ABRUZZO. Il consigliere regionale Vincenzo Menna accoglie con favore l’annuncio del potenziamento dell’Aeroporto d’Abruzzo con le nuove rotte introdotte dalla compagnia Ryanair, che dovrebbero portare il volume di passeggeri a un milione l’anno. Tuttavia viene evidenziata l’importanza di affrontare alcune criticità strategiche per massimizzare i benefici di questo sviluppo.
“Se da un lato è positivo che l’aumento delle rotte contribuisca a migliorare la connettività aerea della nostra regione, anche se poi è stato perso il collegamento con Orio a favore di Malpensa che, a livello di comodità per raggiungere poi Milano non è certo il massimo mentre Cagliari è stata nuovamente aggiunta dopo essere stata soppressa due anni fa” spiega e poi aggiunge, “a questo punto è fondamentale considerare che gran parte dei passeggeri sono attualmente abruzzesi che utilizzano queste rotte per viaggiare all’estero. Per ottenere un reale impatto economico sul territorio, dobbiamo lavorare per attirare visitatori di paesi stranieri qui in Abruzzo.”
Per questo il Consigliere Regionale propone un investimento mirato in campagne di marketing pubblicitario nei paesi esteri che ospitano gli aeroporti collegati con Pescara. “È necessario promuovere le eccellenze dell’Abruzzo direttamente presso i potenziali turisti stranieri. Invece di destinare ingenti risorse a iniziative locali come la ‘Notte dei Serpenti’ ( che potrebbe essere realizzata anche con meno budget ) o Festival della birra vari, sarebbe opportuno dirottarle verso una strategia promozionale internazionale più incisiva.”
Un altro aspetto cruciale è rappresentato dalla difficoltà, per i cittadini abruzzesi, di raggiungere l’aeroporto senza utilizzare mezzi privati. “Chi decide di lasciare a casa la propria auto spesso si trova a dover affrontare coincidenze difficili tra i treni e i servizi urbani di Pescara, che nella maggior parte dei casi non sono sincronizzati con le partenze e gli arrivi dei voli,”.
Menna suggerisce di prendere esempio da altri hub Ryanair in Europa, dove esistono servizi di autobus dedicati, a tariffe calmierate, che garantiscono collegamenti efficienti tra l’aeroporto e il centro cittadino. “Questi modelli dimostrano che è possibile offrire un servizio di trasporto pubblico integrato e accessibile, che risponde alle esigenze dei viaggiatori e contribuisce a migliorare l’attrattività dell’aeroporto stesso,”
Infine conclude con un appello al presidente della Regione, Marco Marsilio: “È necessario un cambio di rotta, in tutti i sensi, per garantire una visione lungimirante sul futuro dell’Aeroporto d’Abruzzo. Solo attraverso investimenti strategici e una pianificazione integrata potremo trasformare questo importante snodo in una reale opportunità di sviluppo per la regione e per il suo tessuto economico e turistico.”
“Bene l’annuncio da parte della Saga e della Regione di incrementare i collegamenti dell’aeroporto d’Abruzzo con nuove destinazioni, nazionali ed estere. E guardando agli interessi della filiera turistica, che rappresenta un elemento strategico per la crescita del nostro territorio, occorre riflettere su alcune criticità da superare, vista soprattutto la difficoltà di intercettare presenze provenienti dall’estero: occorrono una forte promozione nelle nuove destinazioni, ma anche la definitiva sistemazione di comparti strategici per l’offerta invernale, come le area di Passolanciano e Prati di Tivo.”
Lo afferma la presidente regionale di CNA Turismo Abruzzo, Francesca Mastromauro, sottolineando «come le scelte in corso, in linea con il progetto di crescita del numero di passeggeri del nostro scalo, vada salutato senz’altro come un elemento di novità importante: importante soprattutto perché getta le premesse di ulteriori sviluppi futuri in un comparto strategico per la mobilità, quale quello aereo. Di recente, nel corso dell’edizione 2024 di Active Abruzzo, avevamo sottolineato le criticità presenti in questo campo, con la diminuzione di passeggeri nel 2024 rispetto al 2023: con la stessa chiarezza diciamo che si è intrapresa la strada giusta per invertire la rotta».
«Quel che però va valutato con attenzione – aggiunge – è la necessità di accompagnare le nuove destinazioni, in particolare gli scali esteri, con una forte campagna di promozione dell’Abruzzo e di tutta la sua offerta turistica: quindi, il mare, la montagna, i borghi, ma anche la filiera del turismo esperienziale che coinvolge amanti dello sport, dell’arte, della cultura, dell’eno-gastronomia, dell’artigianato artistico. Un potenziamento indispensabile perché – dicono i dati – nel 2023 il segmento delle presenze turistiche provenienti dall’estero rappresentava solo il 12,26% del totale, dunque una percentuale ancora esigua».
A detta di CNA Turismo Abruzzo, ancora, va salutata come positiva la volontà espressa dal presidente della società di gestione dello scalo, Giorgio Fraccastoro, di avviare nei prossimi mesi un’attività di ascolto dei rappresentanti del territorio, e degli interessi che rappresenta, e tra questi il mondo del turismo: «Da parte nostra piena disponibilità a mettere in campo e a disposizione idee, proposte e relazioni» dice ancora Mastromauro.
Ultimo capitolo, collegato alle nuove rotte ma anche alla stagione invernale in corso, la necessità di migliorare l’offerta del nostro turismo della montagna: «I numeri sono molto positivi, ma soprattutto nell’area della Maiella va migliorata l’accessibilità delle stazioni di Passolanciano e Prati di Tivo, oggi assai critica, in modo da offrire un prodotto vincente su tutto il nostro territorio regionale».
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