di sviluppo imprenditoriale.
BASILICATA, VERTICE REGIONE, CONFINDUSTRIA E AZIENDE
Una notizia a dir poco significativa che non per niente, nel comunicato diffuso dall’ente ieri sera, comincia con queste parole: «E’ in gioco il futuro occupazionale e produttivo della Basilicata, partendo dal caso Stellantis, con i segnali positivi legati alla produzione di nuovi modelli di auto già a partire da quest’anno, il cui impatto ovviamente sarà influenzato dalla risposta del mercato. Le aziende chiedono sostegno, sincronia tra i tempi della pubblica amministrazione e dell’imprenditoria, meno burocrazia e incentivi mirati. Dalla Regione Basilicata arriva una risposta concreta alla richiesta del mondo produttivo lucano».
E la risposta sono appunto quei quasi 300 milioni di euro.
INVESTIMENTI – «La crisi che sta attraversando il settore automotive – dice Bardi all’iniziativa coordinata dal presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – ci impone di riflettere seriamente sul nostro futuro produttivo. È evidente che dobbiamo esplorare nuove strade e diversificare le nostre attività economiche».
Il presidente della giunta ha annunciato di aver chiesto un incontro privato con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per discutere la possibilità di un investimento significativo in Basilicata, simile a quello che avvenne con l’arrivo della Fiat nel 1993.
«Quell’investimento – dichiara – fu un punto di svolta per la nostra economia e credo fermamente che si possa replicare con successo attraverso nuove iniziative. È fondamentale individuare alternative imprenditoriali che siano valide sia dal punto di vista competitivo che occupazionale. Dobbiamo puntare su settori innovativi e sostenibili, come l’aerospazio che già pone la Basilicata tra le regioni più dinamiche. Il nostro territorio ha tutte le potenzialità per attrarre investimenti importanti e per diventare un polo di eccellenza in nuovi ambiti produttivi».
BASILICATA E ATTRATTIVITÀ
Bardi si sofferma sulla Zes unica del Mezzogiorno ribadendo che è necessario evitare dislivelli e disomogeneità con le altre realtà interessate: «Il nostro incentivo agli investimenti è pari al 30%, inferiore rispetto al 40% di altre regioni del Sud. È fondamentale che questo squilibrio venga risolto al più presto per garantire pari opportunità di sviluppo e crescita per tutte le aree coinvolte».
«Sto attivamente dialogando con Giosi Romano, il coordinatore della Zes unica – riferisce ancora – per trovare soluzioni concrete e tempestive. Il nostro obiettivo è quello di ottenere una revisione degli incentivi che possa compensare il gap attuale e permettere alla Basilicata di competere ad armi pari con le altre regioni del Sud».
COESIONE
Bardi rende noto che il 28 gennaio incontrerà l’ex ministro Raffaele Fitto. Attualmente commissario europeo per la Coesione e le riforme: «La Basilicata ha bisogno di strumenti efficaci per promuovere lo sviluppo economico e sociale, e gli accordi di coesione sono fondamentali per raggiungere questi obiettivi. Durante l’incontro mi impegnerò a rappresentare al meglio le esigenze e le aspettative della nostra comunità, cercando di ottenere modifiche che possano favorire una crescita equilibrata e sostenibile. Sono fiducioso che, grazie alla collaborazione con il commissario Fitto riusciremo a individuare soluzioni concrete per migliorare le condizioni della nostra regione e garantire un futuro più prospero per il territorio lucano».
AVVISI
Tocca poi all’assessore Cupparo, accompagnato dal direttore generale Antonio Bernardo, entrare nel dettaglio dei 24 bandi. Nei prossimi giorni sarà avviato un confronto con le associazioni datoriali di categoria sulle proposte degli avvisi e sull’allocazione delle risorse. I bandi prevedono solo sovvenzioni (ossia contributi in conto capitale). «Non è stata prevista alcuna forma di strumenti di ingegneria finanziaria – specifica – in quanto, anche al fine di andare incontro alle richieste formulate da Confindustria e da atri rappresentanti del partenariato si ritiene che in questo periodo congiunturale debbano essere privilegiate le sovvenzioni. Un aspetto rilevante per tutti i bandi illustrati è il tentativo di ridurre il più possibile gli oneri a carico delle imprese beneficiarie attivando modalità di semplificazione anche in fase di rendicontazione tenendo conto dell’esperienza e degli insegnamenti sui bandi gestiti dal dipartimento Sviluppo economico e da Sviluppo Basilicata nell’ultimo quinquennio».
