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L’inizio del 2025 segna un aumento dei prezzi di diesel e benzina. Secondo le rilevazioni ufficiali, le medie settimanali mostrano una crescita per entrambi i tipi di carburante.
L’anno nuovo si apre con un trend al rialzo per i prezzi dei carburanti. I dati forniti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), riferiti al periodo dal 6 al 12 gennaio, evidenziano un incremento sia per la benzina che per il diesel. Le ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana del 14 gennaio confermano questa tendenza, con ulteriori rincari in modalità sia self-service che servito.
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Le rilevazioni: benzina e diesel in salita, Gpl stabile
Secondo l’Osservaprezzi del Mimit, il prezzo medio della benzina tra il 6 e il 12 gennaio è stato di 1,793 euro al litro, registrando un aumento del +1,15% rispetto alla settimana precedente. Anche il gasolio ha subito una variazione analoga, attestandosi a 1,692 euro al litro, in crescita del +1,23%.
Stando ai dati di Staffetta Quotidiana del 14 gennaio, i prezzi medi rilevati dei carburanti in modalità self-service sono i seguenti:
- Benzina: 1,800 euro/litro (compagnie 1,809, pompe bianche 1,783);
- Diesel: 1,703 euro/litro (compagnie 1,712, pompe bianche 1,686).
Per chi preferisce il servito, i costi salgono ulteriormente:
- Benzina: 1,940 euro/litro (compagnie 1,985, pompe bianche 1,852);
- Diesel: 1,843 euro/litro (compagnie 1,888, pompe bianche 1,754).
Nonostante questi rialzi, il Gpl ha mantenuto una certa stabilità, con una lieve diminuzione dello 0,13%, fissandosi a 0,741 euro al litro. Sul fronte del metano, invece, si osserva una crescita del +0,87%, portando il prezzo medio a 1,435 euro al chilo.
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Prezzi dei carburanti in Europa: il confronto
Secondo la rilevazione settimanale della Commissione Europea del 6 gennaio 2025, l’Italia presenta prezzi medi per la benzina pari a 1,773 euro/litro e di 1,672 euro/litro per il gasolio, posizionandosi nella fascia alta tra i Paesi dell’UE. Ad esempio, in Francia la benzina costa in media 1,787 euro/litro e il gasolio 1,670 euro/litro, mentre in Germania i prezzi sono rispettivamente di 1,784 euro/litro e 1,658 euro/litro.
Le cause degli aumenti: tra accise e mercato internazionale
Gli aumenti dei prezzi sono determinati da diversi fattori:
- Aumento delle accise: con l’inizio del 2025, sono state introdotte nuove politiche fiscali che prevedono un rialzo delle accise sui carburanti, incidendo direttamente sul prezzo finale al distributore;
- Tensioni internazionali e fluttuazioni del mercato: il costo del petrolio, base per la produzione di diesel e benzina, è influenzato da eventi geopolitici e variazioni della domanda globale. Recentemente, l’escalation in Medioriente e l’instabilità in diverse aree produttive ha causato un rialzo delle quotazioni;
- Transizione energetica: con il crescente spostamento verso fonti di energia più pulite, molti governi stanno incentivando la transizione dai combustibili fossili, una strategia che si riflette in politiche più rigide e costi maggiori per gli utilizzatori di carburanti tradizionali.
Impatto sugli automobilisti e metodi per risparmiare
L’aumento dei prezzi dei carburanti incide significativamente sul budget degli automobilisti. Secondo il Codacons, rispetto al mese scorso, un pieno di benzina costa oggi quasi 2,2 euro in più, mentre per il diesel l’aumento è di 2,4 euro. Su base annua, considerando una media di due pieni al mese, gli automobilisti potrebbero dover sostenere un aggravio di spesa pari a 52 euro in più per la benzina e 57,6 euro per il diesel.
Per risparmiare sul carburante, si suggeriscono alcune strategie:
- Efficienza di guida: non accelerare bruscamente e mantenere una velocità costante sono accorgimenti che possono ridurre il consumo e i costi;
- Manutenzione regolare: una giusta pressione degli pneumatici e un motore ben curato riducono i consumi dell’auto;
- Confrontare i prezzi: utilizzare app per monitorare i prezzi e trovare il distributore più economico nella propria zona;
- Sfruttare app e promo per risparmiare: i clienti Telepass possono usufruire dello sconto del 3% sui rifornimento di carburante entro il 31 luglio 2025;
- Valutare opzioni alternative: in alternativa è possibile considerare opzioni come il car pooling o il car sharing o l’utilizzo dei mezzi pubblici.
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