Trucioli.it blog montanaro si occupa spesso di agricoltura e agricoltori del ponente ligure. Contrariamente a chi suona la musica del ‘tutto va bene o quasi’ esiste la realtà del continuo abbandono di terreni un tempo ricchi di primizie e di serre.
In Riviera si assiste da qualche anno a nuove aperture di negozi di frutta e verdura (idem per i banchi sui mercati). In alcuni supermercati si può leggere all’ingresso di una vasta scelta di prodotti locali. Eppure basta conoscere – non per sentito dire- le zone agricole del ponente per rendersi conto che sono una vera rarità i prodotti ‘locali’. E un’eccezione la produzione biologica di frutta e verdura. La sorpresa a Pieve di Teco.
“CHIAMATELO ‘FIDO’. IL SUO GUINZAGLIO E’ ASSICURATO ALLA PORTONE DI INGRESSO DEL MUNICIPIO. Una ‘guardia’ fedele che non costa nulla alla comunità. E a quanto pare ‘gradita’ ai visitatori nei giorni del ‘mercatino’ dell’antiquariato.
PIEVE DI TECO, SOLO AGRICOLTURA NATURALE LOCALE E DIRETTAMENTE DAI CONTADINI- No ogm, no glifosate, no pesticidi
1/VICE PRESIDENTE PIANA: “AL VIA IL BANDO DA 9 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE L’AGRICOLTURA BIOLOGICA”
GENOVA. Regione Liguria ha approvato il bando da 9 milioni di euro (per un periodo di 5 anni) per il mantenimento dell’agricoltura biologica; la misura ha l’obiettivo di supportare gli agricoltori liguri nel rispettare i rigorosi standard di questo settore.
“Con questo bando confermiamo il nostro impegno nel promuovere e sostenere l’agricoltura biologica, una modalità produttiva fondamentale per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e della salute dei cittadini – dichiara il vice presidente con delega all’Agricoltura della Regione Liguria Alessandro Piana -. Grazie a questa misura, le aziende agricole che hanno già concluso il periodo di conversione al biologico o che sono prossime a farlo potranno accedere a un importante sostegno economico, a beneficio non solo del comparto agricolo ma dell’intero territorio regionale”.
Il pagamento è previsto su base annuale, calcolato per ettaro di superficie agricola utilizzata (SAU), e tiene conto della compensazione dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dal rispetto del metodo biologico, in conformità al Regolamento (UE) 2018/848. Possono accedere al bando agricoltori o associazioni di agricoltori su tutto il territorio regionale, per tutte le tipologie colturali, inclusi prati permanenti, prati-pascoli e pascoli, ad eccezione dei terreni a riposo. Per aderire è necessario che l’intera azienda agricola (almeno per la parte vegetale) sia già certificata biologica o che il periodo residuo di conversione, al 1° gennaio 2025, sia inferiore a sei mesi. Il bando, relativo all’intervento SRA29.2 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica – Azione 2: mantenimento dell’agricoltura biologica, si inserisce nell’ambito del Programma Strategico della Politica Agricola Comune.
2/VICE PRESIDENTE ALESSANDRO PIANA: “1,5 MILIONI DI EURO PER LA CONVERSIONE ALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA”
GENOVA. Regione Liguria ha pubblicato il bando 2025 per la presentazione di domande di contributo finalizzate alla conversione all’agricoltura biologica (intervento SRA29 del CSR 2023-2027).
“La conversione al biologico rappresenta un passo importante per molte aziende agricole, sia per ragioni ambientali che economiche: abbiamo fortemente voluto questo provvedimento per sostenere gli agricoltori liguri nella sfida della transizione ecologica e per incentivare un modello di agricoltura sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente – dichiara il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana –. Questo intervento rappresenta un’opportunità concreta per aiutare gli agricoltori della Liguria a innovare e investire nel biologico, rispondendo alla crescente domanda di prodotti sani e sostenibili”. La dotazione finanziaria è di 1,5 milioni di euro per 5 anni; il bando, che scade il prossimo 15 maggio, è pubblicato sul sito della Regione Liguria.
3/IL PAESE DOVE SI FA ANCORA PROVVISTA DI LEGNA DA ARDARE PER RISCALDARE LA CASA
NAVA DI PORNASSIO, IL PICCOLO BOSCAIOLA CHE RIFORNISCE LE FAMIGLIE
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