Turismo: «Sorrento sempre più al top, non solo d’estate»

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«M’illumino d’inverno», il sindaco Massimo Coppola traccia il bilancio degli eventi natalizi

Sorrento è da sempre una delle perle del Mediterraneo, una meta che incanta visitatori da ogni angolo del mondo grazie alla sua bellezza senza tempo, al suo paesaggio paradisiaco e alla sua tradizione storica e culturale. Negli ultimi anni, la città ha saputo reinventarsi, diventando non solo una destinazione estiva di grande prestigio, ma anche un luogo capace di attrarre turisti durante i mesi più freddi. Il cartellone di eventi natalizi “M’illumino d’Inverno” è l’emblema di questa trasformazione, un’iniziativa che, con luci, cultura e intrattenimento, ha reso Sorrento una località particolarmente attrattiva anche d’inverno, portando con sé flussi turistici in costante crescita. Con l’edizione 2024 ormai conclusa, il sindaco Massimo Coppola ha tracciato un bilancio del programma di eventi delle festività natalizie, evidenziando come dietro questo successo ci sia un importante lavoro di squadra, ma anche una visione chiara per il futuro della città. Un futuro che guarda all’innovazione, senza mai dimenticare le proprie radici, con l’obiettivo di rendere Sorrento una realtà viva e prospera tutto l’anno.

Sindaco, il cartellone di eventi “M’illumino d’Inverno” è giunto al termine. Qual è il suo bilancio complessivo su questa edizione?

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«Il bilancio è molto buono: è stato svolto un ottimo lavoro, frutto di un grande impegno, sacrificio e attenzione ai dettagli. Ogni aspetto è stato studiato e sperimentato con cura, e i risultati sono stati tangibili. Non basta avere risorse economiche per ottenere un buon risultato; bisogna investire tempo, fatica e passione, e io credo che questo cartellone abbia rappresentato tutto ciò. La risposta dei visitatori e degli operatori è stata decisamente positiva. Stiamo compiendo passi avanti nel percorso intrapreso per prolungare la stagione turistica, passando dalla tradizionale alta stagione estiva alla possibilità di vivere Sorrento anche nei mesi invernali».

Sorrento è sempre più riconosciuta come una delle città italiane con il maggior appeal invernale. Qual è il segreto di questo successo?

«Il segreto è racchiuso nel lavoro quotidiano: non ci fermiamo mai. Sorrento non è una località turistica che vive solo dei suoi picchi stagionali, ma è una realtà per la quale la nostra amministrazione ha deciso di impegnarsi per destagionalizzare il turismo. Questo non significa solo organizzare eventi o proporre offerte invernali, ma anche offrire servizi di qualità che facciano sentire i visitatori accolti e coinvolti tutto l’anno. Oggi, con “M’illumino d’Inverno” e altri eventi, Sorrento è una delle destinazioni più ricercate anche nei mesi più freddi, la località di mare più attrattiva durante l’inverno. Non solo il Natale, ma anche l’autunno, la primavera e l’inizio dell’estate sono momenti ideali per visitare la città, grazie a un lavoro di cura e promozione che continua per tutto l’anno».

In che modo il prolungamento della stagione turistica influisce sulla città e sulle sue attività economiche?

«La dilatazione costante della stagione turistica ha un impatto diretto sul benessere delle nostre imprese, dei commercianti e degli operatori. La possibilità di lavorare per dieci mesi all’anno permette di distribuire meglio il flusso turistico, consentendo a tutti di trarre beneficio da una stagione che non si concentra solo su primavera ed estate. Il turismo è un settore che, se non adeguatamente supportato, può logorare le risorse locali, e per questo è fondamentale anche un periodo di riposo per gli operatori, in modo che possano recuperare energie e garantire una qualità sempre alta dell’accoglienza e dell’offerta turistica. Il nostro obiettivo è proprio questo: non arrivare mai a saturare il sistema, ma garantire un flusso costante che permetta a tutti di lavorare in modo sostenibile».

Sorrento sta vivendo un periodo di grande sviluppo, con molti progetti in corso. Può raccontarci alcune delle opere più significative che sono state realizzate o che sono in programma?

«Stiamo svolgendo un lavoro importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per potenziare l’accoglienza dei tanti visitatori che approdano sul nostro territorio. Abbiamo avviato e inaugurato diverse opere pubbliche, come il recupero del Teatro Tasso, che è uno dei nostri principali poli culturali, la nuova struttura sportiva in via Capasso e lo splendido camminamento di ronda sulle antiche mura vicereali. Abbiamo anche migliorato l’accesso alla città con i lavori a Sottomonte e ci godiamo anche l’ulteriore crescita del Museo Correale, che ha visto l’apertura della nuova sezione archeologica. Nei mesi scorso è stato inaugurato anche il reparto di rianimazione dell’ospedale. Sono solo alcuni esempi di come stiamo migliorando la città. Non ci fermiamo mai: tra i progetti futuri c’è l’eliporto de Le Tore, la riapertura di via Fontanelle, Parco Ibsen, il percorso pedonale a Marina Piccola verso il ninfeo, piazza Veniero con i resti archeologici, e molti altri interventi che renderanno Sorrento ancora più vivibile e accogliente per residenti e turisti».

In qualità di sindaco, quanto è importante per lei monitorare direttamente sul campo l’andamento degli eventi e delle iniziative?

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«È fondamentale. Non ci accontentiamo mai di ciò che è stato fatto, ma cerchiamo sempre di migliorare. Io personalmente amo andare sul posto, osservare, monitorare, capire come procedono gli eventi e cercare di individuare eventuali criticità da risolvere. Questo ci permette di fare un’analisi concreta e di anticipare le problematiche, quando si presentano, per affrontarle nel miglior modo possibile l’anno successivo. È un impegno che richiede tempo e attenzione, ma è indispensabile per garantire il successo a lungo termine di tutte le nostre iniziative».

Qual è il messaggio che vuole lanciare per il futuro di Sorrento e per la comunità che la abita?

«Il messaggio che voglio dare è che non dobbiamo mai fermarci. Abbiamo fatto molto, ma possiamo fare sempre di più, esplorando i nostri limiti e lavorando per crescere ogni giorno. Sorrento è una città che guarda al futuro, che investe in cultura, turismo, infrastrutture e qualità della vita. Il nostro lavoro deve essere continuo e appassionato, perché vogliamo una città che non solo attiri turisti, ma che sia anche un luogo dove chi ci vive possa sentirsi orgoglioso di appartenere. Grazie all’impegno di tutti Sorrento sta migliorando a vista d’occhio, e questo è solo l’inizio».



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