In campo sabato con la supersfida Budoni-Monastir, per l’Ossese una dura trasferta a Iglesias

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Non saranno decisive ma diranno molto sulla corsa alla serie D. Il campionato di Eccellenza attraversa un guado molto importante nei prossimi due turni con una serie di scontri diretti tra le prime quattro della classe che orienteranno gli ultimi due mese e mezzo di lotta al primo posto. Si gioca sabato nel primo dei quattro turni anticipati del girone di ritorno e i fari non possono che essere diretti alla super sfida tra Budoni e Monastir: prima contro seconda separate da tre punti. Un divario che si è creato in 180′ dopo il giro di boa perché i campidanesi, a Natale, guidavano la classifica con due lunghezze di vantaggio e, perdendo a Gavoi nel giorno dell’Epifania e pareggiando domenica scorsa in casa con l’Iglesias, hanno subito il sorpasso e l’allungo ai galluresi vincenti contro Carbonia e Ghilarza. Il big-match è stato affidato alla direzione dell’arbitro Rosanna Barabino di Sassari (nella foto) e vede la squadra di Cerbone partire con un rendimento interno costellato da sole vittorie, 8 su 8 con 20 gol fatti e 5 subiti, e quella di Angheleddu che ha perso l’en plein in trasferta alla Befana con il ko dopo 7 vittorie su 7 e zero gol subiti a fronte dei 17 segnati. Ad arricchire una sfida ricca di contenuti c’è il freschissimo colpo del Monastir con l’acquisto di Giacomo Santoro dalla COS e dalla serie D (leggi qui), ex di lusso avendo trascorso gran parte della sua carriera proprio al Budoni. Che sia aggancio, che restino tre punti o che il divario passi a +sei non dice niente di definitivo anche perché la capolista domenica prossima sarà in casa dell’Ossese quando l’attuale vice ospiterà il Tempio

E anche per le due inseguitrici, reduci da un non previsto rallentamento (la squadra di Demartis fermata in casa dall’Alghero e quella di Giorico caduta contro il Barisardo), non sarà una passeggiata. L’Ossese va ad Iglesias dopo che i minerari hanno stoppato il Monastir e il Tempio riceve la visita del Ghilarza che ha ceduto solo di misura al Budoni. Match sulla carta più difficile per i bianconeri perché gli azzurri tornano al Manconi ospitano la squadra col peggior rendimento esterno (1 pari e 7 sconfitte) ma dopo la reprimenda del loro presidente Sechi («Inammissibile perdere una partita 11 contro 10, sono contrariato per il risultato e per come è arrivato»).

Ė dentro i playoff, vuole difendere il quinto posto e il Calangianus lo farà in casa della Ferrini, ultima in classifica e reduce dalle dimissioni di Antinori sostituito dal suo vice Mura (leggi qui), con qualche assenza di troppo e contro un avversario all’ultima spiaggia che non vuole arrendersi a quella che sembra una stagione storta. Il Villasimius cerca il tris del 2025 ospitando il Carbonia reduce dal successo col Taloro in quella che è la riedizione della semifinale playoff decisa ai rigori a favore dei sarrabesi. La squadra di Manunza è un po’ cambiata nel rendimento e nella condizione rispetto al match di fine novembre in cui i sulcitani di Mingioni giocarono decisamente meglio e ora puntano a difendere il vantaggio minimo dalla zona playout.

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Procedura celere

 

La lotta salvezza coinvolge le ultime otto della classifica, a partire dall’Alghero che, a quota 18, ospita il Li Punti, tre punti sotto e dentro i playout. I catalani di Giandon hanno ripreso fiato e convinzione col bel pareggio di Ossi che ha fermato la striscia di tre ko con zero gol benché il successo manchi da otto turni. Stesso ruolino dei sassaresi rinfrancati dallo 0-0 di Calangianus con la classifica mossa dopo tre turni ma l’ultima vittoria è di due mesi fa. Il Barisardo è la terza squadra che nel 2025 ha sempre vinto, gioca ancora in casa ospitando la blasonata e, al momento, ridimensionata Nuorese dopo il ko interno col Villasimius. Gli ogliastrini hanno il morale alle stelle dato loro dall’incredibile vittoria contro il Tempio, ottenuta in dieci contro undici e che conferma il carattere e la qualità della squadra di Ruggeri, ex di turno dopo aver terminato anzitempo l’avventura coi barbaricini dello scorso anno come vice di Rusani. L’autentico contro diretto di giornata è quello tra Taloro e San Teodoro, separate da un punto a favore dei galluresi ed entrambe a caccia di un risultato postivo per aumentare il margine di due o tre lunghezze sulla zona playout. Lo scorso anno la sfida al Maristiai fu all’ultima giornata e diede la certezza della salvezza ai gavoesi con il 3-0 sui viola già salvi. 

 

ALGHERO-LI PUNTI arbitra Giovanni Nonnato di Rovigo (Samuel Fronteddu di Nuoro e Matteo Degortes di Olbia)

BARISARDO-NUORESE arbitra Marco Spiga di Carbonia (Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia)

BUDONI-MONASTIR arbitra Rosanna Barabino di Sassari (Andrea Nurra di Sassari e Leonardo Tuligi di Tortoli)

FERRINI-CALANGIANUS arbitra Francesco Succu di Nuoro (Alexandra Baneu e Simone Crobu di Oristano)

IGLESIAS-OSSESE arbitra Leonardo Burgassi di Firenze (Michele Piras di Olbia e Alessandro Anedda di Cagliari)

TALORO-SAN TEODORO arbitra Luca Sanna di Sassari (Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano)

Microcredito

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TEMPIO-GHILARZA arbitra Vincenzo Melis di Ozieri (Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari)

VILLASIMIUS-CARBONIA arbitra Gabriele Sari di Alghero (Annamaria Sabiu di Carbonia e Michele Acciaro di Alghero)



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