«Ovviamente la gestione dei bandi – prosegue Cupparo – richiede uno sforzo in termini di istruttoria e valutazione che sappiamo necessita di essere ridotto il più possibile.
CASSINTEGRATI
Allo studio una misura di sostegno ai lavoratori cassaintegrati dell’indotto Stellantis di Melfi, residenti in Basilicata, che versano in uno stato perdurante di cassa integrazione straordinaria.
Si prevede di pubblicare un avviso che prevede due tipologie di intervento: da un lato, un voucher di partecipazione a corsi di formazione per lo sviluppo di competenze fuori dell’orario lavorativo (da 100 a 160 ore, distribuite in massimo 6 mesi); in aggiunta, si prevede una indennità individuale mensile (integrazione temporanea al mancato reddito derivante dal particolare status in cui versa) pari a 400 euro al mese per sei mesi.
Tale “indennità” è condizionata alla partecipazione alle misure di politica attiva. Inoltre, l’Avviso “Contratti di Sviluppo” è stato finanziato per 30 milioni di euro.
Lo sportello per la presentazione delle domande è sempre aperto per consentire di avere uno strumento di attrazione degli investimenti sempre attivo. Dei 30 milioni di euro, 15 sono stati destinati alle grandi imprese e 15 alle piccole e medie imprese. Le istanze finanziate prevedono investimenti per circa 44,5 milioni di euro a fronte di un contributo concesso di circa 12,42 milioni di euro. Ad oggi sono pervenute 53 istanze: 46 pmi e 7 grandi imprese. Al netto delle 7 finanziate le imprese in graduatoria sono 46: 42 Pmi e 4 grandi imprese. Richiederebbero 93 milioni di euro in risorse aggiuntive per le Pmi e 16,478 milioni per grandi imprese. Il bando MiniPia, invece, prevede una dotazione di 21 milioni di euro. Si intende stanziare ulteriori 29, così da arrivare a uno stanziamento complessivo di 50 milioni. Sono pervenute 119 istanze di cui 113 ricevibili (66,5 milioni di contributo richiesto). Con lo stanziamento attuale sono finanziabili le prime 32 istanze. Con lo stanziamento di ulteriori 29 milioni sarebbero finanziate circa 90 domande.
MINISTERO
Cupparo ha riferito di aver richiesto al Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy) la convocazione del “Gruppo di coordinamento e controllo” dell’Accordo di Programma dell’area d crisi complessa di cui fanno parte, oltre alla Regione, i rappresentanti del Mimit, di Invitalia, del Mase, del Comune di Melfi e del ministero del Lavoro (ex Anpal). La riunione si dovrebbe tenere il 22 gennaio. Un’occasione per illustrare e condividere al Tavolo la misura della Regione a favore dei lavoratori in cassa integrazione alle dipendenze di aziende in crisi.
«La riunione del “Gruppo di coordinamento” – prosegue Cupparo – sarà anche l’occasione per condividere informazioni sull’iter di valutazione e selezione dei progetti candidati a valere sull’Avviso pubblico dell’area di crisi industriale gestito da Invitalia, le cui graduatorie sono state pubblicate a luglio 2024, chiedendo una accelerazione dell’iter. Con riguardo all’area di crisi complessa, nel secondo trimestre del 2025 intendiamo promuovere un nuovo bando regionale “Automotive”. Questo avviso, con uno stanziamento inziale di 10 milioni di euro, potrebbe consentire alle imprese dell’indotto di adeguarsi al meglio alle sfide connesse alla ripresa delle produzioni dello stabilimento Stellantis, sfide che attengono ai cambiamenti annunciati da Stellantis per la produzione dei nuovi modelli di auto elettriche ed ibride tra il 2025 ed il 2026».
AIUTI DI STATO
«Come ci eravamo impegnati a fare l’11 settembre scorso su Stellantis – continua – abbiamo incluso nella nota trasmessa alla presidente del Consiglio ed al ministro Urso la modifica della carta regionale degli aiuti di Stato. Intendiamo richiedere la modifica con una Istanza motivata alla Direzione Generale Concorrenza della Commissione europea (Dg Comp) e a tal fine ci avvarremo dei passaggi preliminari con i Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la Rappresentanza Italiana a Bruxelles».
«Siamo consapevoli che il percorso, però, non sarà facile – aggiunge l’assessore regionale – perché sulla base delle prime analisi dei dati di contesto non tutti i criteri comunitari previsti sono rispettati», conclude Cupparo.
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