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My Digital Exhibition Manager, una suite di strumenti digitali per realizzare mostre d’arte e gestire spazi espositivi, abbattendo tempi e costi. È finalista del programma di accelerazione MVP Factory per le industrie creative

My Digital Exhibition Suite è una piattaforma innovativa che integra strumenti digitali avanzati per la gestione delle mostre d’arte e degli spazi espositivi. Il progetto nasce da MyTemplArt®, un’iniziativa avviata oltre 10 anni fa per ottimizzare la catalogazione, la gestione e la condivisione del patrimonio culturale. Prima della pandemia, si registravano circa 20.000 mostre fisiche all’anno (dati pre-Covid), un dato che evidenzia l’importanza di rendere più efficienti i processi legati agli eventi culturali. La suite è progettata per ridurre tempi e costi operativi, offrendo soluzioni digitali che migliorano la divulgazione e la fruizione dei contenuti espositivi, anche oltre i limiti temporali e geografici delle mostre fisiche. 

Secondo uno studio di Arts Economics, il mercato globale dell’arte digitale ha registrato un incremento significativo, con un valore delle vendite online che ha raggiunto 14 miliardi di dollari nel 2021, dimostrando un cambiamento nelle abitudini dei fruitori d’arte. My Digital Exhibition Suite punta proprio a intercettare questa trasformazione, offrendo una piattaforma che consente a musei e istituzioni culturali di valorizzare le proprie collezioni sia in presenza che online.

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La partecipazione al programma MVP Factory ha permesso al team di validare il progetto attraverso un percorso strutturato con mentor esperti, creando prototipi e casi studio fondamentali per attrarre investitori e consolidare la strategia di go-to-market. L’obiettivo è sviluppare un mockup avanzato come strumento di presentazione e disseminazione, indispensabile per ottenere il supporto finanziario necessario allo sviluppo e alla scalabilità della soluzione.

Oltre all’innovazione tecnologica, My Digital Exhibition Suite ambisce a generare un impatto significativo a livello sociale, economico e ambientale. La piattaforma, infatti, favorisce la dematerializzazione dei documenti, riducendo gli sprechi di risorse e promuove l’inclusione culturale attraverso la diffusione di esperienze digitali senza barriere geografiche. Tra gli obiettivi principali vi è anche l’internazionalizzazione delle mostre e degli spazi espositivi, puntando a rendere accessibili le esposizioni in qualsiasi parte del mondo. Infine, My Digital Exhibition Suite intende stimolare nuovi consumi culturali diretti e indiretti, creando ricadute positive in sinergia con il territorio. 

My Digital Exhibition Suite è tra le finaliste del programma di accelerazione MVP Factory, il programma di accelerazione dedicato all’innovazione nelle industrie culturali e creative, realizzato da Apply, Nana Bianca, StartupItalia e Radix Srl, con il supporto di Invitalia, dell’Unione Europea e del Ministero della Cultura. MVP Factory si avvale di una rete prestigiosa di partner, tra cui Rai Cinema, Giffoni Innovation Hub, BASE Milano e molti altri, per promuovere soluzioni innovative e sostenibili. Il programma è finalizzato a incentivare l’innovazione di pratiche, prodotti, format e modalità mediante le quali viene prodotta e fruita l’offerta culturale e creativa in Italia.

Ne abbiamo parlato con Stefano Campostrini del team/progetto My Digital Exhibition Suite.

Com’è nato il vostro progetto e come si propone di rivoluzionare il comparto delle industrie creative?
My Digital Exhibition Suite nasce dalla volontà lungimirante di trasformare il settore dell’arte, in particolare quello degli eventi espositivi, un percorso avviato 10 anni fa. Si tratta di uno “spin-off” di MyTemplArt®, una piattaforma digitale innovativa dedicata alla catalogazione, gestione e condivisione del patrimonio culturale, con l’obiettivo di prevenire, tutelare e valorizzare le opere d’arte. Prima della pandemia, si registravano circa 20.000 mostre fisiche ogni anno, un dato che ha evidenziato l’esigenza di soluzioni più moderne ed efficienti. MyTemplArt ha introdotto logiche ERP per ottimizzare i processi, ridurre i costi e incrementare i ricavi grazie a una comunicazione e una divulgazione più efficaci. La piattaforma mette in rete strategia, organizzazione, contenuti, tecnologia, team e partner, offrendo un approccio innovativo ispirato ai migliori modelli di gestione aziendale per rivoluzionare il management culturale.

Quali fasi hanno contribuito allo sviluppo della vostra suite digitale e come può supportare le industrie creative?
Il percorso di My Digital Exhibition Suite è stato arricchito dal progetto MyTemplArt Exhibition Management, realizzato attraverso studi dettagliati e prototipi finanziati da un bando della Regione Friuli-Venezia Giulia tra il 2018 e il 2019. Il risultato è una soluzione tecnologica basata su approfondite conoscenze del settore e studi di fattibilità, pensata per ridurre i tempi e i costi di realizzazione delle mostre e per introdurre modalità innovative di divulgazione e fruizione, anche oltre il periodo fisico dell’esposizione. Con lo sviluppo costante delle tecnologie e la necessità del mercato di innovare, My Digital Exhibition Suite si propone di supportare musei e istituzioni nell’adozione della digital transformation, semplificando la gestione di processi, documenti e contenuti. Questo consente una maggiore efficienza e promuove lo sviluppo del business culturale in un contesto sempre più digitale.

