Le sfide alla sicurezza informatica…

La sicurezza informatica, tra minacce sempre più complesse e vulnerabilità più sfruttabili, si appresta a nuove sfide nel 2025. Queste comprendono, come era facile aspettarsi, il sempre crescente ruolo dei ransomware, l’Intelligenza Artificiale e gli attacchi a tutte le tecnologie poco monitorate.

Le sfide del 2025 della sicurezza informatica

Come sottolineano i ricercatori di SentinelLabs, la guerra in Ucraina e altri conflitti hanno ridefinito il ruolo delle aziende tecnologiche, spingendo alcuni attori a prendere posizioni esplicite su questioni politiche. Tuttavia, eventi recenti come il conflitto in Israele hanno riportato molte aziende a un approccio più neutrale.

Questo cambiamento potrebbe intensificarsi con le elezioni nei Paesi occidentali. Ciò ovviamente potrebbe aprire la strada a un futuro in cui la cybersecurity si intreccia sempre più con le dinamiche politiche.

L’evoluzione del cybercrimine, una delle sfide del 2025 della sicurezza informatica

Il cybercrimine sta cambiando volto. Le tradizionali estorsioni legate al ransomware si stanno evolvendo in attacchi più sofisticati e dannosi per la reputazione delle vittime. Fenomeni come il “meme coding“, associati ad attacchi ransomware, dimostrano un cambio di mentalità tra i criminali informatici.

Essi infatti non mirano non solo a rubare dati ma anche a infliggere danni reputazionali duraturi. Questo trend, già evidente nel 2024, continuerà a intensificarsi nel 2025, con attacchi che superano le tradizionali difese basate sull’ingegneria sociale.

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La persistente minaccia del ransomware

Riguardo il ransomware: per gli esperti di SentinelOne, esso si conferma uno degli strumenti preferiti dai cybercriminali. Le piattaforme come LockBit hanno abbassato le barriere d’ingresso, consentendo anche agli hacker meno esperti di sfruttarle. Inoltre, il fenomeno della “doppia monetizzazione”, in cui i dati vengono venduti anche dopo il pagamento del riscatto, sta complicando ulteriormente il panorama della sicurezza.

L’Intelligenza Artificiale: un ruolo controverso

L’intelligenza artificiale è al centro dell’attenzione sia per le sue potenzialità sia per i rischi associati. Gli esperti di SentinelLabs avvertono che, sebbene l’AI sia spesso incolpata per incidenti di sicurezza, in molti casi non è l’effettiva responsabile.

Tuttavia, l’uso dell’AI da parte di hacker per migliorare gli strumenti di attacco e aggirare le difese sta creando nuovi scenari di rischio. Le aziende devono essere consapevoli delle potenziali vulnerabilità legate all’integrazione dell’AI nei loro sistemi.

Le vulnerabilità delle tecnologie poco monitorate e gli attacchi a MacOS

Nel 2025, dispositivi spesso trascurati come router, firewall e smartphone diventeranno obiettivi privilegiati per i cybercriminali. La loro scarsa protezione offre un facile accesso alle reti aziendali, mentre la crescente diffusione di dispositivi mobili aumenta il rischio di intrusioni. Anche i sistemi cloud, sempre più utilizzati per ospitare piattaforme di AI, rappresentano un terreno fertile per gli attacchi, con hacker che sfruttano le infrastrutture delle vittime per scopi malevoli.

I ricercatori dei SentinelLabs di SentinelOne sottolineano che i dispositivi Mac sono sempre più nel mirino degli hacker. Gli attacchi a macOS, come quelli condotti da infostealer-as-a-service, sono aumentati significativamente nel 2024 e continueranno a rappresentare una minaccia nel 2025. Allo stesso modo, servizi di comunicazione criptati come Signal e ProtonMail stanno guadagnando popolarità per proteggere la privacy, ma questa diffusione li rende anche bersagli per Stati nazione e criminali informatici.

Come prepararsi al meglio: i consigli di SentinelOne

Per affrontare le sfide informatiche del 2025, le aziende devono puntare su prevenzione, adattamento e collaborazione. È fondamentale migliorare la visibilità sulle minacce, monitorando dispositivi spesso trascurati come router e dispositivi mobili. Questo permette di rilevare tempestivamente attività sospette e prevenire violazioni.

La resilienza contro il ransomware richiede piani di recupero dati solidi, strategie di backup efficaci e una formazione continua dei dipendenti per riconoscere minacce emergenti. Parallelamente, è indispensabile rafforzare le alleanze tra aziende, condividendo informazioni su attacchi e migliori pratiche per creare una difesa collettiva più solida. Le organizzazioni devono anche rivalutare le loro convinzioni su tecnologie ritenute sicure, come i Mac, e proteggere piattaforme cloud che ospitano applicazioni AI, sempre più bersagliate dagli hacker.

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