Finanzareport.it | Intervista a Domenico Bernabei, fondatore di Oldgate Tattoo

“L’innovazione tecnologica è fondamentale per garantire la massima sicurezza e qualità ai nostri clienti, per questo investiamo costantemente in macchinari all’avanguardia e strumenti sterili di ultima generazione”

Se siete appassionati di tatuaggi a Roma, non potete perdervi l’intervista con Domenico Bernabei, il fondatore di Oldgate Tattoo. Questo studio rappresenta un punto di riferimento per gli amanti dell’arte del tatuaggio, che racchiude eccellenza artistica, innovazione tecnologica e un’attenzione unica per il cliente. Scoprite i segreti del successo del suo studio e le difficoltà affrontate per affermarsi nella capitale.

Quali sono stati gli investimenti iniziali necessari per avviare Oldgate Tattoo, e come avete gestito l’aspetto finanziario in una città competitiva come Roma?

Per aprire lo studio, abbiamo dovuto individuare una posizione strategica a Roma, non solo per attrarre clienti ma anche per rispettare le normative sanitarie. Gli spazi sono stati adattati con cura per garantire un ambiente sicuro e confortevole, un aspetto essenziale nel nostro settore. Oltre a questo, abbiamo investito in attrezzature di alta qualità, come macchinari per tatuaggi, aghi monouso, inchiostri certificati e materiali per la sterilizzazione, per assicurarci di offrire un servizio impeccabile. La parte burocratica, tra licenze e permessi, è stata complessa, ma necessaria per operare in piena regola. Infine, abbiamo lavorato molto sulla nostra presenza online, creando un sito web e investendo in strategie di marketing digitale e social media per farci conoscere.

Come influiscono le tendenze del mercato e le preferenze dei clienti sulle decisioni aziendali del vostro studio di tatuaggi a Roma?

Noi cerchiamo di mantenere alta la qualità dei servizi che offriamo e aprirci a nuovi servizi in base alla richiesta dei nuovi clienti e soprattutto al cambio generazionale, negli anni abbiamo introdotto nuovi servizi. Oltre ai tatuaggi tradizionali, lo studio offre infatti anche tatuaggi estetici come il microblading e servizi di tricopigmentazione.

Quanto è importante l’innovazione tecnologica (es. macchinari, strumenti sterili) nel vostro settore e quanto investite annualmente in aggiornamenti?

L’innovazione tecnologica è fondamentale per il nostro lavoro qui a Oldgate Tattoo. Per noi, garantire la massima sicurezza e qualità ai nostri clienti è una priorità assoluta, e per questo investiamo costantemente in macchinari all’avanguardia e strumenti sterili di ultima generazione. Utilizziamo aghi monouso, inchiostri certificati conformi agli standard europei e dispositivi di sterilizzazione di alto livello per assicurare un ambiente sicuro e igienico. Aggiorniamo regolarmente le nostre attrezzature per mantenere un servizio all’altezza delle aspettative dei clienti e delle evoluzioni del settore. Anche nei servizi come il microblading e i piercing, ci assicuriamo di utilizzare strumenti specifici e moderni, in grado di garantire risultati impeccabili e sicuri.

Per noi l’innovazione non si limita solo agli strumenti, ma comprende anche la formazione continua del nostro staff. Investiamo nel costante aggiornamento professionale dei nostri tatuatori e piercer, affinché possano padroneggiare le tecniche più moderne e rispondere alle richieste di una clientela sempre più esigente e informata. Non comunichiamo un budget fisso per questi aggiornamenti, ma possiamo affermare con orgoglio che la qualità e la sicurezza non sono mai un compromesso nel nostro studio. Essere sempre al passo con le nuove tecnologie è ciò che ci permette di offrire un’esperienza unica e soddisfacente a chi sceglie di affidarsi a noi.

Come avete costruito una reputazione di eccellenza artistica nel cuore di Roma e quale ruolo giocano strategie di marketing come social media o partnership locali?

Abbiamo costruito la nostra reputazione di eccellenza artistica nel cuore di Roma grazie a un impegno costante nella qualità e nella passione per il nostro lavoro. Ogni tatuaggio che realizziamo è unico e riflette la nostra dedizione all’arte, alla creatività e all’ascolto delle esigenze dei nostri clienti. Per noi, ogni progetto è una collaborazione con chi si affida al nostro studio, ed è questo approccio personalizzato che ci ha permesso di distinguerci in una città così ricca di talenti e concorrenza.

