In seguito alla richiesta delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL scuola 2019/21, il giorno 15 gennaio 2025, si è tenuto per via telematica un incontro tra il MAECI e i rappresentanti sindacali.
Per il MAECI erano presenti il vicedirettore dell’Ufficio V della DGDP Donato Scioscioli, la responsabile per le relazioni sindacali Dr.ssa Rossella Russo e il Dirigente Scolastico Edoardo Fedeli.
Per le organizzazioni sindacali erano presenti Simone Saccani e Gino Bongiovanni per La Flcgil, Salvo Inglima per la Cisl scuola Daniela Magotti e Adele Natali per lo Snals, Gianluigi Dotti e Cesarioliva per la Gilda, Salvatore Fina e Edoardo Liprino per Anief.
L’incontro si è svolto in un clima collaborativo e di disponibilità.
All’inizio dell’incontro l’amministrazione ha illustrato la bozza di bando per la formazione delle graduatorie per la destinazione all’estero esaurite e ha comunicato che grazie al lavoro dell’ufficio V dal prossimo anno è prevista l’invio di docenti di sostegno anche nelle scuole europee, attualmente non si conoscono le eventuali cattedre che verranno istituite.
Prendendo la parola, il capo dipartimento estero di Anief ha espresso soddisfazione nell’apprendere che nella bozza di bando non è più prevista una soglia minima di punti per accedere al colloquio e per l’introduzione degli insegnanti di sostegno anche nelle scuole europee, come sottolineato già lo scorso anno.
Nel merito della bozza di bando presentata all’organizzazione sindacale, Anief ha sottolineato la necessità di apportare alcune modifiche al bando, per renderlo più chiaro, e per consentire la maggiore partecipazione possibile con l’obiettivo di produrre graduatorie più lunghe e per selezionare i professionisti della scuola più adeguati a svolgere questo importante funzione all’estero nell’ambito della diplomazia culturale.
Anief ha chiesto di riequilibrare la proporzione tra punteggio attribuito al colloquio e il punteggio attribuito ai titoli di servizio, professionali e culturali. La bozza proposta infatti prevede 60 punti per il colloquio e 20 punti per i titoli, realizzando di fatto una discrezionalità da parte della commissione giudicatrice che non ha precedenti in nessuna procedura concorsuale. Anief ritiene importante ripristinare il rapporto precedente, riportando a 30 i punti per i titoli, in particolare valorizzando quei titoli afferenti alle competenze per l’insegnamento a studenti non italofoni e il possesso di certificazioni linguistiche ulteriori rispetto a quella di accesso alle prove, ignorate nella bozza presentata. Nello specifico il professor Liprino, del coordinamento Anief estero, ha illustrato in maniera chiara le modifiche richieste dal giovane sindacato autonomo, cioè gli uteriori titoli che vanno inseriti nella tabella di valutazione al fine di portare il punteggio attribuito alla componente titoli da 20 a 30.
Anief ha inoltre ribadito che deve essere chiarito nelle faq che le certificazioni linguistiche rilasciate da enti riconosciuti dal MIM prima del nuovo elenco pubblicato il 21 novembre 2024, sono da ritenersi valide a tutti gli effetti.
Altra importante proposta di Anief è quella di consentire la di partecipare alle selezioni anche ai docenti attualmente in servizio all’estero, la loro esclusione nei bandi precedenti era giustificata dal fatto che la validità delle graduatorie era di 6 anni, oggi con la modifica apportata dall’articolo 14 della legge 71/2024, questa esclusione non appare giustificata in quanto la validità delle graduatorie è stata portata a 9 anni.
Anief ha chiesto di consentire ai docenti di sostegno di partecipare sia per il sostegno sia per la classe di concorso per la quale sono abilitati e su posto comune di scuola primaria e scuola dell’infanzia. La bozza illustrata dal MAECI li esclude.
Altra richiesta delle organizzazioni sindacali è stata quella di specificare meglio nel bando gli argomenti oggetto del colloquio. Infine, il giovane sindacato ha chiesto che il MAECI proceda ogni anno al depennamento dalle relative graduatorie dei docenti che partono o che rinunciano alla nomina
L’amministrazione si è dichiarata disponibile a vagliare con attenzione le proposte di Anief e delle altre organizzazioni sindacali al fine di migliorare il bando, per questo motivo ci riserviamo di esprimere un giudizio di merito dopo la pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale.
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