In che modo MVP Factory vi ha aiutato a strutturare il vostro progetto, preparandolo alle richieste del mercato?
MVP Factory ci ha supportato nel definire con maggiore precisione il nostro percorso di sviluppo, grazie alla preziosa condivisione con l’acceleration mentor Pierluigi Vaccaneo, Direttore della Fondazione Cesare Pavese, sia durante le sessioni online sia durante l’Innovation Camp in presenza. Questo confronto ci ha permesso di validare con credibilità la nostra direzione, partendo dall’analisi dei bisogni e delle criticità del mercato a cui intendiamo rivolgerci strategicamente. Abbiamo inoltre avuto conferma dell’alto livello di innovazione gestionale e tecnologica del progetto, proseguendo con maggiore chiarezza nella sua ideazione e strutturazione.

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Quali strumenti e attività utilizzate per attrarre investitori?
Il programma ci consente di intensificare le attività di disseminazione, con l’obiettivo di attrarre investitori, fondamentali per lo sviluppo della nostra soluzione. MVP Factory può inoltre offrire un supporto fondamentale per le analisi economico-finanziarie su cui si basa il progetto, al fine di consolidare un go-to-market solido e duraturo, grazie anche ai market proof e ai numerosi endorsement ricevuti.

Quale impatto sociale o economico vi aspettate di generare?
Il nostro progetto di innovazione è pensato per agire a 360 gradi: dall’innovazione tecnologica digitale a quella ambientale, con l’ottimizzazione delle risorse e la riduzione degli sprechi, ad esempio attraverso la dematerializzazione dei documenti. Si estende anche all’ambito sociale, promuovendo inclusione a più livelli, e a quello economico, con l’obiettivo di generare un ricircolo virtuoso dell’arte e della cultura, soprattutto a favore delle nuove generazioni. Tra i principali obiettivi di impatto puntiamo a ridurre significativamente i costi e i tempi di realizzazione delle mostre, aumentare il numero di esposizioni sul territorio a parità di budget e incrementare il numero di visitatori, sia in presenza che online.

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In che modo la vostra soluzione contribuisce a migliorare la fruizione delle mostre e a generare nuove esperienze culturali sia a livello locale che internazionale?
Vogliamo migliorare l’efficacia della divulgazione e la fruizione dei contenuti anche dopo la conclusione delle mostre fisiche, sfruttando il digitale per abbattere i limiti temporali e geografici. Un altro obiettivo strategico è spingere l’internazionalizzazione delle mostre e degli spazi espositivi, eliminando i confini grazie alla tecnologia digitale. Infine, miriamo a generare nuovi consumi culturali diretti e indiretti, creando ricadute positive in sinergia con il territorio. Un esempio concreto è l’integrazione di pacchetti che combinano la visita alla mostra con esperienze enogastronomiche locali, valorizzando l’offerta complessiva e arricchendo l’esperienza del pubblico.

In che modo state validando il vostro prodotto con un MVP che riduce sprechi di tempo e risorse per avere feedback reali dal mercato?
La componente di sviluppo tecnologico rappresenta per noi un elemento cruciale e strategico nella realizzazione della soluzione My Digital Exhibition Suite, che integra diversi prodotti e servizi organizzati in moduli dedicati agli spazi espositivi. Tra questi, My Art Location Booking consente una gestione avanzata della prenotazione degli spazi espositivi, mentre My Digital Location utilizza la tecnologia del Digital Twin e l’integrazione con il Building Information Modeling (BIM) per garantire la gestione completa dell’edificio o del sito architettonico. My Digital Facility Report offre una versione digitale del documento indispensabile per certificare l’idoneità degli spazi espositivi ad ospitare mostre. Un ulteriore modulo, My Digital Virtual Set-up, consente di realizzare allestimenti virtuali delle mostre, con la possibilità di definire ambienti, arredi, illuminazione e posizionamento delle opere. Infine, My Digital Condition Report digitalizza il documento che attesta lo stato di conservazione delle opere d’arte.

Quali obiettivi vi ponete per il go-to-market e in che modo intendete attrarre gli investitori?
Il nostro obiettivo all’interno del programma MVP Factory e nelle attività successive è sviluppare un mockup avanzato, da utilizzare come strumento di presentazione e disseminazione per supportare il go-to-market. Questo elemento è di fondamentale importanza per attrarre potenziali investitori e ottenere il supporto finanziario necessario allo sviluppo completo della soluzione.

Guardando al Demo Day e ai prossimi mesi, quali sono i vostri piani per scalare il progetto? In che modo intendete attrarre partner, investitori?
Nei prossimi mesi ci concentreremo sulla realizzazione del mockup/MVP, seguendo l’architettura funzionale e applicativa che abbiamo definito. L’obiettivo è finalizzare i processi previsti per la soluzione in modo che il valore aggiunto, sia in termini di efficacia che di efficienza, risulti facilmente comprensibile. Grazie ai market proof già acquisiti e alle nuove relazioni strategiche sviluppate attraverso MVP Factory, possiamo creare casi studio e prototipi che convalidino definitivamente il progetto. Questo ci consentirà di dimostrare la scalabilità della soluzione in modo più rapido e concreto, rendendola più attraente per gli investitori e favorendo così l’accesso ai finanziamenti necessari per lo sviluppo.





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