Un ruolo fondamentale nel costruire e mantenere questa reputazione lo giocano i social media e la SEO. I social media, in particolare, sono uno strumento chiave per connetterci con i nostri clienti, mostrare il nostro lavoro e comunicare la nostra visione. Attraverso piattaforme come Instagram e Facebook, condividiamo i nostri progetti, interagiamo con la community e facciamo conoscere i nostri artisti e il loro stile. Questo ci permette di creare un legame diretto con il pubblico, mantenendo alta la visibilità del nostro studio di tatuaggi a Roma.

Parallelamente, investiamo molto nella SEO per ottimizzare il nostro sito web e assicurarci che sia facilmente trovabile da chi cerca uno studio di tatuaggi a Roma. Essere ben posizionati sui motori di ricerca è fondamentale per raggiungere non solo i clienti locali, ma anche chi arriva da altre città o paesi e desidera un tatuaggio durante il suo soggiorno a Roma. Grazie alla SEO, possiamo comunicare efficacemente i nostri servizi e la qualità che ci contraddistingue.

Potete parlarci delle dinamiche economiche legate al mondo dei tatuaggi? Come sono cambiati i flussi di entrate negli ultimi anni?

Nel mondo dei tatuaggi, le dinamiche economiche sono strettamente legate sia alle tendenze artistiche che alle esigenze dei clienti. Negli ultimi anni, abbiamo osservato un’evoluzione significativa nei flussi di entrate, influenzata da diversi fattori.

Innanzitutto, c’è stata una crescente domanda di tatuaggi personalizzati e dettagliati. I clienti oggi cercano opere uniche che riflettano la loro individualità, il che ha portato a un aumento delle richieste di design complessi e, di conseguenza, a tariffe più alte per lavori su misura. Questo ha sicuramente avuto un impatto positivo sui flussi di entrate, permettendoci di valorizzare ulteriormente l’aspetto artistico del nostro lavoro.

Non possiamo ignorare, tuttavia, gli aumenti nei costi operativi, come i materiali di alta qualità e gli strumenti sterili, che sono indispensabili per mantenere i nostri standard. Anche gli affitti e le spese per il marketing, come la gestione dei social media e l’ottimizzazione SEO, sono cresciuti, richiedendo una gestione più attenta delle finanze.

Infine, la pandemia ha avuto un impatto significativo sul settore. Durante i periodi di restrizioni, l’attività è stata inevitabilmente rallentata, ma siamo riusciti a riprenderci grazie a strategie di marketing efficaci e alla fidelizzazione dei nostri clienti. Ad oggi, il settore mostra segni di ripresa e una domanda sempre più orientata alla qualità e alla personalizzazione.

Quali sono le difficoltà economiche e burocratiche maggiori che incontrate nella gestione di un’attività nel settore artistico a Roma?

I costi operativi sono particolarmente elevati, dato che Roma è caratterizzata da affitti salati, specialmente per gli spazi commerciali in zone centrali o strategiche. A questi si aggiungono i costi legati all’acquisto di materiali di alta qualità e di attrezzature specializzate, come quelle sterili, necessarie per garantire la sicurezza e la qualità del lavoro. Negli ultimi anni, anche il costo dei materiali ha subito un’impennata significativa, un fenomeno che è stato amplificato da normative più stringenti e, più recentemente, dalle difficoltà logistiche legate a eventi globali. Inoltre, collaborare con tatuatori di talento richiede un investimento sostanziale, non solo per le loro retribuzioni, ma anche per garantire un ambiente lavorativo stimolante e fornire attrezzature moderne. La flessibilità economica è un altro aspetto da considerare, soprattutto dopo l’impatto della pandemia che ha portato a un calo delle entrate in alcuni periodi, obbligando a rivedere le strategie per mantenere la sostenibilità economica durante le fasi più critiche.

Dal punto di vista burocratico, il settore dei tatuaggi è regolato da normative sanitarie molto rigide, il che implica la necessità di investire tempo e risorse considerevoli per ottenere e mantenere le necessarie autorizzazioni. Le procedure amministrative, inoltre, sono spesso lente e complesse: dalla registrazione dell’attività all’ottenimento di permessi e certificazioni, ogni passaggio richiede attenzione e, in molti casi, è soggetto a ritardi. A questo si aggiunge la pressione fiscale, che a Roma è particolarmente elevata e può ridurre significativamente i margini di guadagno, soprattutto per le piccole realtà imprenditoriali. Infine, nonostante il tatuaggio sia ormai riconosciuto come una forma d’arte, il settore non gode di incentivi o agevolazioni specifiche da parte delle istituzioni, rendendo più difficile affrontare le difficoltà economiche e favorire la crescita e l’innovazione.