I Benedettini a Mugnano e nella Valle del Nestore

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Il libro di Mario Valentini tra storia, cultura e spiritualità. Uno studio approfondito sul territorio dove sono fiorite sette abbazie benedettine 

Perugia, 15 gen. 2025 – È stato presentato martedì 14 gennaio a Perugia il libro ‘I Benedettini a Mugnano e nella Valle del Nestore’ (Futura Libri), un tributo dell’autore Mario Valentini alla propria terra d’origine che evidenzia l’importanza storica e culturale di un territorio ricco di eredità e testimonianze storiche.

L’autore Mario Valentini

La ricostruzione dello studioso parte dalla “storia antichissima del territorio” di cui inquadra luoghi e popoli: dalla mitica città di Fallera, fino agli Etruschi, i Romani, i Longobardi e i Bizantini, per arrivare alla formazione dello Stato Pontificio.

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La narrazione culmina con l’istituzione del libero Comune di Perugia, città a cui Valentini ha già dedicato il libro ‘L’anima libera e fiera di Perugia’. Nella sua ultima opera, dunque, Valentini si concentra sui monaci Benedettini le cui abbazie “costituivano dei presidi del sapere, di civiltà e solidarietà per le genti” durante tutto il Medioevo e ancora in Età moderna. Anche a Mugnano il nucleo abitativo sorse e si sviluppò attorno all’abbazia di San Benedetto, la cui esistenza è attestata già nel 1008, come ricorda il documento storico edito in questo volume.

Valentini evidenzia, inoltre, come in “un’area relativamente limitata, circa 43 chilometri quadrati, furono realizzati ben sette insediamenti benedettini, ognuno dei quali era dotato di consistenti estensioni di terreno e altri beni”; oltre all’abbazia di Mugnano, troviamo infatti San Donato di Ierna e l’abbazia dei Sette Frati a Piegaro, San Vito di Montali a Panicale e, per finire, San Paolo e Sant’Ubaldo di Monticelli, San Biagio della Valle e Sant’Apollinare nel territorio di Marsciano.

Un viaggio tra storia, cultura e spiritualità introdotto dal professore Antonio Bartolini, vicepresidente della Fondazione istruzione agraria, che ha moderato l’incontro promosso dal Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali (DSA3) dell’Università degli studi di Perugia, dalla Fondazione istruzione agraria in Perugia e dal Centro storico benedettino italiano.

Hanno dialogato con l’autore la professoressa Nadia Togni, segretario del Centro storico benedettino italiano, docente di Storia del cristianesimo alla Facoltà di teologia dell’Università di Ginevra e tra i massimi esperti di storia monastica benedettina, oltre al professore Giuseppe Frenguelli e al professore Gaetano Martino, il primo docente e il secondo direttore del DSA3 dell’Università degli studi di Perugia.

“Questo progetto – ha dichiarato Valentini – nasce da un amore che ho nei confronti del mio paese di origine, Mugnano, e dalla curiosità che avevo, perché fin da ragazzino vedevo questa vecchia abbazia benedettina con sei contrafforti che non sapevo spiegarmi cosa fossero. I Benedettini sono stati monaci eccezionali, hanno lasciato un’eredità e un testamento non solo spirituale ma civile, come ad esempio il Lodo di Casalina del 1270 tra l’abate di Perugia e i lavoratori della terra.

Oltre ad essere esperti agricoltori, hanno difeso la cultura dell’antichità e ci hanno anche offerto uno spaccato di civiltà che altrimenti non ci sarebbe stato. La loro regola era ‘Pregare, lavorare e studiare’ (ndr, Ora, labora et lege) che ritengo essere principi basilari per ogni uomo, donna, ragazzo o ragazza dell’Europa e del mondo”. “I Benedettini sono stati presenti nella nostra regione fin dall’undicesimo secolo – ha spiegato Togni –.

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Hanno realizzato più di 300 monasteri di cui è in corso il censimento realizzato con la collaborazione del Centro storico Benedettino e della Regione Umbria. Il libro di Mario Valentini prende un po’ lo spunto da questo lavoro e fa luce su una realtà monastica ben localizzata che è quella intorno a Mugnano e alla Valle del Nestore.

Tutto questo per dire come i Benedettini con la loro presenza, con la loro diffusione capillare hanno contribuito non solo alla evoluzione storica della nostra regione, ma anche alla definizione dell’ambiente paesaggistico che così tanto caratterizza l’Umbria e ne è un tratto distintivo. Molto spesso attorno a questi monasteri sono sorti borghi che oggi sono diventate vere e proprie città, come ad esempio a Gualdo Tadino.

Allo stesso tempo i Benedettini hanno operato un’importantissima opera di bonifica, soprattutto in quest’area tra il Trasimeno e il Perugino, ad esempio i monaci di San Vito di Montali hanno proprio realizzato opere di bonifica del lago Trasimeno”. Il libro di Valentini sarà disponibile, tra pochi giorni, nelle librerie di Perugia, nel punto vendita del Complesso monumentale di San Pietro e a Mugnano, nell’edicola locale.

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