GRUPPO SAE: AQUILANO LEONARDIS, “OBIETTIVO RICAVI PER 200 MLN”. FUMETTI, INTESA CON PESCARABRUZZO | Notizie di cronaca

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L’AQUILA  – Obiettivo ormai alla portata, quello di ricavi per 200 milioni. Entro la prossima estate l’acquisizione di una testata giornalistica online a carattere nazionale e la costituzione di una nuova società controllata e partecipata da un gruppo di aziende specializzate nella produzione di contenuti social. E infine l’ulteriore rafforzamento del business della comunicazione con nuove acquisizioni.

Sono queste in sintesi gli ambiziosi progetti  per il2025, anticipati al quotidiano  ItaliaOggi del 58enne manager aquilano Alberto Leonardis, che in soli quattro anni, con la sua Sae, è assurto nel gotha dell’editoria con l’acquisizione dei quotidiani il Tirreno, la Nuova Sardegna e delle  Gazzette di Reggio, Modena e Ferrara. In trattativa avanzata anche l’acquisizione della Provincia di Pavese, come gli altri quotidiani, a parte la Nuova Sardegna, ceduti a Sae dal gruppo Gedi-Repubblica, del polo editoriale presieduto da Maurizio Scanavino e di proprietà della famiglia Elkann che ha progressivamente venduto tutti i suoi quotidiani sul territorio.

A novembre poi è nata nascita di Sae Comics Srl,  con un sodalizio della Fondazione Pescarabruzzo presieduta dal professor Nicola Mattoscio, e che mira a diventare un punto di riferimento per l’intera filiera del fumetto: dalla produzione editoriale alle mostre, dagli eventi fino all’animazione e al cartoon. Con sede a Pescara e in collaborazione con il Clap Museum creato dalla Fondazione Pescarabruzzo.

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A maggio Sae Communication ha raggiunto un accordo vincolante per l’acquisto di Next14, importante agenzia di comunicazione, dopo che aveva già completato l’acquisizione di Different.

“A livello di holding – spiega nell’intervista Leonardis, quest’anno, voteremo un aumento di capitale da circa 10 milioni di euro, che penso possa essere sottoscritto da diversi investitori. Oggi c’è un gruppo iniziale e saldo di soci-manager intorno al 7-8%, a cui si aggiungono altri azionisti con quote frazionate. Io detengo le principali deleghe operative. Ma la vera forza è la partecipazione al nostro progetto da parte delle fondazioni di origine bancaria, come Fondazione di Sardegna, Carimonte e Fondazione Pescarabruzzo. Infondono sicurezza al business e credono nel progetto a lungo termine”.

Leonardis è figlio di Giovanni, indimenticato primario anestesista aquilano, e dopo prestigiosi incarichi sia nel pubblico sia nel privato, ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’editoria nel 2016, con l’acquisto dal gruppo L’Espresso, del quotidiano abruzzese Il Centro, in società con Cristiano Artoni, distributore del giornale, che ha poi ceduto il suo pacchetto azionario ai suoi due compagni di cordata, il costruttore aquilano Luigi Palmerini e l’imprenditore re delle cliniche private Luigi Pierangeli, titolare della tv privata Rete 8. Nel 2018 però Leonardis è uscito dalla società. Leonardis è entrato anche nel consiglio generale della Fieg, la Federazione italiana editori giornali.

Come scrive Italiaoggi,  di punto di partenza della strategia 2025 di Sae “è la chiusura dello scorso esercizio, archiviato con ricavi per 118 milioni di euro di cui 76 milioni generati con le attività della comunicazione e i rimanenti 42 milioni dall’editoria. L’ebitda consolidato per il 2024 è di circa l’8%””.

E  afferma Leonardis, “a giorni nascerà la società Sae Lombardia, per riunire sia la Provincia Pavese sia altri eventuali quotidiani. La Lombardia è una regione che credo offrirà ulteriori spunti di espansione. Mentre, per quello che riguarda l’editoria nazionale, la mia strategia è scommettere su un’idea di giornali non tradizionali, sempre più legati a social e video”.

Aggiungendo che “per quanto riguarda la parte editoriale ci siamo rivolti a istituti quali Mps, Bper, Banco di Sardegna e Castagneto Banca 1910 così come, per la parte della comunicazione, ci sono Bpm e Bper. Il livello della leva bancaria è assolutamente sostenibile”.

Uno sguardo dunque in Sardegna: “abbiamo riscontrato un crescente impegno, uno dei principali motivi per cui abbiamo spostato a Sassari la sede del gruppo, dove stiamo costituendo il nostro hub della comunicazione a 360°. Sempre a Sassari, poi, Sae Servizi rappresenta la centralizzazione di tutte le nostre attività amministrative, commerciali e in parte digitali. Comunque, anche in Emilia abbiamo incontrato il supporto delle istituzioni locali”.

Per quanto riguarda poi la Toscana, prosegue Leonardis, “è la regione dove dobbiamo lavorare ancora, in un’ottica di sostenibilità. I progetti, tuttavia, non mancano. Al momento, abbiamo sottoscritto un accordo che mantiene una sede operativa di Sae Servizi a Livorno e prevede il ricorso agli ammortizzatori sociali, tramite contratti di solidarietà per 6 mesi. Poi si vedrà; capiremo se arriveranno anche ulteriori soci”.

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Infine l’Abruzzo, con la nuova avventura di Sae comics: “più che cosa ci manca, dico cosa vorrei rafforzare: gli eventi. Con Barbara Argiolas, responsabile eventi per tutto il gruppo Sae, in particolare, stiamo definendo un ricco calendario di nuovi appuntamenti, circa una trentina quest’anno. Gli eventi sono strumenti di comunicazione interessanti, permettendo fino al 70% di guadagno”.

 

 

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